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di Valeria Ballarati

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Home Cultura ... questa città

... questa città

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Pure con tutto questo e questo ancora

io voglio perdonare alla città fumata senza filtro

cresciuta sopra il vuoto e nel diluvio

della pietra di fuoco del Vesuvio,

ringhio di geologia sentimentale,

di sangue sparso, nervi attorcigliati

nel manico, un'ottava sopra quelli

di tutti i cittadini del pianeta.


Io voglio perdonare la città milionaria

delle vite emigrate, accatastate

dentro alle stive di terza classe

che tenevano in corpo la bestemmia

di una speranza sola: "A patria è chella

ca te dà a mangià". Se non lo fa,

non é patria né matria,

fa figli di nessuno, orfani in terra.

Io voglio perdonare la città puttana

che apriva 'e cosce alle divise bianche

della Marina della Sesta Flotta,

alla città venduta all'astinenza

alcolica e sessuale americana,

perdonare di essere pur'io nato là dentro

e d'essermene uscito dopo che mi ha insegnato

a parlà spiccio, cantare erademaggio

a me ch'ero stonato come un bicchiere rotto,

e che dopo imparato, m'ha perduto.

Io voglio perdonare?

La sento la città che mi risponde:

"Vai, trova chi perdona a te,

a me ce pensa 'o viento".


Erri De Luca


Commento:

dice bene, la città.