Quanto accaduto ieri al Rifugio @progettocuoriliberi_odv crea un precedente molto pericoloso. Animali non destinati al consumo umano, salvati da maltrattamenti, ospitati in un Rifugio dove erano liberi e accuditi da operatori nel pieno rispetto delle norme sulla biosicurezza, e pertanto isolati e senza possibilità di diffondere la PSA, sono stati uccisi. Nonostante le tante associazioni avessero chiesto un confronto con le autorità, e nonostante si potesse attendere l’udienza del Tar prevista il 5 ottobre, si è voluto procedere all’uccisione dei maiali ed equiparare un allevamento ad un rifugio.
Eppure da un allevamento entrano ed escono non solo animali, ma anche persone, rifiuti e materiale potenzialmente infetto. Infatti le autorità sanitarie escludono che il contagio sia avvenuto a causa di cinghiali, (contro i quali si sta abbattendo la furia cieca dei cacciatori) e ci sono due allevatori in provincia di Pavia indagati.
Dunque invece che accanirsi sui Santuari con una violenza brutale, anche da parte delle forze dell’ordine, violenze che condanno fermamente, si sarebbero dovute mettere in campo soluzioni per salvare gli animali nel rifugio anche cogliendo l’occasione di studiare la malattia su soggetti positivi ma senza sintomi e fare auspicabilmente, passi avanti per sconfiggere questa malattia. Ennesima occasione sprecata sotto tutti i punti di vista, in primis quella di agire con compassione verso esseri animali senzienti e con rispetto verso esseri umani che li amavano.
Eleonora Evi
Commento:
sono stati giorni di tristezza per questa brutta pagina dell’animalismo, ma ora mi va di parlarne.
… é la prima volta che un fatto del genere accade.
Cuori liberi sta ricevendo solidarietà dagli attivisti da molti Paesi per il brutale assassinio dei maiali del Santuario, ad opera di veterinari senza cuore dell’ATS di Pavia, che altro rimedio non conoscono che la morte, certo, con il contributo della lunga mano delle forze dell’ordine che manganella le donne, attiviste, addirittura in tenuta anti sommossa manco fossero delle pericolose malviventi.
Sapete cosa? Avevano nomi questi animali: non erano di nessuno come gli animali senza nome. Potete leggerli nella foto. Qualcuno li aveva presi con sé e gli aveva dato un nome, intendendo prendersene cura e amarli come amiamo cani, gatti. Per qualcuno erano importanti, hanno ucciso animali d’affezione tenuti con cura in una proprietà privata. E’ la prima volta.
C’è un altro punto che tengo a evidenziare dato che si crede per abitudine che gli animali da mangiare non ci riguardino; e invece no, ne va di tutti noi. Un aspetto assolutamente pazzesco che va contro il canone primo della medicina, stratagemma usato anche in tempi di Covid con le persone: se solo eri positivo al tampone (tampone farlocco, come ben sappiamo), se solo eri positivo al tampone ma non avevi alcun sintomo eri COMUNQUE CONSIDERATO ALLA STREGUA DI UN SOGGETTO MALATO, vale a dire con sintomi, E VENIVI TRATTATO DA TALE, dovendo rispettare l’isolamento come i malati. La follia! Va a farsi friggere la base della medicina. Vedete che coi maiali hanno fatto uguale: li hanno uccisi “per prevenzione". Capite perché ne va di noi?
È stata una bruttissima pagina questa, avvenuta nel civilissimo nord Italia, che somiglia sempre più a un robottino che ubbidisce a ordini da far rabbrividire.
La verità è che l’industria della morte non sa più come uscire da malattie ingovernabili nate proprio per via dell’allevamento estremo, malattie dovute alla tremenda sofferenza con cui gli animali vengono tenuti in vita prima di esser ‘cibo’. Questo tentativo di eradicazione della peste suina africana messa in atto sui poveri maiali controllati del rifugio ha una logica meramente economica: mira a salvaguardare gli allevamenti intensivi. Ma dove gli animali sono ammassati e sofferenti nuove epidemie nasceranno sempre, e uccidere non è la soluzione. Uccidere non è MAI la soluzione.
Qualche link per voi.
V.
http://www.animaliliberi.org/site/comunicato-stampa-25-settembre-2023/
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=6641360842616409&id=100002276783548
https://www.greenme.it/animali/maiali-di-cuori-liberi-anche-joaquin-phoenix-dedica-un-pensiero-agli-animali-innocenti-barbaramente-uccisi/?fbclid=IwAR31YVpOSdEjCRFF3LzU2QQI4TBqbo3j7BleIKdI7nlF7DHREU1427_DITU