Mai come quest'anno si parla di femminicidio alla vigilia del 25 novembre, "giornata mondiale contro la violenza sulle donne" indetta dall'Onu nel 1999. Per fare solo un esempio, l'anno scorso le inziative erano scarse e con pochissimo eco sulla stampa, e sebbene i numeri fossero già consistenti, in pochi ci occupavamo delle donne uccise in casa. Quest'anno invece l'addensarsi di eventi, inziative, interventi, anche sulla stampa e in tv, ha catapultato il femminicidio al top dell'attualità - a partire dall'uso del termine stesso - coinvolgendo anche il mondo politico: un mondo che almeno fino a poco tempo fa sembrava indifferente a questa mattanza e che invece alla vigilia delle elezioni si è svegliato per non perdere l'occasione dell'ondata di indignazione riguardo a un problema su cui associazionismo e società civile lavorano da anni.