"Quando il medico arriva in casa difficilmente prescrive medicine buone. Le medicine sono sempre amare ma evitano al paziente di morire".
Casini, ma è sua questa metafora? E' efficace.
E va bene allora, parliamo per metafore, così vediamo se anche quello che voglio dire io diventa altrettanto comprensibile.
Premessa n° 1: diciamo innanzitutto che il "medico" l'abbiamo appena cambiato e il precedente dottore era di tutt'altro avviso - "la crisi non c'é, i ristoranti sono pieni" tanto per citarne una - e quindi sto ancora pensando se non sia il caso di rivolgermi al tribunale del malato perché la diagnosi era sbagliata oppure perché sottovalutava la gravità della malattia. E fin qui ci siamo.
Premessa n° 2: questo medico qua invece, il "Dottor" Monti, che dispensa la "medicina amara" come la chiama lei, non è che io l'abbia proprio scelto, diciamo che era l'unico disponibile e che me l'ha suggerito l'asl. E anche fin qui ci siamo.
Premessa n° 3: ma come ci siamo arrivati fino a qui? E' da qui che non capisco bene.
Dato che il malato é improvvisamente diventato gravissimo, che si è aggravato ulteriormente nell'ultimo mese e necessita, diciamo, di una terapia intensiva, una cura d'urto ... ma siamo sicuri che non si tratti di un "accanimento terapeutico"? Magari é già troppo tardi ...
ma se non é troppo tardi e la medicina amara andrà ad agire soltanto sul SINTOMO, come del resto fanno tutte le medicine ...
se il "Dottor" Monti non identificherà e curerà LA CAUSA dell'infezione, mi sa che il malato ce lo giochiamo lo stesso, sarà solo questione di tempo.
Quindi una domanda: chi sa dirci quale é la causa dell'infezione?
Io un'idea piccola piccola ce l'avrei ma non sono medico, non sono tecnico, non sono politico e per non sbagliare attenderei una risposta da uno dei rappresentanti delle categorie citate. Grazie!
p.s. l'idea piccola piccola, per i più curiosi, sarebbe trovare l'untore e far pagare a lui le medicine amare oggi necessarie.
Leggi un bell'articolo di oggi