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di Valeria Ballarati

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Home Animali Altre menti | Peter Godfrey-Smith

Altre menti | Peter Godfrey-Smith

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Benché mammiferi e uccelli siano unanimemente considerati le creature più intelligenti, si va imponendo una diversa, sorprendente, evidenza: da un ramo dell'albero della vita assai distante dal nostro è nata una forma di intelligenza superiore, i cefalopodi – ossia calamari, seppie e soprattutto polpi. In cattività, i polpi sono in grado di distinguere l'uno dall'altro i loro guardiani, di compiere scorrerie notturne nelle vasche vicine per procurarsi del cibo, di spegnere le luci lanciando getti d'acqua sulle lampadine, di mettere in atto ardite evasioni. Com'è possibile che una creatura tanto dotata abbia seguito una linea evolutiva così radicalmente lontana dalla nostra? Il fatto è – ci rivela Peter Godfrey-Smith, indiscussa autorità in materia e appassionato osservatore sul campo – che i cefalopodi sono un'isola di complessità mentale nel mare degli invertebrati, un esperimento indipendente nell'evoluzione di grandi cervelli e comportamenti complessi. È probabile, insomma, che il contatto con i polpi sia quanto di più vicino all'incontro con un alieno intelligente ci possa mai capitare. Ma Godfrey-Smith tocca in questo libro un altro punto capitale: nel momento in cui siamo costretti ad attribuire un'attività mentale e una qualche forma di coscienza ad animali ben distanti da noi nell'albero della vita, dobbiamo anche ammettere di non avere certezze su che cosa sia la nostra coscienza di umani. E forse questa via è una delle migliori per arrivare a capirlo.

Oggi alla lezione ho sentito parlare di questo libro e sono andata a cercare le recensioni dei lettori. Credo lo leggerò.

"Lettura molto intrigante. Godfrey-Smith li studia direttamente nel loro habitat, riporta descrizioni molto dettagliate con i loro incontri, ma anche dà giustificazioni evolutive riguardo alla loro "mente" con il fatto che, avendo un apparato senso motorio, ricco di feedback moto-sensitivi molto efficiente e capillare, ad un certo punto, il Sistema Nervoso si sia messo a sviluppare altre funzioni, tra cui forme di coscienza. Come dice Carlo Rovelli nel libro Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza, è come se, studiando il polpo, si analizzasse un'intelligenza aliena, diversa da quella dei mammiferi. L'autore e altri studiosi del campo, si chiedono se abbia caratteristiche psichiche come quelle dell'uomo o qualche qualità che faccia risalire a forme di coscienza. Di fatto i polpi hanno comportamenti che lasciano intravedere forme di soggettività, di scelte strategiche funzionali al contesto, di memoria, di riconoscimento, ecc. Lo studio di questi animali è interessante perché il suo Sistema Nervoso è distribuito in tutto il corpo e il rapporto peso corporeo/neuroni è molto elevato, facendone un animale "intelligente". I polpi appartengono alla specie dei cefalopodi e si sono evoluti in un ramo a sé stante rispetto ad altre forme viventi."  Recensione di emazib