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di Valeria Ballarati

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Home Fatti L'informazione "singolare"

L'informazione "singolare"

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Guardavo il TG1 dell'una e mezza e tra i titoli di testa vengo colpita dal lancio della notizia "bambino di 4 anni muore per influenza dopo aver ingerito una tisana al finocchio - indagato il padre omeopata". Se ricordo bene, più o meno, il titolo era composto da queste parole.

La notizia trasmessa alla tv la trovate al link:  notizia tg1.

La modalità di trasmissione della notizia e i contenuti sembrano sottintendere una negligenza grave da parte del padre, medico ed omeopata, che ha somministrato al bambino una tisana  e "solo" farmaci omeopatici.  C'é da chiedersi come mai un'informazione viene passata così sul primo canale della rete nazionale: le notizie dovrebbero informare sui fatti, tutti i fatti, affinché chi ascolta possa farsi un'opinione che sia la sua e non quella di un altro.

Ricapitoliamo allora i fatti:

I genitori sono indagati per la morte del figlio. Va bene, anche mia suocera fu indagata quando Lorenzo morì di Sisd nella loro casa: é la prassi. 

L'ipotesi iniziale del pm é che il bambino sia stato curato inadeguatamente. Però, dico io, il padre é di fatto un medico: non é pensabile che non sia capace di fare una diagnosi (é un medico!) e la condizione fisica era quella di SUO FIGLIO, la cosa a cui un genitore tiene di più; a meno che non si trattasse di qualcosa di estremamente grave, poco identificabile, che é velocemente degenerato.

Il bambino aveva una forma influenzale. Di questi tempi, un malanno di stagione.

Subito dopo questa frase viene detto che gli é stata somministrata una tisana di finocchio. L'associazione mentale che viene spontanea é: "ma non é sufficiente!" E infatti la tisana di finocchio non era sicuramente la cura, sarebbe sciocco pensarlo.

E' stato curato con farmaci omeopatici inadeguati. Il Padre oltre che medico é omeopata.

Il bambino si aggrava, i genitori lo portano all'ospedale in auto. Non sopravvive, pare a seguito di un rigurgito da tisana di finocchio.

Fin qui la notizia. Con i commenti mi pare sufficientemente chiara.

Sensazionalismi a parte, si scopre che i gentori non sono certi che il bambino sia morto durante il trasporto in auto e sporgono dunque denuncia ai 3 medici dell'ospedale che vengono anch'essi iscritti nel registro degli indagati. Sulla base della denuncia il pm interrompe l'incarico dell'autopsia, alla quale i genitori avrebbero voluto presenziare,  e ascolta le dichiarazioni della coppia: da li la futura decisione.

Ho l'impressione che vi siano una serie di situazioni poco chiare, o da chiarire, ma chissà per quale ragione il lancio della notizia é tutto incentrato su "muore bambino, tisana al finocchio, padre omeopata indagato". Questa non é un'informazione completa, mancano dei pezzi!

Era ora di pranzo e mia suocera, che ascoltava il tiggi con me ed é SI una persona semplice ma sveglia, mi guarda e fà:  "ma com'é possibile! Non si muore per una tisana al finocchio ... " 

Eh si, non si può morire per aver bevuto una tisana al finocchio, altrimenti le tisane al finocchio sarebbero vietate. Così come i farmaci omeopatici non fanno morire, altrimenti anche i farmaci omeopatici sarebbero vietati. Alcune informazioni, e chissà perché, vengono date in maniera ... "singolare".

Esempio di notizia posta in modo singolare.

Epilogo

 

 

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

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