Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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tra l'erbe e i fiori a' freschi venti

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C’è un giardino “speciale” in un luogo speciale. Dov’è? A Campinola di Tramonti, sulle alture dell'immediato entroterra della Costa Amalfitana, a 7 chilometri dal mare e da Ravello, a 450 metri d'altitudine: è il Giardino Segreto dell’Anima.

Giardino botanico sperimentale che la famiglia Telese - De Marco ha creato per dare nuova vita al lascito ereditario e preservarne la memoria e che da quindici anni continua ad accudirlo e accrescerlo con amorevole dedizione. Ma pure per la ricreazione interiore personale, per il piacere proprio e di quanti ne condividono le emozioni che sono sempre in numero crescente, attirando l'attenzione della stampa e delle televisioni italiane ed estere.


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Rock Rose - (Eliantemo) GRANDE SPAVENTO

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"Rimedio di soccorso. Il rimedio per i casi d'urgenza anche quando sembra che non ci sia più speranza. In caso di incidente, di malattia improvvisa o quando il paziente é molto spaventato o atterrito o se le sue condizioni sono tanto serie da provocare grande paura a quelli che gli stanno attorno. Se il paziente é incosicente si può inumidirgli le labbra con il rimedio. Può essere necessario aggiungere altri rimedi come, per esempio, in caso di svenimento, che é uno stato di sonno profondo, la clematide; se c'é tortura mentale l'agrimonia e così di seguito"

Questa é la definizione originale scritta dal Dr Bach nel suo libro Guarire con i Fiori.
Rock Rose si colloca nella categoria della PAURA
Nome botanico: Helianthenum nummularium

Chi necessita di questo rimedio é davvero molto spaventato.
E' travolto da una paura degenerata in panico o terrore a causa di un incidente, una malattia improvvisa, a seguito di una catastrofe naturale. Rock Rose ha anche un'altra funzione, notturna: serve ai bambini e agli adulti che soffrono di incubi.

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Una sentenza storica nella Terra dei Fuochi

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NAPOLI - La condanna in Appello dei fratelli Pellini a 7 anni di reclusione per disastro ambientale al processo scaturito dall’inchiesta “Carosello-Ultimo atto” arriva sul filo della prescrizione, una vittoria per i comitati di Acerra che temevano proprio l’allungamento dei tempi del processo.

Il dispositivo

La IV sezione penale di Corte d’Appello di Napoli ha condannato a 7 anni di reclusione Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, già riconosciuti colpevoli di traffico illecito di rifiuti in primo grado, per il reato di disastro ambientale aggravato, accusa quest’ultima che invece nel primo giudizio era caduta. Dichiara di non doversi procedere invece per l’associazione semplice per «avvenuta prescrizione»; dichiara di non doversi procedere nei confronti di Giuseppe Buttone sempre per avvenuta prescrizione; e assolve Vincenzo Lubrano Lobianco, titolare di una cava-discarica di Bacoli, Fulvio Isè e i carabinieri Vincenzo Addonisio e Giuseppe Curcio perché «il fatto non sussiste». Lanciava un appello perché si facesse presto contro la prescrizione, ed oggi esulta per la sentenza, Alessandro Cannavacciuolo, il nipote di uno dei pastori acerrani avvelenati dalla diossina: «Processo all’ecomafia, arriva una sentenza storica in memoria dei martiri per cancro di ieri oggi e domani». E l’avvocato di parte civile Domenico Paolella aggiunge: «Una sentenza importantissima, perché per la prima volta è riconosciuto il disastro ambientale aggravato. Si stabilisce un nesso tra il traffico illecito di rifiuti ed i danni all’ambiente. E con questa sentenza si allontana il rischio della prescrizione, che sarebbe stata una beffa».

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iostoconerri

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Alcuni amici si stanno impegnando a tenere aperta una pagina internet dal titolo "iostoconerri". Lì raccolgono le dimostrazioni di sostegno, di affetto, di condivisione, iniziative, filmati. Nata spontaneamente l'idea "iostoconerri" ha già dato prova concreta che l'incriminazione non mi ha isolato, anzi ha istigato il risultato opposto. Sì, anche i pubblici ministeri nel mio caso possono istigare, a loro insaputa.Molte persone hanno sottoscritto "iostoconerri". E io con chi sto? Io sto con tutti loro e con la Val di Susa. Questo processo contro di me è appendice di innumerevoli processi al popolo della vallata. Sul banco degli imputati mi possono piazzare da solo, ma possono farlo solo lì. Già dentro l'aula e poi fuori di lì, isolata è l'accusa.

Erri De Luca

www.iostoconerri.net

Nota: il processo per istigazione a delinquere é stato rinviato al 18 marzo.

 


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