Stamani mentre venivo a lavorare ho fatto un giro più lungo e sono passata per una zona di campagna che non vedevo da un po’. Su un grande campo prima destinato a prato c’era un cambiamento in atto: installavano molti pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica.
L’ho trovato strano.
Sebbene io sia a favore delle energie alternative trovo strano che per questa ragione si stravolga il paesaggio di campagna. Secondo me il solare dovrebbe essere posato dove ci sono già superfici esposte, ad esempio sui tetti degli edifici. Non considerare l’impatto che questi oggetti, pur utilissimi, hanno sul territorio è sbagliato.
Quel campo confina con la zona industriale ed era bordato di ulivi a lato strada; sul fondo una proprietà privata lasciava intravedere dei grandi Pini marittimi. Oggi degli ulivi non c’è n’é l’ombra e al loro posto è stata innalzata un’alta recinzione di ferro. Laddove lo sguardo si perdeva nella profondità del campo ora in bella vista ci sono solo file di supporti di alluminio pronti ad alloggiare i pannelli che raccoglieranno il sole, e i pini sono scomparsi.
Non è un bello spettacolo.