"Vi ringraziamo per il sostegno dimostrato durante questi mesi di attività della Campagna Noppaw (NObel Peace Prize for African Women) e il contributo che tutti voi avete dato in diversi modi per appoggiare questa proposta. Nei prossimi mesi già sono in calendario tante iniziative a cui vi invitiamo a partecipare ancora con lo stesso entusiasmo e coinvolgimento.
Questa assegnazione ha dimostrato il riconoscimento che l'Africa cammina davvero con i piedi delle donne e che sono loro in tutto il modo a portare avanti l'impegno per la costruzione della pace e lo sviluppo di una società democratica.
Noi continueremo a lavorare per valorizzare e promuovere il ruolo fondamentale di tutte le donne!". Campagna NOPPAW
La pace ha il volto delle donne d’Africa!
Roma, 7 ottobre 2011
"L’assegnazione di questo riconoscimento ci riempie di gioia, siamo pieni di entusiasmo per questo Premio che è stato deciso all’unanimità dal Comitato di Oslo”, commentano Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi ed Eugenio Melandri, coordinatore di ChiAma l’Africa che insieme a Solidarietà e Cooperazione Cipsi ha promosso la Campagna Noppaw, che ha proposto l’assegnazione del Nobel per la Pace a tutte le donne africane, grazie ad un progetto cofinanziato dalla DGCS/MAE. Il premio rappresenta, secondo le intenzioni del comitato per il Nobel, “un riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo”. E ancora: “Non possiamo raggiungere la democrazia e una forma di pace duratura nel mondo se le donne non possono ottenere le stesse opportunità degli uomini nell’influenzare lo sviluppo della società a tutti i suoi livelli”. La Sirleaf è la prima presidente donna di uno stato africano, la Gbowee è un'attivista pacifista, la Karman si occupa di diritti delle donne e democrazia nello Yemen, paese che negli ultimi mesi sta vivendo in pieno le rivolte per la democrazia partite dall’Africa del Nord. “Sono state pienamente comprese e abbracciate le motivazioni che hanno spinto la Campagna Noppaw a candidare le donne africane – commentano i promotori -. È stato accolto lo spirito della Campagna che ha messo in evidenza il ruolo delle donne come costruttrici di pace e di democrazia. È stato riconosciuto un senso ampio alla parola pace: non solo assenza di guerra ma anche lotta per i diritti umani, cura della comunità, salvaguardia dell’ambiente, gestione dell’economia.
Le donne africane vogliono ora con ancora più forza e vigore proseguire il loro cammino, continuare a costruire relazioni, portare le loro testimonianze e raccontare le loro storie. E questa stessa volontà è anche di tutte le persone, le associazioni, le istituzioni, che hanno sposato con entusiasmo l’idea di dare alle donne africane il Nobel per la Pace e che ringraziamo per il prezioso sostegno e per essersi spesi per la Campagna. Un ringraziamento particolare va al Ministero degli esteri italiano e al Ministro Frattini, che si è speso in prima persona per questo obiettivo”.
“Nei prossimi mesi – continuano i promotori Cipsi e ChiAma l’Africa - sono in calendario tanti incontri con le donne dell’Africa e della diaspora. Organizzeremo una grande festa il 10 dicembre,giornata mondiale dei diritti umani e giorno in cui verrà consegnato il Nobel per la Pace alle tre donne vincitrici. In quella giornata, invitiamo tutti coloro che hanno sostenuto la Campagna, a scendere nelle piazze e nelle strade in Italia e nel mondo per festeggiare questo riconoscimento!”.
Ethnos, società di produzione televisiva specializzata nella realizzazione di documentari, ha realizzato uno spot per le donne africane. Guardalo qui
Ascolta l’inno “Walking Africa” che Amii Stewart ha dedicato alle donne africane.
Per informazioni: Ufficio stampa Solidarietà e Cooperazione Cipsi, tel. 06.5414894, mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , web: www.noppaw.org.