L’informazione arriva ad Africa ExPress da una fonte militare autorevole e prestigiosa che proprio perché esposta vuole restare anonima: “La causa dell’esplosione che la sera del 4 agosto ha devastato Beirut è stata provocata da un’arma nucleare tattica stoccata al porto”. La detonazione ha provocato un potentissimo spostamento d’aria che ha distrutto interi quartieri della capitale libanese e il boato è stato udito a parecchi chilometri di distanza, perfino a Cipro.
Gli ordigni chiamati “tattici”, rispetto alle armi nucleari strategiche che tutti conosciamo, hanno una potenza nettamente inferiore, a volte pari a un solo kilotone, molto inferiore a quello sganciato su Hiroshima alla fine della seconda guerra mondiale, che ne aveva 15.
Il loro scopo è quello di effettuare attacchi mirati provocando un numero ridotto di vittime ed evitando così una risposta termonucleare da “The day after”.