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di Valeria Ballarati

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Home Bambini Valencia, vista da Angelica

Valencia, vista da Angelica

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SCOPRIRE LA CRUDA REALTA’ DELLA CORRIDA

Io:   Angi, questa qui è l’Arena de Toros, dove si fa la corrida.
Lei:  Quella del Torero Camomillo, il Matador Tranquillo!
Io:   Si, quello era un torero buono invece qui … il toro lo uccidono.
Lei:  Cosa? Come lo uccidono?
Io:   Perché non lo sapevi?
Lei scuote la testa

 

 

Io:   … forse non te lo avevo mai detto … che nella corrida … il toro viene ucciso ...
Lei:  Ma io credevo che l’abilità consisteva nel far passare il toro sotto il drappo rosso!
Io:   Si, ma quando il toro passa sotto poi lo infilzano con delle punte sul collo … i banderilleros … ricordi?
Lei:  Ohhhh …
Io:   Oh Amore, mi dispiace!
(pausa)
Lei:  Mamma?
Io:   Si?
Lei:  E le persone vanno a vedere la corrida?
Io:   Si.
Lei:  E pagano  per vederla?
Io:   Si.
(pausa)
Lei:  Ma come si fa a pagare per vedere una cosa così STUPIDA!
Io:   Angi! Hai detto Stupida … (lei sa che io non voglio che dica parolacce)
Lei:  Ma Mamma! E’ STUPIDA! E’ una cosa da far svenire!
Io:   E infatti ci sono molti movimenti di opinione contrari alla corrida e in alcuni paesi non si fa più, perché è crudele e molti si battono perché la pensano come noi.
Lei:  Ahhhh, meno male.

alla CITTA’ DELLA SCIENZA
Mamma, ti ricordi quel dinosauro peloso che abbiamo visto ieri?
Io non pensavo che esistessero dei dinosauri pelosi!
Ma ti ricordi come si chiamava? Il … il ... il pelosauro!

MUSEO DI ARTE MODERNA IVAM
Siamo di fronte ad una scultura. Si tratta di un foglio di plexiglass di 2 mt per 1 leggermente ricurvo in avanti.
Io:   E questo? Come si intitola? (va a leggere la targhetta)
Angi:   “Senza Titolo” ... (pausa) ... E lo credo!  E’ trasparente!

BAMBINI SMARRITI
Nella piazza dietro alla cattedrale di Valencia Angi gioca a rincorrere i piccioni. Non fa caso a noi, che andiamo avanti. Dopo un po’ il papà si gira e la vede persa tra la folla, che si guarda in giro spaurita, cercandoci. Le va incontro e quando lo vede le vengono le lacrime agli occhi. La prende in braccio e vengono da me.
Dino:  Qui c’è una bambina che si era smarrita …
Io:     Davvero?
Angi:  Si … (con gli occhi pieni di lacrime, provo a tirarla su scherzando)
Io:     Ma cosa pensavi? Che magari dovevi trovare un altro mamma e papà?
Lei:    No! Lo sai cosa pensavo?
Io:     Cosa?
Angi:  pensavo: Eh, questa volta l’ho proprio fatta grossa!


PANS FAST-FOOD SPAGNOLO
E’ il nostro ultimo giorno di vacanza in Spagna, siamo sulla spiaggia di Malvarrosa.
Dino ed io ci prendiamo un caffè lungo. Angi vuole qualcosa da mangiare.
Io:   No Angi, questo non è un buon posto dove mangiare.
Lei:  Perché?
Io:   Perché non è cibo buono, non è un cibo sano.
(pausa)
Lei:  Bè, se è per questo ... neanche il caffè!