"Prima della fede viene l'etica".
Don Gallo
Ieri sera da Fazio c'era Don Gallo. Ha detto una cosa che ritengo molto giusta: "Prima della fede viene l'etica".
Non serve a nulla, ripeto a nulla avere fede in Buddha o in Cristo se non si è etici.
Ha parlato di "terreno fertile, vivo" in cui il seme della fede possa fruttificare.
Ne ho avute fin troppe di esperienze, nella vita, di esseri "altamente mistici" incapaci poi - alla prova dei fatti - di comportamenti etici.
Per questo ho imparato a diffidare dei così detti "guru" o "maestri".
Preferisco un laico etico a un mistico incapace di tradurre in gesti morali ciò che dice di essere.
Mi viene da pensare che, alla fine, molti tra queste persone che hanno un ruolo carismatico nella comunità spirituale/religiosa, agiscano per compensazione. Per compensare dei grandi buchi neri, si mettono la toga arancione o nera.
E' una forma di narcisismo.
Spesso sono talmente ripiegati sul proprio Io da non accorgersi neppure dell'altro.
Il loro scopo è solo essere idolatrati, utilizzando gli altri, i fedeli o gli adepti.
Il loro scopo è manipolarli, sedurli dall'alto del loro scranno, senza sporcarsi le mani.
Don Gallo il Vangelo l'ha ben compreso. Per questo sta nella strada a dialogare, non nel chiuso della canonica a preparare prediche onanistiche. Uno dei pochi preti di strada. Uno in cammino al fianco agli altri, non a capo degli altri o distante dagli altri.
Uno che ha capito l'importanza del rapporto col prossimo e del dialogo.
" C'è una grande abbondanza di maestri zen, chan, di buddhismo cinese, yoga tibetano, tantra, meditazione trascendentale... Ciascuna di queste scuole si pone come meta l'illuminazione. Tutte fanno riferimento al Buddha Shakyamuni, che nel Sesto secolo prima della nostra era, meditando ai piedi di un albero nella posizione del loto, si illuminò. "Buddha" significa "colui che sa". Colui che sa che cosa? Questo nessuno lo sa! Per saperlo, bisogna trasformarsi in Buddha... Per secoli, innumerevoli studenti si sono seduti a meditare, immobili come cadaveri, cercando di ottenere qualcosa che non conoscono perchè non l'hanno sperimentato. La parola "illuminazione" è vuota come la parola "transfunfazione". I postulanti pensano:"Se il Buddha Shakyamuni si è trasfunfato, anch'io, meditando a sufficienza, un giorno riuscirò a trasnfunfarmi. E allora aprirò una scuola e insegnerò agli altri a transfunfarsi".
Cabaret mistico - Jodorowsky