“Non aveva idea di quali piante avessero le proprietà medicinali che cercava ma sapeva che si sarebbe trattato di piante di altissima qualità, perché si era convinto che le sostanze tossiche e le piante velenose non potessero avere una reale funzione guaritrice. Riteneva altresì che fosse necessario scoprire un metodo di produzione più semplice di quelli utilizzati.
Bach trascorreva il giorno ad esaminare una grande varietà di piante, annotando il terreno sul quale avevano scelto di crescere, il colore, la forma, il numero dei petali e se la riproduzione avveniva per tubero, radice o seme. Sedeva per ore presso la stessa pianta, attraversava paludi ed acquitrini, scalava montagne, camminava per miglia per i sentieri e i campi imparando tutto ciò che poteva sull’habitat e sulle caratteristiche di ogni fiore, pianta, albero.
Col proseguire delle ricerche giunse alla conclusione che queste piante fiorivano a stagione avanzata, quando i giorni erano più lunghi e il sole più forte e potente e la parte utilizzata doveva essere la corolla fiorita poiché la vita della pianta è concentrata proprio nel fiore che contiene il seme.
Una mattina di maggio all’alba, mentre attraversava un campo ancora bagnato di rugiada, lo colpì l’idea che ogni goccia di rugiada dovesse contenere parte della proprietà della pianta sulla quale era posata , perché il calore del sole doveva magnetizzare fortemente l’acqua con i principi attivi della pianta stessa. Comprese subito che i rimedi ottenuti in questo modo avrebbero contenuto tutte le proprietà perfette e incontaminate e avrebbero quindi avuto un potere terapeutico superiore a qualsiasi altro rimedio.
Poiché raccogliere la rugiada sarebbe stata un’impresa troppo laboriosa, egli decise di raccogliere alcuni boccioli al massimo della fioritura delle piante scelte, porli in un recipiente di vetro pieno d’acqua di ruscello e di lasciarli all’aria aperta, nello stesso campo dove la pianta cresceva, per alcune ore.
Era il metodo che aveva a lungo cercato, la semplicità delle 4 forze più potenti della Natura: il fuoco, l’aria, la terra e l’acqua erano coinvolte nella produzione di rimedi curativi di grande potenza. Tutti i primi 19 rimedi floreali furono così preparati.”
Nora Weeks, La vita e le scoperte di Edward Bach
(la sua assistente)