Ieri verso le due di pomeriggio, poco distante dalla scuola professionale Emanuela Loi di Nettuno, all’orario di uscita da scuola degli studenti è arrivata l’auto promozionale della Red Bull.
Due promoters - ragazze di circa 25 anni - provvedevano velocemente alla distribuzione estraendo le lattine al passaggio dei ragazzi e invitandoli a prenderle “gratuitamente”, senza dare nessuna informazione sul prodotto. Tantissimi, per la maggior parte minorenni di passaggio per andare alla fermata dell’autobus, si sono avvicinati incuriositi e poiché non c’era niente da pagare l’hanno presa ed assaggiata. Ora di pranzo. Una cosa energetica a stomaco vuoto ci voleva, no?
Dopo i primi sorsi alcuni la sputavano, altri continuavano a berla e io ho raccolto la testimonianza di uno di loro, Vitaliy, minorenne. Secondo lui Red Bull ha una consistenza densa, un sapore inusuale, all’inizio dolce ma entro breve tempo amaro, quasi sgradevole, e dato che la sensazione di dolcezza svanisce subito, continuando a berla si avverte solo il piacevole gusto dolce: uno dei meccanismi di azione deve essere proprio questo. Una volta salito sull’autobus che lo riportava a casa Vitaly si é sentito più carico fisicamente, aveva una maggior concentrazione (proprio come indicato sulla lattina) era dinamico, energico e gli ha addirittura … “risollevato il morale”!
Quando me ne ha parlato abbiamo controllato insieme gli ingredienti cercando di capire cos’era che dava origine a queste sensazioni. Vediamo come è stata formulata: gli ingredienti presenti in maggior concentrazione sono il glucosio, il saccarosio, (acesulfame k e aspartame per la bevanda in versione senza zuccheri) caffeina, taurina, glucunurolattone e inositolo.
È quindi lo zucchero (in tre diverse forme: glucosio, saccarosio e glucuronolattone) a fornire l’immediata disponibilità di maggiore energia. Soprassediamo sull’acesulfame K, prodotto di sintesi per dolcificare così come l’aspartame; facendo una breve ricerca sul internet si possono vedere quante opinioni controverse ci sono.
Ogni lattina contiene poi ben 1000 ml di taurina anch’essa sintetica (prodotta cioè in laboratorio) un aminoacido presente naturalmente anche nel nostro corpo che da origine ad una forte azione stimolante a livello nervoso, generando gli impulsi nervosi; nessun accenno agli studi che accerterebbero una relazione tra la predisposizione all’ipertensione e un’alta concentrazione di questa sostanza nel fisico.
Infine l’inositolo, una vitamina povera del gruppo B, sostanza anch’essa di sintesi, considerata un blando sedativo che regolando i livelli di ansia funziona al pari di un antidepressivo e sembra essere il principale responsabile del miglioramento dell’umore; l'indicazione di massima, in caso di buona salute, é che sarebbe bene non assumerlo. Alcuni Paesi europei hanno scelto di non commercializzarla, in via preventiva.
Mi chiedo che bisogno c’è di regalare Red Bull fuori da scuola. Perché dei ragazzi in crescita dovrebbero assumere questo cocktail di acqua, conservanti, acidificanti e materie prime di sintesi prodotte da case farmaceutiche? (informazione disponibile sul sito Red Bull).
Regalare Red Bull ai ragazzi ignari di ciò che stanno per assumere, per giunta all’uscita da scuola, è un’azione di propaganda scorretta che mira solo a trovare nuovi consumatori nelle fasce più giovani di età. Vitaly, prima di capire cosa fosse questa bevanda, mi diceva: “un domani quando ho da studiare e magari non ce la faccio, e mi sento stanco, ne posso bere una così mi tiro su!”.
Ricordate lo slogan? “Red Bull ti mette le ali”.
Quale genitore non vorrebbe regalare simbolicamente un paio di Ali al proprio figlio per renderlo autonomo, indipendente, libero, per farlo volare, innalzandosi alto come gli uccelli … Red Bull regala ai ragazzi Ali fasulle e a breve termine, Ali che non solo non gli permetteranno di volare da nessuna parte ma li faranno precipitare a terra, cadendo bruscamente al suolo una volta terminato il temporaneo effetto.