Il Car. Sc. Manuele Braj, 30enne di Galatina (LE), effettivo al 13° Reggimento. “Friuli-Venezia Giulia” di Gorizia, è deceduto oggi in Afghanistan a seguito di una esplosione che si è verificata ad Adraskan (Afghanistan occidentale – RC WEST), all’interno del locale campo addestrativo della Polizia afgana.
Nell’esplosione, che ha interessato una garitta di osservazione installata nei pressi della linea di tiro del poligono,sono rimasti coinvolti altri due militari dell’Arma dei Carabinieri - rispettivamente della 2^ Brigata Mobile di Livorno e del 7° Reggimento “Trentino-Alto Adige” - appartenenti al Police Speciality Training Team (PSTT).
I due militari hanno riportato ferite alle gambe e sono stati subito soccorsi e trasferiti all’ospedale militare USA (ROLE 2) di Shindand, ove sono ricoverati non in pericolo di vita.
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Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha manifestato le proprie condoglianze alla famiglia del Carabiniere Scelto Manuele Braj per la scomparsa del loro caro in Afghanistan. “Manuele è stato colpito in modo vigliacco”, ha sottolineato il ministro. “Stava addestrando le truppe afgane contro il terrorismo. Questo era il suo lavoro, la sua missione: permettere a quel Paese di difendersi da solo. Ed il terrorismo lo ha ucciso, proprio per impedire – ha concluso Di Paola – la nascita di un Afghanistan libero e democratico”.
Commento:
Lo chiedo sempre e continuerò a chiederlo, e come me tanti italiani: TORNIAMO A CASA, SI PUò FARE.
Un pensiero alla moglie e al piccolo. Ciao Manuele.