Che rapporto c'é tra emozioni e malattia?
Perché ci si ammala, e perché due ammalati, a parità di diagnosi, presentano un'evoluzione diametralmente opposta?
Quale é il ruolo del medico nel rapporto con il paziente, e come questo può influenzare la malattia?
Quale é il compito del medico nella medicina del futuro?
Possono i nostri pensieri influenzare il nostro stato di salute?
Dedica nella prima pagina: "A tutte le donne e gli uomini che fanno esperienza di una malattia: perché la fiducia prenda il posto della paura"
Commento:
A queste e ad altre domande risponde l'autore nel suo libro, uno scritto sulla malattia e le esperienze ad essa correlate, vissute da medico militare in luoghi di guerra, padre in famiglia, sostegno agli amici in momenti di bisogno. Riflessioni umane rispetto alla "cura" di chi sta avendo male.
L'ho letto in due ore. Non vi anticipo niente, credo vi gioverà leggerlo, se prestate bene attenzione all'incipit:
"Questo libro non serve a niente.
Non so perché lo scrivo, e quando l'ho iniziato non sapevo dove andava a finire. Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno; non ti fornirò la chiave per la felicità, non esporrò teorie innovative, né sovvertirò le convinzioni di colui che crede di essere già convinto. se stai leggendo queste righe in libreria e cerchi certezze e soluzioni, chiudi immediatamente questo libro: non va bene per te, non comprarlo, non buttare i tuoi soldi. Non troverai alcuna soluzione ai tuoi problemi. Se invece lo hai già comprato, mi dispiace che tu possa rimanere deluso.
Se invece, semplicemente, ti va di condividere un tratto di strada che ha fatto un tuo simile e sottolineo, un tuo simile, benché il mondo gli abbia dato le etichette di medico, di oculista, di italiano o di napoletano, allora procedi pure e vai avanti."
Buona lettura!