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di Valeria Ballarati

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Home Fiori di Bach La mia prima Tintura Madre di Fiori di Bach

La mia prima Tintura Madre di Fiori di Bach

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Oggi era una bella giornata, il sole era caldo e non c'erano nuvole.

Tornando verso l'ora di pranzo vedo un gruppetto di piccoli Fiori bianchi, mi avvicino per guardarli meglio e sembrava Star of Bethlehem: "ma se é lui ... provo a fare la Tintura Madre!" Corro a casa, controllo dai libri e dalle foto se é proprio lui e sembra di si.

Cerco la ciotolina di vetro dell' ikea, comperata appositamente per lo scopo; la trovo, prendo una bottiglia di acqua lauretana, un paio di forbici, e infilo il tutto nella mia borsa di tela preferita (quella con la scritta Cinecittà) e ritorno sul posto.

Ci sono tanti fiori ...

Verso un po' d'acqua nella ciotola - poco più della metà - e con la forbice taglio le corolle dei fiori facendoli cadere sulla superficie, stando attenta a non toccarli.

Una volta che la superficie é ricoperta la poso in un punto dove ci sarà il sole anche tra un paio d'ore: li vicino ci sono siepi ed alberi, potrebbero farle ombra, questo non andrebbe bene. Non ci devono essere interruzioni di luce mentre i fiori sono esposti al sole, secondo le istruzioni del Dottor Bach.

Passate le due ore ritorno e la osservo. I fiori sono ancora belli ma sotto si vedono tantissime minuscole bollicine. Prendo la ciotola e ritorno a casa a piedi, dove ho il necessario per terminare la preparazione: un flacone più grande, imbuto, filtro, brandy.

Sterilizzo il flacone che ospiterà la tintura madre mettendolo a bollire; una volta che si é raffreddato filtro il liquido per togliere le corolle, e poi unisco una parte di tintura e una parte di brandy, vuotando il preprato così composto nel flacone sterilizzato, attraverso l'imbuto. Metto il tappo e la mia prima Tintura Madre di Star of Bethlehem é pronta.

Sono così soddisfatta per averlo fatto da me! Provate, é bello, é facile.

v.b.

Nota: controllando la procedura sul libro di Nora e Victor mi sono accorta che non ho fatto bene, lo Star of Bethlehem andava fatto col metodo della bollitura e non con quello del sole. Ci riproverò non appena il tempo si rimette.

 

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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