Che soddisfazione!
Questa mattina verso le otto, mentre salutavo i miei due che uscivano di casa per andare a lavorare e a scuola, dalla via laterale sbuca una motricetta tutta sprint: c'é scritto Ama, é bianca, pulita, si ferma davanti casa e preso il mio secchiello giallo (plastica e metallo) lo svuota velocemente dentro il cassonetto.
E' cominciata la raccolta differenziata porta a porta! Che soddisfazione, stiamo diventando un Paese civile, erano anni che attendevo questo momento.
Ma che te ne importa, direte voi. Me ne importa eccome! Anni di raccolta differenziata personale, compost fatto in giardino, pluri-viaggi in auto alla piazzola del compostaggio a 10 km di distanza (UNA per tutta l'utenza di Anzio) e orrende visioni di cassonetti stracolmi di potature e di ogni altro tipo di conferimento: una volta c'era persino una canoa.
Il Comune da cui provengo (Buscate) fu uno dei primi a differenziare a seguito della dura battaglia per evitare il posizionamento di una nuova discarica nella cava del paese: era l'agosto 1991, ventidue anni fà.