Testo pubblicitario francese*:
Con BabyNes preparate il biberon del vostro bebé con una sola mano e in meno di un minuto. Scegliete la temperatura desiderata e inserite la capsula. La macchina dosa automaticamente la quantità d'acqua per un biberon sempre ben dosato e senza grumi. Pigiate il bottone per far partire la preparazione. Prima di colare nel biberon l'acqua é filtrata dalla capsula al fine di eliminare i batteri.
Perché possiate nutrire il vostro bebé in tutta sicurezza.
(Goccina che cade in mare di bevanda simil-lettea facendo grandi cerchi , marchio di fabbrica e slogan finale:)
"Il vostro bebé evolve, il suo latte anche".
47 secondi di spot per proporre una novità di cui non c'é alcun bisogno.
Non ce n'é bisogno perché la natura ha dotato le madri di uno strumento ben più moderno, più efficace, comodo e per nulla ingombrante (bé, qui dipende); che funziona senza elettricità, non inquina e per giunta é gratuito: il Seno della Mamma.
L'apparato biologico delle madri é infatti in grado di stillare per il proprio figlio il miglior alimento che possiate immaginare. E naturalmente vogliamo il meglio per i nostri figli, non é vero? Il latte di mucca in polvere - ora incapsulato - della nota multinazionale di Vevey non é il meglio.
Il latte di mamma é specie-specifico, sempre alla temperatura giusta, ogni volta ben dosato, naturalmente puro e sterile, ricco di anticorpi protettivi per il bimbo e, senza pigiare bottoni, é estremamente pratico: basta attaccare il neonato e lui farà tutto da sè.
Il latte di mamma si modifica in automatico e in maniera armonica con il crescere di nostro figlio: é una pratica funzionante e collaudata dalla notte dei tempi. Il latte in polvere invece é il risultato del lavoro di uno scienziato, pagato per fomularlo diversamente a seconda dell'età.
Non sottovalutiamo l'aspetto elettrico della faccenda. Dovesse mancare la corrente e il bebé ha fame ... che si fa? Niente paura: questi scienziati hanno previsto tutto, mica giocano, ed ecco il necessario apri-capsula da viaggio. Così, nel bel mezzo di una passeggiata nel bosco, anziché sederti comodamente e scoprire il seno già pronto all'uso per i motivi sopra elencati, potrai prendere lo strumentino dallo zaino e aprire il tuo involucro. Già, ma come lo riscaldi? Come si purifica dai batteri presenti? Dove butti l'imballo una volta terminata la poppata? Mmmm, forse a tutto il nécessaire per un pasto fuori casa non ci avevano pensato. Ben detto, caro spot: é una preparazione, un latte formulato, e come tutte le preparazioni ha dei limiti mentre il latte della mamma proprio non ne ha.
Una madre correttamente supportata non avrà difficoltà ad imparare come allattare e darà al figlio il miglior alimento possibile. E' tutto qui.
Ho naturalmente fatto un giro sul sito istituzionale del nuovo macchinario: apprezzabile il senso cromatico di questi web designer svizzeri (svizzeri?) che sanno rievocare armoniche relazioni mamma-bimbo, come per l'originale allattamento materno, una fase così tenera e invidiabile per chi commercia in latte. Ma siamo seri: dietro al poetico sito e al latte infantile Nestlé ci sono davvero neonati sofferenti: i piccoli della mucca.
E' solo a seguito del parto che il latte si produce nella mucca e ogni volta che partorisce i figli le vengono tolti prestissimo perché lei possa essere rimesse alla catena del latte.
E' solo così che il nutrimento destinato ai vitellini di pochi giorni diventa un a-specifico latte in polvere, miscelato in fabbrica con vitamine e sostanze assimilabili dall'immaturo sistema digerente del piccolo umano. Latte specifico e prezioso per un animale di 20 kg viene dato ad un umano di 3 kg. Capite da soli che non può andare bene. E capite anche, per favore, la sofferenza della mucca e del suo piccolo.
All'apertura del sito l'avviso più importante é riportato a fine pagina e solo una piccola scritta campeggia in un punto insignificante del web: "L'allaittement au sein est idéal pour votre enfant" - l'allattamento al seno é ideale per il vostro bambino - mentre siamo immediatamente e romanticamente catturati dalla poesia delle immagini e dai tenui colori pastello del celestiale sito del colosso del latte in polvere.
E' vero: c'è una sezione dove l'allattamento al seno è incoraggiato ma non é in risalto e dunque passa inosservata. Evidenziamola qui, riportando il testo della sezione Domande Frequenti, dove alla domanda numero uno c'é*:
L'allattamento materno é il modo migliiore e più naturale di nutrire il vostro bebé. Nestlé sostiene le raccomandazioni dell'OMS che consigliano alle mamme di allattare ESCLUSIVAMENTE al seno i loro bebé sino a sei mesi di vita, e il più a lungo possibile prima di introdurre alimenti coplementari. Il sistema BabyNes non si colloca in concorrenza con l'allattamento materno ma come una soluzione nutrizionale e igienica una volta che il bimbo non é più allattato".
Cara Nestlé, quando il bimbo non é più allattato dalla mamma, il latte non é più necessario: il bimbo é in grado di mangiare altro e assorbire i nutrienti da vari alimenti. Ma questo sono certa che lo sapete.
E alla fine di questo bel discorsetto, mettiamo pure che sei una mamma che lavora, che ti é sembrata una soluzione pratica, che alla fine ti sei fatta convincere e l'hai acquistata per 200 euro + 40 euro di scatola di capsule + apricapsule (soprassediamo sul costo astronomico del macchinario e del latte). Ora sei li tutta emozionata, spingi il bottone e il liquido bianco cola nel bibe. Tutta felice prendi il pupo e gli proponi il nuovo alimento. Lui, dopo il primo sorso, lancia un grido di disperazione che significa: ma che roba é?! Il lattino non gli piace !!!!! Quanto sono difficili i bimbi con il latte formulato: e hanno soltanto ragione. Prima di trovarne uno che gli piace ...
Il latte di mucca in polvere - ora incapsulato - non rappresenta l'evoluzione. L'evoluzione é solo la nuova modalità e il conseguente new business per Nestlé.
LA FINE DEL BUSINESS DEL LATTE IN POLVERE, quella si che sarebbe un'evoluzione.
La notizia del Sole 24 ore
* traduzione a mia cura