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Fiori di Bach: Bellezza e Armonia |
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I Fiori di Bach vengono scoperti agli inizi del ‘900 dal medico inglese Edward Bach, MB, BS, MRCS, LRCP.*
Il Dottor Bach compie classici studi di medicina laureandosi nel 1912 presso lo University College Hospital di Londra. Negli anni successivi svolge pratica ospedaliera come Ufficiale Medico, Responsabile di Pronto Soccorso, Chirurgia d’urgenza, e allo scoppio della prima grande guerra segue i reduci con la responsabilità di 400 letti presso l’Ospedale Universitario; contemporaneamente si occupa della ricerca sulla terapia vaccinale, al Dipartimento di Batteriologia, ed era Demonstrator e Assistente clinico all’Ospedale della Scuola Medica. In seguito eserciterà nel suo studio privato di Harley Street e in un ambulatorio gratuito per i poveri che aveva aperto a sue spese nel quartiere di Nottingham Place.
Studio, pratica e titoli accademici non gli mancarono ma la sua vera passione era la batteriologia e la ricerca scientifica: il suo laboratorio era soprannominato “la luce che non si spegne mai” ad indicare il tempo che passava analizzando e ricercando. In quel periodo elaborò 7 Nosodi batterici omeopatici, tutt’oggi in uso per la cura di malattie ritenute croniche, e molto di ciò che si conosce attualmente sui batteri contenuti nell’intestino si deve ancora al suo lavoro.
Verrebbe forse da chiedersi perché un brillante medico, ad un certo punto, abbandona tutto per dedicarsi alla ricerca di fiori ed erbe di campo.
Durante la pratica ospedaliera si era presto reso conto che la visione meccanicistica della medicina tradizionale era riduttiva rispetto alle necessità della persona umana, e non teneva in nessun conto l’Essere nel suo insieme: le emozioni, i pensieri, i tratti caratteriali, oltre al fisico. Il Dr Bach credeva nell’importanza di trattare le persone come Esseri INTERI e non era d’accordo nell’occuparsi unicamente del singolo organo malato.
Desiderava trovare una cura che alleviasse le sofferenze della mente tanto quanto quelle del fisico e secondo la sua teoria la malattia all’origine non era materiale ma era il risultato di un disagio generato a un livello più profondo, connesso al cuore, alla personalità e alle emozioni.
Era stato a lungo indeciso sulla professione da intraprendere perché nel profondo di sé stesso riteneva che questo tipo di guarigione dovesse in realtà appartenere a un’altra sfera, la sfera spirituale, ma alla fine realizzò che forse il suo compito era solo scoprire dimenticate realtà sulle malattie degli uomini e sui mezzi più adatti a guarirle.
Da queste osservazioni decise che i suoi studi sulla sola materia non avevano più molto senso, e pur non sapendo ancora cosa cercare era certo che l’avrebbe trovato in Natura, perché la sopravvivenza degli Esseri Umani dipendeva da essa, e dai 4 elementi – aria, terra, fuoco, acqua - traeva origine ogni sostanza di cui la materia era composta. La guarigione, in questo grande disegno che provvedeva a tutto, non poteva essere stata tralasciata!
A seguito della sua scelta di abbandonare la medicina ortodossa la comunità scientifica lo riterrà una persona eccentrica e un po’ matta; verrà abbandonato dai colleghi, dai collaboratori, dagli editori che sino a lì avevano pubblicato ogni sua nuova scoperta. Nessuno se la sentiva di seguirlo nelle nuove teorie e in quella che in seguito si rivelerà un’intuizione geniale, che porterà alla scoperta di un metodo che dopo soli 80 anni è utilizzato in ogni Paese del mondo, e non cessa di diffondersi: “la medicina del futuro” come lui amava chiamarlo.
Solo Nora Weeks, la sua assistente storica, gli rimarrà accanto mentre la nuova squadra di lavoro sarà composta da Victor Bullen, capomastro e guaritore di Cromer, la cittadina del Norfolk dove passava l'inverno, e da Mary Tabor, una facoltosa signorina di Sotwell, il villaggio nella campagna inglese a pochi km da Londra dove si stabilì.
I Fiori di Bach sono interessanti perché non sono un medicamento ideato dall’uomo ma sono il risultato dell’incessante lavoro della Natura, rimedi che esistono dalla notte dei tempi e avevano solo bisogno di essere scoperti.
Sono rimedi SEMPLICI che riequilibrano semplicemente le nostre emozioni negative e al Bach Centre passiamo molto tempo a parlare di semplicità, poiché la storia del loro ritrovamento dimostra che la semplicità non è sempre facile da raggiungere; sono rimedi FACILI da preparare e da usare, nella loro formulazione in gocce per uso orale; infine sono un metodo di AUTOGUARIGIONE perché ognuno possa essere libero di curarsi da sé, senza ricorrere ad altri.
“Non c’è bisogno di nessuna scienza, di nessuna conoscenza al di fuori dei semplici metodi qui descritti, e coloro che trarranno il maggior beneficio da questo dono di Dio sono quelli che lo preserveranno puro così com’è, libero da scienza e da teorie, perché tutto in Natura è semplice.” Dr. Bach, The Original writings
Nella scelta dei rimedi più adatti a noi seguiamo solo poche regole: non cerchiamo il rimedio a una malattia; li associamo in base alle nostre emozioni e a come ci sentiamo in questo momento (non ieri, non domani) rimanendo sulla superficie di ciò che viviamo, senza cioè andare a fondo in personali sedute psicoanalitiche; i problemi più profondi, che abbiamo in essere da più tempo e di cui magari non siamo consapevoli, diverranno evidenti man mano con l’utilizzo dei Rimedi, dopo aver risolto prima i problemi manifesti e già visibili.
I Consulenti di Fiori di Bach BFRP – Bach Foundation Registered Practitioners - cioè iscritti nel Registro Internazionale della Fondazione Dr. Edward Bach, sono gli eredi del lavoro del Dottore, un metodo che egli aveva voluto insegnare alle persone non laureate in medicina, perché continuasse ad essere accessibile e tramandato semplicemente; ogni Bfrp che sottoscrive il Codice Deontologico della Fondazione si impegna a trasmettere il metodo originale lasciandolo inalterato.
Il metodo originale dei Fiori di Bach non è mai cambiato.
Anche se in seguito abbiamo visto la nascita di altre correnti di pensiero in floriterapia, l’aggiunta di nuovi metodi di scelta e di nuovi fiori, ciò non lo avrebbe reso affatto felice perché non ne parlò mai come di una “invenzione” quanto di “un dono ricevuto”, qualcosa di perfetto già esistente che necessitava soltanto di essere scoperto.
Finora sono infatti le persone che li usano a diffondere il metodo tramite passaparola, dopo averne sperimentato personalmente l’utilità, avendo compreso che i Fiori di Bach sono un sistema di autoguarigione nato dall’amore per gli altri e dalla voglia di alleviare la sofferenza, e non c’è bisogno di altro per ritrovare Armonia, Bellezza e di conseguenza Salute.
Valeria Ballarati, Bfrp
* MRCS - Member of the Royal College of Surgeons (Membro del Collegio Reale dei Chirurghi)
LRCP - Licentiate of the Royal College of Physicians (Licenza del Collegio Reale dei Medici)
MB - Medicinae Baccalaureus, Bachelor of Medicine (Laurea in Medicina)
BS - Bachelor of Science (Laurea in Scienze)
Insignito del Diploma di Salute Pubblica (Cambridge)