Thailandia, i bambini vanno a scuola accompagnati da due elefanti
Due fratellini rendono la passeggiata mattutina fino a scuola molto speciale. Ad accompagnarli dal loro remoto villaggio nella provincia di Surin, in Thailandia orientale, sono infatti due elefanti. Un'insolita compagnia, con mamma elefantessa e il suo cucciolo che attendono tutti le mattine i bambini per scortarli fino a scuola.
“Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.” Primo Levi
Lessi il suo libro quando avevo 15 anni. Era un libro di ghiaccio. Si sentiva il freddo uscire dalle pagine. Non era il ben noto freddo invernale ma piuttosto un freddo dell'Anima, un vuoto d'Anima e di Speranza. Ripensando al libro - sono passati trent'anni - conservo questa sensazione. Se potessi dirgli due parole credo proverei a dire che non é Dio ad aver costruito Auschwitz, ma l'uomo. Non é Dio ad imprigionare e rendere schiavi altri uomini, ma l'uomo. Dio ci lascia liberi di agire.
Forse la responsabilità non é di Dio, ma degli uomini.
Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) avvicina per lavoro dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili, che rischiano ogni volta di mandare in rovina le imprese che gestiscono. Lui li frequenta, gli diventa amico e infine li convince ad andarsene in Costa Rica o agli antipodi, evitando così il fallimento delle aziende e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Almeno questo è ciò che crede lui, perché i suoi datori di lavoro, Carlo Bernini (Giuseppe Battiston) e suo padre (Teco Celio) sono in realtà interessati a guadagnare sulle transazioni finanziarie nei passaggi di proprietà delle aziende. Due incontri cambieranno la vita di Enrico: quello con Achrinoam (Hadas Yaron), la stramba ex ragazza israeliana, sedotta e abbandonata dal fratello di Enrico, Nicola (Daniele De Angelis), e quello con Filippo (Filippo De Carli) e Camilla (Camilla Martini), due fratelli di 18 e 13 anni, che rimangono orfani di un’importante coppia di imprenditori. Enrico viene chiamato col compito di impedire che i due adolescenti possano diventare i dirigenti di un gruppo industriale d’importanza nazionale. Dovrebbe essere il caso più facile, il coronamento di una carriera, ma tutto si complica perché Enrico vede in questi due ragazzi dal volto pulito e gentile due possibili affidabili dirigenti. È il caso che Enrico aspettava da tempo, quello che cambierà tutto, per sempre…
FILM IN PROGRAMMA LUNEDÌ 17 OTTOBRE AL CINEMA MODERNO MULTISALA DI ANZIO, AGLI ORARI 16,15 - 18,20 - 20,30.
La Leche League International è lieta di annunciare per lunedì 17 ottobre l'emissione di un francobollo delle Poste Italiane dedicato ai 60 anni dell'associazione, avvenuta il 17 ottobre 1956 a Chicago (Illinois, USA).
Ecco il comunicato stampa delle Poste Italiane, che La Leche League Italia ringrazia di cuore assieme al Ministero per lo Sviluppo Economico e all'Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato per la realizzazione grafica e per la competenza dimostrata nell'individuare i tratti salienti che contraddistinguono LLL nel mondo.
Da lunedì 17 ottobre potete quindi spedire lettere e cartoline ovunque e promuovere contemporaneamente l'allattamento! :-)
Non sono né pietra né nuvola né campana e neppure liuto percosso da angelo o demone Fin dall'inizio non sono stato che un uomo e non voglio essere altro
Sono cresciuto come uomo ho subìto il torto talvolta ho fatto il torto e talvolta il bene
"I primi a richiedere questa regolamentazione siamo proprio noi, cioé quella parte sana e preparata della naturopatia che ha necessità di essere regolamentata.
La Naturopatia la possiamo configurare all'interno dell' alveo di una Educazione alla salute che aiuti alla prevenzione. Il Naturopata per definizione, così come le discipline complementari che sono ben delineate dall'OMS, hanno un'epistemologia propria e una loro semantica propria.
Probabilmente andrebbe ridisegnata un'area della salute specifica per queste discipline, come accade in Portogallo, in Germania o in altri paesi europei, dove c'é una definizione specifica di quest'area della salute, con terminologie e semantica propria, che nulla a che fare hanno con il sanitario ma interagiscono in maniera sinergica con il sistema sanitario. Al naturopata non interessa né fare diagnosi, né fare cura, né fare terapia. Diciamo che il Naturopata lavora un passo precedente, a monte di tutto questo proprio per coadiuvare, per non arrivare possibilmente alla patologia.
Quello che noi chiediamo é, anche in virtù del diritto individuale alla scelta del metodo terapeutico da parte del cittadino, un riconoscimento prorpio per garantire la sicurezza e la qualità al cittadino, di questa disciplina che ormai viene richiesta da gran parte della popolazione.
Noi chiediamo questo riconoscimento in modo che si determini un'area specifica della Naturopatia quale disciplina complementare praticata da non medici, che si riconoscono nelle definizioni e nelle competenze che sono state loro assegnate dai documenti strategici dell'oms, l'ultima versione é quella 2004-2022."
Adele Lamonica - Presidente Inat
"Il concetto di salute ha subito un'evoluzione: in questo momento sentiamo fortemente il bisogno di stabilire un'area dove Salute non corrisponda prettamente a Sanitario. C'é bisogno di un'area altra, di un'altra cosa perché le discipline cojmplementari, le CAM, o come vogliamo chiamarle, sono altro"
Vera Paola Termali - Vice Presidente Inat e Presidente Associazione BFRP www.bachitalia.it
FIORE è il racconto del desiderio d’amore di una ragazza adolescente, della forza di un sentimento che infrange ogni legge; ma anche uno sguardo intimo e universale sulla prigionia e la difficoltà di trovare un proprio posto al mondo. Un melodramma che mescola indissolubilmente la narrazione realistica della gioventù criminale e della vita in detenzione con la dinamica freschezza degli amori della nouvelle vague, quella degli amanti che scappano verso non si sa dove e nemmeno importa…
Daphne (l’esordiente Daphne Scoccia) ha una madre assente e un padre, Ascanio (Valerio Mastrandrea), amorevole ma inadeguato, che ha conosciuto da vicino la galera. Ascanio le vuole bene, ci prova a fare il suo dovere, anche se non sa da che parte si cominci. Daphne per vivere si arrabatta rubando cellulari a chiunque le capiti a tiro. È senza prospettive, e il carcere minorile e lì che l’aspetta, pronto a rinchiuderla, negandole quel ventaglio di possibilità che dovrebbe essere concesso ad ogni essere umano. Eppure, anche in un luogo così avverso, dove uomini e donne non si possono incontrare e l’amore è vietato, Daphne entra in contatto con Josh (Josciua Algeri), anche lui giovane rapinatore di 18 anni. La loro relazione vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine, per poi crescere col tempo sempre di più, fino a sfociare in un sentimento che li spingerebbe ad infrangere qualunque regola, legge o imposizione solo per scambiarsi un bacio e poter, finalmente, vivere il loro amore in libertà…
Son tanti anni che Eros e Gianmatteo ci fanno felici con il cinema d'autore in zona e oramai siamo diventati una piccola comunità, eterogenea ma affiatata, aperta, sensibile. Eros é il nostro anfitrione. Apre gli spettacoli parlandoci del film che di li a breve verrà proiettato, raccontandoci pezzetti di trama, recensioni, particolarità sul regista, l'attore, l'argomento, o che tipo di accoglienza ha avuto dalla critica. Sa tutto.
Nelle schede dettaglio che redige e lascia a nostra disposizione, traspare il suo amore per il cinema, e ogni anno non é lui a scegliere ma noi, e ci coinvolge nella programmazione lasciandoci democraticamente la scelta, proponendo molti titoli sui quali saremo noi a mettere un segno di spunta. A partire dalle nostre scelte si forma così una graduatoria e di li l'elenco finale dei film in visione. Tutto on-line, sul sito del Cineclub.
Nell'intervista potete sentire quanto é gentile e competente. Noi gli vogliamo bene, a lui e a Gianmatteo, che scrive, e scrive, e scrive ... Grazie ragazzi! A démain soir.
16 ottobre 2016 seminiamo insieme per un'agricoltura libera
Iscriviti all'evento! per informazioni:
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Perché partecipare? Per comprendere il lavoro degli agricoltori e i valori dell’agricoltura bio! Per vivere un’esperienza semplice e indimenticabile da veri protagonisti!
Chi ci ospita? 30 aziende agricole biologiche e biodinamiche di tutta Italia, da nord a sud, aprono le loro porte per ospitare tutti noi: bimbi, genitori, nonni, giovani!
L'iniziativa Una giornata dedicata alla semina collettiva di cereali biologici, a stretto contatto con la terra fertile che ogni anno fa crescere piante e dona frutti che sono vero nutrimento.
(...) "I fiori contengono qualcosa loro stessi, ciascuno diverso dall’altro, la loro quintessenza è reale e si dimostra negli effetti di cambiamento in chi non può essere raggirato, convinto, plagiato o affascinato con suadenti filosofie.
Ecco perché si dovrebbe portare con risolutezza l’effetto dei Fiori sugli animali come prova davanti al mondo degli scettici. E gli effetti sono visibili non soltanto su quelli di casa, ma anche sui selvatici, sugli animali di allevamento, sui cavalli.
Ormai sono quasi venti anni che uso i fiori professionalmente con gli animali. Non c’è un mio paziente che non abbia assaggiato il potere delle essenze a volte anche solo come accompagnamento ad altre terapie o per farlo arrivare in ambulatorio meno spaventato ed uscire meno traumatizzato.
Li prescrivo per bocca, per via topica, per inalazione (nebulizzazione ambientale)…"
“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."
Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13
«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.
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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.
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