"Clamore per il caso del bambino di Milano ricoverato d'urgenza in ospedale. Il pediatra: "Non possiamo collegare veganesimo e la sua malnutrizione"
di Gianluca Felicetti (Presidente LAV)
Lo dico subito. Se un genitore è irresponsabile, lo è a prescindere se è onnivoro, occidentale, femmina, ricca, cattolico o meno. Sicuramente lo sono quelli degli oltre 500.000 (cinquecentomila) bambini malati d’obesità che non suscitano il dovuto clamore. Eppure se uno è vegano, fa notizia. E’ il caso del bambino di Milano ricoverato d’urgenza all’Ospedale Fatebenefratelli. Tanto clamore, giustamente, na con un piccolo particolare. “Non possiamo collegare il veganesimo alla sua malnutrizione” ha detto il pediatra che lo ha curato. Bastava chiederglielo, come ha ben fatto vegolosi.it e come invece non hanno rilanciato gli altri media, figli del deleterio antigiornalistico “copia-incolla”.
Eppure era successo appena una settimana fa a Ventimiglia. Anche qui una bambina vegana al pronto soccorso. Un senatore ha avuto la pazienza di comporre un numero telefonico, quello di chi aveva in cura la piccola, per sapere che non si trattava di una bambina vegana.
Ora questo non vuol dire che non vi siano genitori vegani irresponsabili. Ma questi devono sapere che vi sono sempre più servizi di consulenza scientifica, un riferimento da sedici anni è la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana e anche in strutture pubbliche, come proprio al Fatebenefratelli di Milano che ha aperto da maggio scorso un polo pediatrico vegano. Perché questi medici responsabili, non vogliono più che le mamme che scelgono un’alimentazione nonviolenta e che dalla notte dei tempi a oggi, ad ogni latitudine, ha fatto nascere e crescere generazioni e generazioni di persone “normali”, vegane, “si sentano giudicate o accusate”.
La scelta vegana, riconosciuta come valida – è bene ricordarlo – in primis dal Ministero della Salute ovviamente varia e bilanciata come devono essere tutte le scelte alimentari, è in aumento. Sono in aumento le persone che non mangiano più carne e non bevono più latte. A chi fanno, facciamo così tanta paura se non all’impero alimentare fondato sul maltrattamento e l’uccisione degli animali? Fonte
Ecco le dichiarazioni del dott. Luca Bernardo, direttore della Pediatria al Fatebenefratelli, intervistato da Vegolosi.it :
E’ stato lei a visitare il bambino?
“Si, è arrivato con i genitori e con i nonni”
In che situazione era?
“Molto grave, in pericolo di vita. Il bambino ha poco più di un anno e pesava come un bimbo di tre mesi, dovevamo pensare a salvargli la vita.”
Era vegano?
“I genitori ci hanno confermato di esserlo, ma sul bambino non possiamo assolutamente fare un collegamento fra un’alimentazione vegana, che non sappiamo se seguisse o meno, e lo stato di malnutrizione. La situazione del piccolo è complessa, c’è una cardiopatia importante, i fattori in gioco sono moltissimi.”
Lei è contrario alla scelta vegana nei bambini?
“No, se pensa che qui al Fatebenefratelli c’è il primo polo pediatrico vegano dal maggio del 2016. Si tratta di uno staff apposito che accoglie e segue le famiglie che hanno fatto questa scelta. Non si può giudicare, bisogna consigliare ed aiutare, curare, se è il caso. Ma le integrazioni e le cure ci sono sia per i bambini vegani che per quelli onnivori. Se ben pianificata e seguita la scelta vegana per i bambini è possibilissima.
...Ci troviamo in un mondo “multialimentare” con tante scelte diverse che devono essere tutte rispettate, e ci devono essere professionisti capaci di dare supporto e consiglio. Noi lo facciamo...."
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