Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Racconti e Poesie The making of ... le buone Biografie Rai

The making of ... le buone Biografie Rai

E-mail Stampa PDF

E’ già passato un mese dalla fine del romanzo e ho una confessione da fare: non sono riuscita a staccarmi per niente.

Nel tentativo di dargli un’impaginazione migliore ai fini della stampa mi son detta: “già che ci sono gli do un’altra occhiata” e ho ricominciato a leggere, e leggere, e rileggere … e non ho più finito. A un certo punto ero a metà – capitolo 15 – mi viene un pensiero e decido di ricominciare da capo. Ma perché? Non lo so! Seguo l’istinto e capisco d'aver fatto bene: il primo capitolo necessitava davvero di altre sistemazioni.

Completo l’impaginazione lo scorso venerdì mattina, giusto prima di partire per l' “Incontra cugini 2019” e lo stampo: penso di aver finalmente chiuso la faccenda. Ma riguardandolo il sabato sera … orrore! C’erano refusi e altri errori.

Ok, calma.

Intanto mi godo il week-end coi cugini, che viene solo una volta l’anno ed è così bello stare un po’ tra noi, che non ci vediamo mai. Mantova poi è bellissima. Ci penso lunedì? Si, ci penso lunedì …


Ne parlo questa sera a cena con mio marito: quant’é diversa la lettura di un testo da pc e sulla carta stampata! Anche lui conviene che la lettura elettronica organizza un processo distorsivo, è proprio differente, non si legge allo stesso modo, e gli mostro la mole di errori ritrovati sulle pagine stampate, parole tolte, variate, paragrafi cambiati e via dicendo. Ne leggiamo un pezzo insieme.

“Allora, com’è?”

Bello.

“Me la cavo?”

Sorrideva come la Gioconda.

io: “Certo … non è Joe Lansdale.

lui: Ma tanto non lo conosco!

Sono scoppiata a ridere. Se sèmo ammazzati dal ride. Un toccasana. La verità è che lui è un accanito lettore Sergio Bonelli. Proprio il mese scorso son corsa dal fabbro a ordinare nuove mensole che reggano bene il peso dei suoi quintali di fumetti. Abbiamo democraticamente un'identica libreria a testa e la sua, ormai straripante, non reggerà ancora a lungo.

Ora che il romanzo è terminato riprendo lentamente le mie normali attività. Con Claudia, proprietaria di un delicato negozio di abbigliamento, abbiamo organizzato Il Giovedì dei Fiori, un appuntamento informale fisso dove, mangiando un dolcetto e bevendo un caffè, leggiamo e parliamo di Fiori di Bach; lo stesso faremo con Alessia di Yolos e La Merenda dei Fiori, un pomeriggio. E’ simpatico, più 'easy' rispetto al classico appuntamento con proiezione di slide, inviti, sale da prenotare.

Ho anche riscoperto il piacere di Rai Play la sera, e rivalutato il buon lavoro delle Biografie di Mamma Rai. Ne ha prodotte di bellissime: Prima che la notte, Non é mai troppo tardi, Falcone e Borsellino, Dalida, Io sono mia, e le altre. Se un lavoro è bello si vede subito, non ha bisogno di tante spiegazioni: è estremamente efficace, dolce-amaro e … appassionante. Nelle serie scritte dai Vecchi lupi di mare della sceneggiatura - in quelle storiche soprattutto (le mie preferite) - trovo una poesia, un garbo e una delicatezza di narrazione che raramente mi sembra di vedere altrove. Sono dei grandissimi professionisti: é un piacere vedere i loro lavori realizzati. L’ultima che ho visto era Luisa Spagnoli, più nota per la linea d'abiti, ma creatrice del famoso Bacio Perugina. Una fiction in due puntate davvero ben fatta. Mi piacerebbe si dicesse un giorno altrettanto del romanzo.

A proposito di praline! Il mio cioccolatino preferito rimane il Mon Chéri.

Anni addietro, di ritorno da una gita, mio suocero si fermò in autogrill e tornò con il meraviglioso cioccolatino; assaporandolo sulla strada del ritorno pensavo "quant'é buono!" e avrei voluto farlo sapere a chi l’aveva ideato. Per ringraziare della piccola gioia per il palato decisi di scrivere un bigliettino al Sig. Pietro e qualche giorno dopo la sua segretaria mi chiamò: aveva letto il biglietto, e l’aveva gradito.

Quando Pietro morì in sella alla sua bicicletta in Sud Africa, pubblicai qui un ringraziamento per la scatola di cioccolatini inviatami in quell’occasione, e pochi giorni fa ho scoperto che il Signor Michele, suo padre e Patron della Ferrero, nominava spesso una tale “Signora Valeria”. Chissà, mi piace pensare che anche lui aveva letto il biglietto e fatto della mia gioia il suo riferimento di marketing.

Ora vado a dormire, è quasi l'una. Domani continuo a rileggere: per passarlo a Chiara (lo Scout) dev'essere perfettamente in ordine. In ultimo ho valutato cosa è meglio per il testo e non parteciperò al concorso Neri Pozza di maggio: preferisco una via più defilata, più tradizionale, anche se ciò significa rinunciare a una gran bella occasione. Spero di non sbagliarmi.

A presto,

V.

"A furia di provarci, comincio a pensare che il fatto di tentare senza mai riuscirci sia parte di me, proprio come quello che invece riesco a fare" -  Joe Lansdale

„A furia di provarci, comincio a pensare che il fatto di tentare senza mai riuscirci sia parte di me, proprio come quello che invece riesco a fare“ — Joe R. Lansdale

Origine: https://le-citazioni.it/autori/joe-r-lansdale/