Nel fine settimana sono andata a Napoli, precisamente a Pompei, per partecipare ad un incontro informale tra BFRP - Bach Foundation Registered Practitioner - per conoscerci, scambiarci impressioni, casi ed idee relativamente al nostro lavoro come Consulenti di Fiori di Bach.
E' stato interessante!
Innanzitutto é emerso l'amore con cui portiamo avanti il nostro lavoro con Persone e Rimedi; c'é una vera e propria "passione" in noi e un curioso, piccolo legame di ciascuno con la vita o le scoperte di Edward Bach. Naturalmente siamo tutti fermamente convinti del potere curativo dei Fiori di campo, ma non a priori, ma per averlo sperimentato prima personalmente e in seguito continuando a verificarlo nelle persone che si prendevano la responsabilità della loro salute, attraverso l'utilizzo dei Rimedi.
Probabilmente la parte di lavoro che ci prende maggiori energie é la spiegazione della nuova teoria elaborata e il cambiamento di paradigma esistente sulla cura: le persone sono abituate a pensare a sé come "corpi da curare" e non come "esseri completi bisognosi di cure". Demandando la loro salute allo specialista non considerano la possibilità di poter prendere parte attivamente alla cura e questa visione materialistica é il primo ostacolo incontrato dai BFRP. Ciò viene però facilmente superato nel momento in cui queste persone - anche molto scettiche - provano i fiori per i familiari (figli) o per gli animali da compagnia (cane, gatto) - e vedendo l'immediato miglioramento si convincono seduta stante a provarli su di sé, scoprendo risultati insperati e fuori da ogni dubbio.
Le resistenze scomparse lasciano il posto ad una consapevolezza nuova, alla voglia di ritrovare da li in avanti il benessere appena scoperto e diventano dei sostenitori del metodo, con una tendenza a parlare della loro esperienza e a coinvolgere conoscenti con distrubi fisici.
Un problema emerso é lo sforamento dei tempi della consulenza con alcuni particolari clienti: queste persone tendono a dilungarsi nella descrizione del loro stato d'animo o situazione, e trovando conforto, ascolto e comprensione nel Consulente faticano a lasciare la consulenza desiderando un tempo maggiore rispetto all'ora prevista. Sentirsi di andare oltre l'orario stabilito é una scelta personale del BFRP: se non si hanno problemi di stanchezza e al BFRP serve questo maggior tempo per raggiungere uno scopo, non ci sono preclusioni. Se al contrario la persona richiede più energie di quante ne possiamo dare, é allora meglio terminare la consulenza e proporre il mix di Rimedi sino ad allora emersi.
Ognuno ha poi portato la sua esperienza personale:
Eugenio ci ha parlato del caso di un bambino, di come viene accolto, nell'ambiente medico militare in cui opera, il suo includere i Fiori come una delle possibilità, e anche del suo libro, L'ultima malattia, presentato ad Orvieto il 19 settembre scorso e prossimamente presentato al Caffé Letterario Giubbe Rosse a Firenze.
Federica, in collegamento skype da Genova, raccontava come era riuscita a fare del suo amore per gli animali la sua principale occupazione, attraverso l'utilizzo dei Fiori di Bach e grazie alla sua pagina facebook; ha bei risultati con animali e proprietari, alcuni esilaranti (l'asino Impatiens che voleva solo giocare). Era infatti a Genova per suggerire i rimedi agli animali di una fattoria dove si faceva ippoterapia. Federica ci ha proposto alcuni accorgimenti per l'organizzazione degli eventi legati ai Fiori, dandoci ottime idee sulle locations, che lei stessa utilizza.
Annamaria portava il caso che stava trattando con dovizia di particolari; aveva inoltre un'idea della quale ci ha reso partecipi e per la quale ci impegneremo affinché riesca a concretizzarla prima a Napoli e se possibile, in seguito itinerante, nelle altre città italiane dove i BFRP manifesteranno interesse. Opinione concorde sul fatto che fosse una bella idea, brava Annamaria, ma toccherà lavorarci un po' per realizzarla: ci sono molte cose da fare.
Personalmente non avevo un caso recente sottomano e ho parlato a grandi linee dei casi del passato, utilizzando un elenco disponibile sul sito.
E' emersa la necessità di un volantino istituzionale in italiano da poter dare ai clienti, negli eventi, nelle manifestazioni a cui partecipiamo.
Mariella ci ha infine parlato del suo caso e ha reso la nostra permanenza gradevolissima! Ha organizzato tutto, preparato i break e cucinato per noi un gustoso pranzo vegano, accogliendoci in un appartamento e un giardino davvero confortevoli, dove siamo rimasti oltre l'orario stimato. In realtà vorrei ringraziarla anche per avermi aperto la sua casa (ho dormito li) e per la bella visita di domenica mattina alla Villa di Oplontis con Felicia, una esperienza fantastica di cui parlerò in seguito.
Abbiamo deciso di rivederci nel Gennaio 2015 e chi vuole partecipare sarà il benvenuto.
Grazie a tutti!
v.b.
La notizia pubblicata sul sito del Bach Centre