Scopri il periodo giusto di frutta e verdura: quando si raccolgono e quando si consumano.
Ecco una domanda semplice semplice: sai qual è la stagione delle mele? E dei pomodori? E delle fragole?
Se hai qualche dubbio, non è colpa tua: adesso molti tipi di frutta e verdura si possono consumare per dodici mesi l’anno, grazie a coltivazioni in serra o perché vengono conservate in grandi celle frigorifere. Però c’è una cosa da importante da sapere: frutta e verdura, se mangiate nella loro stagione, sono più buone e fanno bene alla salute.
Perché la Natura è molto saggia e sa quello che fa.
Per esempio: arance e mandarini forniscono tanta vitamina C per l’inverno, quando ne abbiamo più bisogno per combattere il freddo;
le fragole e l’anguria sono ricche di acqua, per aiutarci nel calore dell’estate.
Un’altra cosa da sapere è che, se vogliamo mangiare le albicocche in inverno o le pere in primavera, stiamo aiutando a inquinare il nostro pianeta.
Perché questi prodotti arrivano dall’altro capo del mondo, dove è estate quando da noi è inverno, e devono viaggiare per migliaia di chilometri in aereo. Oppure sono stati coltivati in serre riscaldate con un grande dispendio energetico.
Pensandoci bene è meglio aspettare con l’acquolina in bocca che le ciliegie maturino vicino a noi, nella stagione giusta. Suggeriscilo alla mamma!
Una volta il legame dell’uomo con la natura era molto stretto e anche la scelta del cibo dipendeva da essa: arance d’inverno e pesche d’estate, era impossibile fare diversamente. Questo però diventava un grande problema per i contadini quando il raccolto andava male. L’avvento dei frigoriferi e di coltivazioni più razionali, da questo punto di vista, è stato un gran sollievo!
Ti è mai capitato di andare in gita con mamma e papà in campagna? Magari a pranzo in qualche agriturismo, di cui poi avete comperato i prodotti.
Ti sarai accorto che quelle pesche appena colte o quella fresca insalatina erano davvero più gustose del solito.
Per allungare la stagione di raccolta di frutta e verdura, gli agricoltori piantano diverse varietà (dette "cultivar") della stessa specie, che hanno tempi di maturazione diversi per poter così coprire più mesi.
Le prime si dicono "precoci" o "primizie", le ultime a fruttificare "tardive".
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