Quando sentite in lontananza il suono di un'ambulanza in arrivo, mettete la freccia a destra, rallentate e accostate. Grazie!
Se a prima vista questo gesto semplice e di buon senso sembra scontato, in realtà non é così facile.
Dove abito io - ad Anzio - sono in pochi a farlo e dirò di più: l'ultima volta che l'ho fatto io, l'automobilista dietro di me mi ha suonato perché non capiva cosa stessi combinando (e non é la prima volta).
Inutile dire che l'ho mandato bellamente a quel paese ma lui, un po' interdetto e continuando a fissarmi incredulo, nel superare questa donna al volante, aveva la faccia di chi era ancora convinto della sua posizione. E' si, gli uomini al volante sono così più intelligenti! Vediamone qualcuno nell'identica situazione ...
c'é l'ingegnoso, che accelera nella convinzione che farà prima lui dell'ambulanza; lo sveglio che continua la sua marcia fingendo di accostarsi ma poi si accoda all'ambulanza stessa (chissà dove é richiesta la sua presenza!); il brillante, che prosegue nel suo tragitto come se fosse sordo; e infine il raziocinante che essendo già in sosta non accenna alla minima manovra, nemmeno quando la sirena é proprio dietro di lui!
Il mio sogno é che al lontano cenno dell'arrivo di un'ambulanza, in entrambi i sensi di marcia, all'unisono si metta la freccia, si rallenti, e accostandosi piano a destra si apra nel mezzo della carreggiata un corridoio simile a quello di Mosé tra le acque del Mar Rosso.
Abbandonare l'acceleratore e lasciare libero il passaggio consentirà forse di arrivare in tempo e salvare una vita.
Mettersi a lato non costa nulla, é un atto di civiltà, di rispetto e di amore.