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di Valeria Ballarati

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Un mondo a parte

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Pedofilia: il Vescovo non é Pubblico Ufficiale, non ha obbligo di denuncia.

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 22 mag - ''Non possiamo chiedere al vescovo di diventare un pubblico ufficiale, non possiamo chiedergli di prendere l'iniziativa'' di denunciare un caso di abusi su minore commesso da uno dei suoi preti di cui fosse venuto a conoscenza perche' ''contrasta con l'ordinamento'', anche se naturalmente ''non gli viene impedito''. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, illustrando ai giornalisti le ''Linee Guida'' della Cei ''per i casi di abuso sessuale nei confronti di minore da parte di chierici'', in vigore da oggi. Il documento e' stato presentato ai vescovi italiani nell'ambito dell'Assemblea Generale dell'episcopato in corso in Vaticano.

Mons. Crociata ha spiegato che il documento ha avuto ''un passaggio informale ma autorevole'' dalla Congregazione per la Dottrina della fede, che ''ha preso atto che la Conferenza episcopale italiana ha recepito debitamente'' quanto richiesto dal Vaticano nel 2010, quando una Lettera Circolare dell'ex-Sant'Uffizio aveva chiesto a tutte le conferenze episcopali del mondo di dotarsi di ''linee guida'' per affrontare in modo adeguato i casi di abuso.

Al punto 5, dedicato alla ''Cooperazione con l'autorita' civile'', le linee guida stabiliscono che ''il vescovo, non rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale ne' di incaricato di pubblico servizio, non ha l'obbligo giuridico di denunciare all'autorita' giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto'' in merito a abusi sessuali compiuti da sacerdoti su minori. Tuttavia, il testo sottolinea che e' ''importante la cooperazione del vescovo con le autorita' civili, nell'ambito delle rispettive competenze e nel rispetto della normativa concordataria civile''. Fonte

 

Commento:

non é che il dotarsi di linee guida faccia poi tanto la differenza, mi pare.

Se non possiamo chiedere al Vescovo di diventare un Pubblico Ufficiale di fronte ad un minore che subisce atti di pedofilia, chissà se potremmo semplicemente chiedergli un po' di umanità! Chissà se é lecito chiedergli un po' di compassione, di verità, di amore per quel piccolo e inerme offeso, indipendentemente dalla veste che indossa.

Possiamo occuparci anche di lui, la vittima innocente, che non viene ricordata?

Certo: unitamente all'uomo malvagio che necessita di cure e che deve essere tutelato, dalla sua chiesa prima di tutto (vedi "nell'ambito delle rispettive competenze").

Chissà se ogni persona normale che viene a conoscenza di atti di pedofilia si chiede se é o meno il caso di diventare un pubblico ufficiale.

Io personalmente non avrei dubbi, e voi?

Diventereste "pubblici ufficiali" per difendere un bambino dalle grinfie di un pedofilo?