Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home I miei pensieri filosofici ...
Filosofia

La modernità degli antichi

E-mail Stampa PDF


 

Il mito della caverna

E-mail Stampa PDF

Il mito della caverna di Platone è uno dei più conosciuti tra i miti o allegorie o metafore del filosofo ateniese. Il mito è raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 b – 520 a).

Si tratta di uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale.

Si immaginino dei prigionieri incatenati alla nascita, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.

Alle spalle dei prigionieri é stato acceso un fuoco e, tra il fuoco e i prigionieri, corre una strada dove è stato eretto un muro sul quale alcuni uomini portano vari oggetti, animali, piante e persone. L'ombra degli oggetti si proietta sul fondo della caverna attirando l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini parlasse, l'eco nella caverna spingerebbe i prigionieri a pensare che la voce provenga dalle ombre che vedono passare ...

Leggi tutto...
 

Chi sono i Filosofi?

E-mail Stampa PDF

(...)

8. Al seguito di costoro (scil. i sette saggi, Licurgo e altri) quanti in seguito si consacravano alla contemplazione della natura erano considerati e denominati sapienti, e tale appellativo restò in uso fino al tempo di Pitagora. Come scrive il discepolo di Platone Eraclide Pontico, che era un'erudito di prim'ordine, la tradizione vuole che Pitagora fosse giunto a Fliunte e avesse a lungo e dottamente dissertato di una serie di argomenti con Leonte, il locale tiranno. Questi, pieno di ammirazione per l'intelligenza e l'eloquenza del suo interlocutore, gli domandò quale fosse la scienza su cui faceva più assegnamento, ma da Pitagora si sentì rispondere che non era un conoscitore di nessuna scienza, ma era semmai un filosofo. Leonte allora, sorpreso dalla novità del termine, chiese chi mai i filosofi fossero e cosa li differenziasse da tutti gli altri.


Leggi tutto...
 


Pagina 4 di 4