Sarà messa all'asta la casa di Seattle che ha ispirato Up, il film di animazione della Pixar uscito nelle sale nel 2009.
L'edificio era stato seguito dai media statunitensi a partire dal 2006 quando Edith Macefield, l'anziana ottuagenaria che lo abitava, si era rifiutata di venderlo all'azienda edile che le aveva offerto un milione di dollari in contanti. Il rifiuto di Edith a vendere la casa che aveva abitato per quasi sessant'anni, costrinse il villino all'interno delle mura del centro commerciale Ballard Blocks che era sorto sul terreno adiacente, schiacciando così il minuscolo appartamento fra l'enorme struttura del L.A. Fitness e il Trader Joe's.
Con la morte della proprietaria, deceduta nel 2008 all'età di 86 anni, la casa era stata donata dalla stessa Edith a Barry Martin, il supervisore del progetto di costruzione del centro commerciale. Scherzo del destino, l'anziana proprietaria era stata infatti aiutata negli ultimi anni di vita dagli stessi operai che avrebbero dovuto demolire l'appartamento.
Fu proprio Barry Martin a ereditare per primo la casa che riuscì a vendere, qualche anno dopo, alla compagnia Reach Returns che aveva un progetto di riqualificazione edilizia della villetta che sarebbe dovuta diventare il punto di attrazione di una nuova piazza chiamata 'Credo Square'. Il progetto non ha però trovato finanziatori interessati, decretando così il fallimento dell'iniziativa e la chiusura coatta dell'appartamento. Ora l'iconica villetta sarà messo all'asta e, molto probabilmente, verrà comprata dagli attuali proprietari del Ballard Blocks, che potrebbero demolirla per allargare - dopo anni di resistenze - l'enorme struttura che per anni ha 'abbracciato' la casa diventata il simbolo della lotta del debole contro il potente.