Caro Beppe,
sarà una settimana che in home page del Corriere troviamo uno, quando non due, banner con il nuovo tatuaggio di Rihanna. Ora, che sia di Rihanna conta poco, così come conta poco se è di una Boccoli o di lady Totti la poca stoffa che salva le apparenze in spiaggia.
L’home page è il passaggio obbligato, quando non l’unico, per le notizie di un giornale.
Tanto si parla di far leggere i ragazzi, dei giornali a scuola, dei bambini con il quotidiano. Nell’epoca della lavagna interattiva – senza la quale pare impossibile frequentare le elementari – si può ipotizzare che qualche bambino o ragazzino abbia la possibilità, la volontà o il dovere (per compito) di entrare nel sito di un quotidiano.
Mi interessa poco sapere che il mondo al di fuori di una homepage è pieno di coscelunghe e scollature profonde: bastano i cartelloni e certi live metropolitani prima ancora dello zapping a dimostrarlo.
E mi rendo conto che è la lotta all’ultimo click tra quotidiani, che rende più o meno attraente l’investimento pubblicitario, a guidare le scelte dei titoli e delle foto di una testata, oltre alla durata con cui rimane il link. Vedasi il link alla consigliera e al suo video amatoriale (ma saranno pure fatti suoi).
Di certo, ora come ora, ti assicuro che non mi sentirei di lasciare i miei bambini aprire da soli la homepage di un quotidiano italiano. Per parlare del Corriere, ti segnalo che oggi tu e tutti gli altri blog siete un bel po’ di centimetri sotto il banner “Lato B show – Tutte le pop star che puntano sul fondoschiena”, la solita povera consigliera che ormai ha fatto il suo tempo, e una foto molto chiara di un bambino che succhia il latte con gusto (quando è ovvio che se allatti in pubblico non lo fai mostrandoti come in foto).
Dopo tante nudità e dintorni, cercansi titoli di notizie ... nude e crude; intanto contiamo sulla notizia dell’iguana fuggitiva in attesa di quelle sui primi freddi e sui costi del Natale. E per le notizie di costume è tutto. Cordialmente, Emanuela Gris
Una mail del blog di Beppe Severgnini, Italians, sul Corriere della Sera
Commento:
Cara, nella vita é sempre tutta una questione di scelte.
Provi a far aprire l'home page del Fatto Quotidiano: vedrà che differenza.
Capisco il suo sfogo perché anch'io sono affezionata al Corriere, é il giornale che ho sempre visto in casa, fin dagli anni 70 quando mio nonno, la domenica mattina, mi dava un soldino e mi mandava in edicola a prenderlo. Ma le cose cambiano e anche i giornali cambiano, quindi anche noi non dobbiamo avere timore di cambiare. Al limite leggiamone più d'uno di giornale, e confrontiamo i tagli, i modi, le posizioni degli articoli (se in evidenza o no).
Sa, ho un piccolo negozio di alimenti biologici. Le parrebbe normale per un negozio di alimentari, in un mondo al 90% carnivoro, rinunciare a vendere carne e pesce togliendosi così una gran fetta di mercato (e di incassi)? No, dal punto di vista commerciale non é molto logico ma siccome a me va bene così, allora io lo faccio.
Beppe diceva sabato che la pubblicità é necessaria. D'accordo.
Ma anche la propria integrità é necessaria, o no?
Come dicevo é una questione di scelte.