Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Fatti Italia loves Emilia

Italia loves Emilia

E-mail Stampa PDF

"C’è stato Campovolo, è finito due ore fa, Italia Loves Emilia, il concerto. Stanotte non prenderò sonno, magari tiro diritto fino all’ora di riprendere il volo, da campovolo, un volo dopo l’altro. Difficile rimettere i piedi per terra dopo due giorni come questi. Le prove, l’incontro con i colleghi, la bella atmosfera nel backstage poi la mattina del risveglio prima del concerto. Arrivare a Campovolo attraversando distese di tende per passare la notte e di gente in cammino verso il concerto. La conferenza stampa e poi il concerto,e quel mare di gente, ognuno con un nome e una storia tutti lì per fare la storia. Perchè di questo si tratta, anche se è solo un concerto si tratta di essere nella storia, ovvero nelle cose che cambiano perchè gli esseri umani le fanno cambiare. Essere quegli esseri umani che le fanno cambiare.

Stasera è stato bello, ero molto emozionato perchè anche se di palchi ne ho visto di tutte le forme ancora il palco mi emoziona,anche quando è piccolissismo, e se poi è un palco come questo e con questa gente di fronte e intorno a me non ce la faccio a fare il professionista fino in fondo, mi esce l’animale, quello che non pensa ,che non si controlla, quello che scatta. Voglio ringraziare l’Emilia prima di tutto nella persona di quell’emiliano che è stato l’uomo dal quale è partita l’idea del concerto: Luciano.Ligabue. Lui e il suo amico manager Claudio Maioli, che è stata la colonna portante di questi mesi di lavoro di preparazione. Grazie Maio, ci sono cose che nella vita vanno fatte ,come hai detto te, e questa l’hai fatta, ammazza se l’hai fatta Claudio! Grazie a tutti quelli dell’organizzazione. Coi miei colleghi sono state ora belle da passare insieme, indimenticabili direi. Bella storia per davvero, stimo queste persone, le ammiro e le guardo per imparare a fare meglio quello che faccio. Stasera c’erano 12 maestri ad insegnarmi come si fa questa cosa che si chiama musica leggera, che è leggera perchè vola, non perchè non ha peso . Lo avete dimostrato voi che eravate lì davanti che la musica è energia, punto, energia. In inglese c’è una parola che tradotta in italiano prende un significato sospetto : POWER. Invece a me piace questa parola perchè significa potere nel senso di poter fare, di avere la forza per .
Power in inglese vuol dire anche ENERGIA. I got power si dice per dire io posso, io me la sento, io so come si fa ,io ho energia, posso farcela. Emilia you’ve got power, Italia you’ve got power, we’ve got power. Energia vitale che si oppone alla forza distruttrice.
Adesso io non ho il potere di dimenticare questo concerto e le vostre facce. Grazie a tutti ragazzi. A voi che eravate lì. Alle radio e a chi le ha ascoltate, alla tv, ai lavoratori di questo concerto, a quelli dei mass media della rete e dei giornali, alla mia squadra, alle squadre in Campovolo. Esco dal radar per un po’. Ma resto in volo” - Jovanotti

 

Commento:

l'ho visto su Deejay tv, grazie ai conduttori radio che si sono alternati ai microfoni. Le parole di Lorenzo riassumono bene ciò che é successo in questa bella serata. Peccato per la grande assente: la Rai si é persa un grande evento (e una bella occasione).