[...]
Inoltre, per quanto si possano pensare solide le cose,
da qui tuttavia puoi notare che esse hanno corpo rado.
Nelle rocce e caverne filtra il liquido umore
dell'acqua, e tutto piange, con gocce abbondanti;
il cibo si sparge in tutto il corpo degli esseri viventi;
crescono gli alberi e portano frutto nel tempo opportuno
poichè il cibo si sparge, dall'estremo delle radici,
per tutta la pianta, attraverso i tronchi e tutti i rami;
tra i muri di casa s'insinuan le voci, e passano a volo
le stanze chiuse; il freddo rigido penetra fino alle ossa.
Tutto questo, se non esistessero spazi di vuoto, per cui possa ogni corpo passare, in nessun modo potresti vederlo accadere.
Infine, perché vediamo alcune cose essere ad altre maggiori di peso
sebbene non abbiano forma più grande
infatti, se c'è in un globo di lana tanta materia quanta nel piombo,
è ovvio che pesino uguali, poiché la funzione della materia è
spingere tutto giù al basso,
e al contrario la natura del vuoto è senza peso.
dunque ciò che ha uguale grandezza e appare aver peso minore
manifesta con evidenza di avere vuoto più grande,
e al contrario, ciò che ha peso maggiore lascia vedere
d'avere in sé più materia e vuoto minore.
Esiste dunque, è evidente, ciò che non con ragione tenace
ricerchiamo, frammisto ai corpi - ciò che 'vuoto' chiamiamo.
Lucrezio, La natura delle cose