Unifil, Crosetto: «L'attacco di oggi non è un incidente, ma un crimine di guerra. Colpiti mezzi italiani. L'Italia non prende ordini da Israele»
«Non si tratta di un errore né di un incidente quindi abbiamo bisogno di avere spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi parlando dell'attacco di oggi alle basi Unifil in Libano. «Sono stati colpiti mezzi e telecamere di sicurezza, ma nessun italiano è coinvolto nell'attacco. I nostri caschi blu monitorano la situazione dalla sala operativa a della nostra base a Shama. Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate. Ho detto all'ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unite e l'Italia non possono prendere ordini dal governo israeliano.
Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi». Fonte
Nota:
Sorpresa! Sparano addosso anche a noi questi israeliani ... ma come mai?!? Come mai a noi, occidentali, che li supportiamo e gli mandiamo armi … Quando Hitler invase la Polonia il mondo intero era incredulo: come era potuto succedere? Succede quando si lascia spazio di manovra al pazzo fanatico di turno, pensando “non ci riguarda” oppure “si fermerà”. Non si ferma, anzi, diventa un pericolo per chiunque.
Le proteste lasciano il tempo che trovano: serve un'azione diversiva coesa, da parte di quelle forze che conservano la lucidità.