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di Valeria Ballarati

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Prendere in giro le medicine alternative

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Fior di prugna e massaggi, in Toscana la spending review è ‘olistica’
di Salvo Di Grazia

Se vi dicessi che un ospedale pubblico offre ai suoi pazienti i “martelletti Fior di Prugna” a cosa pensate? Ad una nuova e gustosa linea di biscotti per la colazione? Ad un metodo un po’ drastico per chi soffre di stitichezza? Niente di tutto questo.

In un periodo che definire di crisi significherebbe essere monotoni, l’Usl di Firenze ha pensato bene di offrire ai cittadini un servizio di medicine complementari per trattare svariate patologie. I “martelletti Fior di Prugna” sono una tra le tante tecniche ‘olistiche’ e non scientifiche che offre il servizio di medicina complementare dell’azienda toscana, regione che presta particolare attenzione alle medicine alternative. Sul diritto che ognuno di noi possa curarsi (o non curarsi) come preferisce nessuno può dire nulla, è sacrosanto, ma sul fatto che i soldi pubblici (toscani ma anche del resto degli italiani) debbano essere spesi in pratiche alternative non scientificamente provate è preoccupante.

 

Le aziende sanitarie toscane, come la maggioranza di quelle italiane, hanno gravi problemi, carenze e riduzione di personale, inefficienze in nome della crisi, voci di chiusura di interi reparti, trasferimenti, insomma l’elenco che tanti di noi leggono quotidianamente con la scure dei tagli che incombe e che rappresenta un danno doppio: al lavoratore ed alla popolazione, ma nell’ambito di un servizio con pochi sprechi e tanta efficienza, qual è lo spazio dell’omeopatia o della ‘coppettazione’? Soprattutto ci si chiede: perché?

L’azienda sanitaria toscana, oltre ai colpi di martelletto fior di prugna (detto anche ‘martelletto della salute’, un bastoncino con 7 piccoli aghi che è battuto sulla pelle del paziente) che serve a ‘riequilibrare lo yin e lo yang’ (non sto scherzando…) ma anche i blocchi energetici (eh?) e quelli ‘di sangue’ (un ospedale offre un metodo che risolve i ‘blocchi di sangue’ a colpi di bacchetta ma prima dovrebbe spiegare cosa sarebbero questi ‘blocchi’, le trombosi, per caso?) offre anche i servizi di omeopatia, agopuntura, moxibustione (un cono che viene bruciato in un’estremità), massaggio Tuina, auricoloterapia e così via. Manca solo la spada laser di ‘Guerre Stellari’.

Certo, colpisce come un’azienda sanitaria con tanti problemi da risolvere e che potrebbe utilizzare i fondi pubblici per coprire gli inevitabili sprechi o rafforzare i servizi sul territorio o finanziare la terapia del dolore, si adoperi nel dispensare curiosità di questo livello, soprattutto pensando al fatto che queste pratiche si effettuano in un ospedale che per definizione dovrebbe occuparsi di medicina scientifica e non di superstizioni e magie, tanto per saperlo infatti, tutte queste pratiche colorate non hanno alcuna base scientifica (o le hanno perlomeno molto dubbie) e nemmeno popolare (visto che nemmeno i cinesi usano il martelletto di prugna). Esistono in Toscana anche ambulatori pubblici di fitoterapia ed erboristeria, ben vengano, sono pratiche del tutto provate e sperimentate, spesso complementari alle cure mediche ma in questo caso non si parla di sostanze attive quanto di cerimoniali senza base scientifica.

Sapete per esempio cos’è la coppettazione? Si crea con una fiamma il vuoto in alcune coppe di vetro che così diventano come ‘ventose’ che si applicano sul corpo, l’effetto ‘vuoto’ provoca risucchio di liquidi e sangue che guarirebbe svariate malattie. Questa tecnica, primitiva e dagli effetti ancora dubbi, non solo ha poca efficacia ma può provocare anche danni (per rispondere a chi dice ‘ma che male fa?’). Secondo l’azienda serve a ‘stimolare la circolazione e riscaldare’. Cioè, un ospedale per riscaldare, invece di consigliare la semplice attività fisica o rimedi come gli impacchi caldi o l’efficace fisioterapia, paga qualcuno e compra del materiale per appiccicare delle ventose sulla pelle?

Non stupisce quindi che assieme a questa tecnica, anche le altre suonino come un insulto alla ragione, alle finanze e alla medicina. Il massaggio Tuina, secondo la pagina dell’azienda sanitaria toscana, avrebbe lo scopo di ‘mantenere l’equilibrio energetico’. Quale energia? Nessuna: un’energia immaginaria, che non esiste, che qualcuno ha inventato di sana pianta. Non esiste un’’energia da riequilibrare’ nel corpo umano. Ma perché diffondere certe bizzarrie pagate con i soldi dei cittadini mentre contemporaneamente si chiude un reparto di medicina? Forse la pressante richiesta da parte dei pazienti? Macché, in 8 anni l’ambulatorio di omeopatia di Lucca ha visitato (qui, a pagina 13) 1922 nuovi pazienti (240 l’anno, meno di uno al giorno), nel 2007 192 prime visite (anche qui, meno di una al giorno).

Ci sarebbe però un’altra spiegazione che giustificherebbe tutto. Vuoi mettere una bella coppetta calda sulla schiena al posto di un fisioterapista che lavori per una settimana (e costa)? Vuoi confrontare l’acquisto di farmaci analgesici con due colpi di martelletto fior di prugna? O vuoi paragonare un rivolgimento per manovre esterne di un feto podalico (che richiede un’intera equipe addestrata) con un cono che brucia sul mignolo? Il personale e la formazione costano molto di più di un massaggio cinese. Allora mi viene da pensare, vuoi vedere che l’azienda sanitaria toscana ha capito tutto ed ha trovato finalmente il modo di risparmiare? Insomma, assieme alle energie immaginarie da riequilibrare, questo potrebbe essere un buon modo per riequilibrare i conti delle casse regionali (a spese dei cittadini), una ‘spending review’ olistica.

Ma diavoli di toscanacci, potevate dirlo prima, così tutti gli ospedali italiani si sarebbero attrezzati di aghi, coni fumanti, martelli di prugna e granuli omeopatici vendendoli come medicine. Però, se un assessore per una colica renale, invece di rivolgersi al servizio di ‘massaggio di lunga vita’ si facesse prescrivere un farmaco dal servizio pubblico i toscani potrebbero accorgersi del trucco e rincorrerlo, con gli aghi ed i martelli, così, tanto per riequilibrargli un po’ le energie. Fonte

 

Commento:

prendere in giro le "medicine alternative" é lo sport nazionale più praticato dalla "medicina ufficiale" e dal mondo scientifico ad essa legato.

Viene fatto spontaneamente da chi non riesce ad andare oltre le spiegazioni frutto della poca comprensione che la scienza ufficiale odierna ha delle cose del mondo. Moderni San Tommaso, senza i quali avremmo molte possibilità in più di vedere realizzate sperimentazioni "alternative" - non é questo il vero compito della Scienza? - e di vedere altrettanti "risultati alternativi" ad unico beneficio di chi ne ha davvero bisogno. A me interessano di più le persone che hanno giovamento dalle cure "presa in giro" (come le definisce il dottor Di Grazia) di chi scredita le suddette cure. Ma analizziamo un attimo l'articolo, così, tanto per capire, e utilizzando lo stesso tipo di comunicazione da lui adottata.

Chiusure a parte (perché la chiusura é totale, e si vede) per fortuna menti aperte a nuovi scenari ce ne sono sempre, e se nel campo della medicina olistica c'é posto per i ciarlatani altrettanto si può dire nel campo medicale.  Questa é la prima doverosa premessa.

Per il lato finanziario, i "soldi pubblici" di cui il Dottore tanto si preoccupa, solo a titolo di esempio vorrei citare lo scandalo dei "malati messi in garage" in attesa che il primario dermatologo decidesse a quale casa farmaceutica assegnare il "lotto di pazienti". Oppure l'ultimo scandalo recente, pochi giorni fà al Policlinico di Modena: malati su cui sperimentare nuovi farmaci senza il necessario consenso. Anche quelli erano soldi pubblici: milioni di euro, interessi finanziari enormi per chi produce farmaci rimborsati dal sistema sanitario nazionale, a scapito dei pazienti. Ma qui parliamo di martelletti ...

Per rispondere alla domanda "ma che male fa?" potremmo dire che ogni pratica mal eseguita può avere effetti devastanti: vogliamo ricordarci di quanta malasanità é causa di morte o danni permanenti? Vogliamo dire che ciò  sfocia nella prescrizione di molti esami inutili ai soli fini di tutela da eventuali cause? (anche li soldi pubblici e le liste di attesa lunghissime per gli esami). Se invece desiderava un esempio specifico, il primo caso di malasanità che mi viene in mente é quell'infezione mal curata da un primario romano del policlinico Tor Vergata sul noto giornalista Pino Buongiorno, per il quale l'amputazione di un piede si é resa in seguito necessaria. Era un primario, non un medico olistico.

Il Dottor Salvo sembra non capire tre fattori molto importanti nella scelta di avvicinamento alle cure alternative:

1. le persone vi si rivolgono quando nella medicina allopatica viene risposto che "non c'é nulla di anomalo" nonostante la persona continui a stare male;

2. sono terapie poco costose rispetto alle cure tradizionali e ai medicinali sempre più cari e difficili da reperire attraverso il SSN.

3. gli effetti collaterali sono ridotti, in alcuni casi nulli, le pratiche non imbarazzanti, meno fastidiose e invasive per il malato, con il risultato che l'approccio é più umano.

Non sono questi tre aspetti sufficientemente interessanti?

Ma la frase del Dottor Di Grazia che trovo stupefacente é  "Quale energia? Nessuna: un’energia immaginaria, che non esiste, che qualcuno ha inventato di sana pianta. Non esiste un’’energia da riequilibrare’ nel corpo umano." Qui torniamo indietro di secoli e questo é oscurantismo.

Forse il Dottor Di Grazia non ha mai sentito parlare di Einstein e della famosa equazione con le sue immense conseguenze. E' strano per un uomo di scienza non riuscire a collegare il suo lavoro alle parole del grande fisico teorico ... ma vabbé, colmiamola subito questa lacuna! Glielo dico io, che non ho studiato da medico, che tutto al mondo si muove solo attraverso tanta materia e altrettanta energia, sconosciuta ed invisibile, di cui anche l'organismo dell'inconsapevole Dottore fa parte. Energia necessaria alla vita e all'evoluzione, sebbene nel suo materialismo lui non sia in grado di vederla né di percepirla. Tutto é collegato.

E infine parliamo un momento di "vuoi paragonare un rivolgimento per manovre esterne di un feto podalico (che richiede un’intera equipe addestrata)" ... 

MA COME NO! Ad essere capaci di farlo! Perché sa che c'é dottore? La mia amica Tiziana ha partorito il mese scorso. La sua bimba si é girata due giorni prima della data presunta del parto e SENZA NESSUN ACCENNO DI MANOVRE DI SORTA ha subito un bel parto CESAREO! Era la sua seconda figlia, la prima l'ha avuta con parto normale: capisce cosa intendo? Non sono io a dire che ci sono troppi parti cesarei in Italia rispetto al resto d'Europa ... e non so se oggi sianecessaria UN'INTERA EQUIPE ADDESTRATA per far tornare il bimbo in posizione ma so per certo che una volta bastava l'ostetrica, da sola, anche a casa, e pochi minuti prima dell'inizio del parto.

Non sono purtroppo pratica di "coppettazione" ma sono un esperto di Fiori di Bach. 

Suppongo che anche I Fiori le siano un po' antipatici, giacché non riconosciuti dalla sua "scienza", ma nati solo grazie all 'incessante lavoro della Natura e delle 4 energie più potenti sulla terra: fuoco, terra, aria e acqua.

Semplici fiori di campo che occupandosi della personalità e delle emozioni guariscono l'origine della malattia, che non é materiale secondo la teoria del Dr. Edward Bach. E' un suo collega del secolo scorso: abbandonò la medicina tradizionale per dedicarsi alla scoperta di questa cura rivoluzionaria. Altro che superstizioni e magie, i risultati sono concreti e continuerò a ripeterlo. Dovrebbe provarli anche Lei ma dubito che si darà una chance, visto il tono dell'articolo.

In effetti ciò che manca all'Asl fiorentina di Campo di Marte non é la Spada Laser di Guerre Stellari ma un Ambulatorio di Fiori di Bach. Speriamo che ci pensino. Sono convinta che i Fiori di Bach affiancati alla medicina tradizionale sarebbero una bellissima sinergia e darebbero risultati sorprendenti.

Sa Dottor Di Grazia, il Dottor Bach diceva che "La distorsione é un'arma assai più potente della distruzione". Lei continui pure a distorcere, a sminuire, a prendere in giro: é un problema suo. Non é un problema di chi é alla ricerca di strade diverse per ritrovare la salute laddove la medicina ufficiale non sa cos'altro rispondere ed HA IN BUONA SOSTANZA FALLITO perché ha LASCIATO IL MALATO SENZA SPERANZA DI GUARIGIONE oppure HA DISTRUTTO SENZA SAPERE COME RICOSTRUIRE.

 

 * ho evidenziato in grassetto le "prese in giro" del Dottor Di Grazia.

 

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa