Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Pontifex si prepara al ritorno

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Il fondatore Bruno Volpe: "Noi, vittime di un attacco hacker. Di nuovo online tra pochi giorni"
di GIANVITO RUTIGLIANO
 
I suoi articoli di condanna avevano travolto tutti: omosessuali, ebrei, convertiti alla religione islamica e divulgatori dell'uso del profilattico, tra gli altri. Ed ogni volta si scatenava un vespaio di polemiche su argomenti di stretta attualità. Parliamo di Pontifex, portale web "cattolico non secolarizzato". La sua totale scomparsa da internet (sito e canale twitter) nelle scorse ore aveva destato sorpresa tra gli internauti, intenti a chiedersi la natura del gesto: chiuso per decisione giudiziaria o autonoma dell'autore?

A rispondere all'interrogativo ci pensa direttamente il gestore, il barese Bruno Volpe: "Siamo stati colpiti da un forte attacco hacker - ci dice al telefono - e ci sono delle indagini in corso. Stiamo provvedendo a cambiare provider e torneremo online tra quattro o cinque giorni".

 

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Brian Weiss a Roma

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Il Dr Brian Weiss ha sorpreso il mondo della psichiatria con le sue teorie sulla terapia regressiva alle vite passate, raccontata nel suo best seller: Molte vite, molti maestri.

Weiss ha introdotto il concetto di regressione come metodo terapeutico.

In questo seminario parlerà di regressione e meditazione che ti aiuteranno ad avere una nuova consapevolezza del mondo esistente oltre i tuoi sensi così da riscoprire lo scopo della tua vita sulla Terra.

Attraverso le visualizzazioni e la meditazione sarai condotto in un incredibile viaggio psicospirituale per esplorare i confini di mente e anima.

La regressione alla vita passata aiuta ad aprire la mente e il cuore, sblocca la creatività e aumenta i poteri guaritivi di mente-corpo.

Il Dottor Brian Weiss sarà a Roma, all'Hotel Ergife, il 17-18-19 Maggio 2013.

Fonte

 

Grazie alla collaborazione di un bovino locale

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Le forze della coalizione multinazionale ISAF non si limitano ad addestrare ed affiancare l’esercito e la polizia afghana, ma contribuiscono anche alla formazione di alcune figure chiave che si rivelano essenziali nell’economia dei villaggi rurali, come i veterinari. È quanto successo pochi giorni fa a Farah, dove il Provincial Reconstruction Team (PRT) americano ha condotto un corso a favore di otto veterinari afghani. 

Gli otto veterinari del dipartimento locale per l’agricoltura hanno frequentato il corso con l’obiettivo di sviluppare le capacità locali e rendere la provincia di Farah più autonoma, secondo un concetto ribattezzato train the trainer (forma l’istruttore). 

 

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STOP VIVISECTION

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Finalmente, è possibile firmare la petizione online per l’abolizione della vivisezione in Europa.

Infatti, dal 1 aprile 2012, grazie all’iniziativa popolare con un milione di firme i cittadini europei possono partecipare in prima persona all’attività legislativa dell’Unione Europea.

L’iniziativa STOP VIVISECTION dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio NO alla sperimentazione animale e di richiedere con forza all’Unione Europea un percorso scientificamente avanzato, a tutela degli esseri umani e dei diritti degli animali.

Sollecitiamo la Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l’uso della sperimentazione su animali, rendendo nel contempo obbligatorio, per la ricerca biomedica e tossicologica, l’uso di dati specifici per la specie umana.

Occorre raccogliere 1 milione di firme entro il 1 novembre 2013, il tempo non è tanto ma unendo le forze e diffondendo il più possibile le informazioni sull’iniziativa, possiamo raggiungere l’obiettivo!

Info: http://www.stopvivisection.eu/it ;

Firma la petizione: https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000007/public/signup.do

Attivati: http://www.stopvivisection.eu/it/content/attivati

 

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Dove andrà la nostra medicina nell'anno nuovo?

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Una volta ci si ammalava di patologie acute … oggi ci si ammala di patologie croniche.

Una volta prevalevano le patologie infettive … oggi quelle degenerative invalidanti.

Una volta il medico conosceva bene il suo paziente, la sua storia, la sua famiglia, il suo mondo … oggi si fanno degli esami e se questi sono alterati significa che il paziente è malato, altrimenti no.

Una volta si usavano poche medicine e molti consigli che scaturivano dall’esperienza e dalla saggezza anche delle generazioni precedenti … oggi si usano solo farmaci, spesso anche quando non sono indicati e con tutti i rischi ad essi associati (non esiste un farmaco senza tossicità!).

Una volta il cortisone veniva usato in presenza di un grave stato di male asmatico … oggi si usa quando il raffreddore è più prolungato del solito o quando il bambino ha un leggero broncospasmo.

Una volta si curava la febbre con il riposo, un po’ di digiuno seguito da un’alimentazione leggera ed eventualmente un’Aspirina … oggi ci si imbottisce di antipiretici, antiinfiammatori, antibiotici e cortisonici, continuando a fare la vita di prima perché non c’è tempo per il riposo.

 

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Si può dire "MORTE"

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Morte, lutto e malattia: un blog per “scardinare tabù della nostra società”

Autrice di “Reinventare la morte. Introduzione alla tanatologia” (190 pagine, Laterza), Marina sta scrivendo un nuovo libro per Chiarelettere.

Ma cosa significa essere tanatologa, cioè studiare la morte, oggi?

“Non è glamour. Per me significa guardare alla nostra società con occhiali diversi. Osservando come i cittadini affrontano la malattia, la morte o il lutto scopro le magagne di una cultura che ha eletto la ricchezza, il successo e la prestanza fisica a suoi valori prevalenti”, dichiara Sozzi. Secondo lei affrontare il pensiero della morte serve a vivere meglio, a “sistemare le priorità della vita, stare nel presente e goderne”.

Per questo ha aperto un blog “Si può dire morte”: “Non è un blog per addetti ai lavori – dice – anzi intende raccogliere le riflessioni di tutti, e contribuire a stimolarle. Occorre una consapevolezza collettiva di quali siano le conseguenze del silenzio sulla morte cui ci condanniamo”.

 

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Regine D'Africa 2013

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Per raccontare la centralità e l’assoluto protagonismo, silenzioso e celato, della figura femminile nella società africana, il Calendario Amani 2013 ha scelto dodici dipinti del giovane artista keniano Lionel Njuguna. Lionel, figlio d’arte, ex ragazzo di strada cresciuto nelle comunità di padre Kizito a Nairobi, predilige la figura femminile e la mette al centro della sua arte, con cui cerca di cogliere lo spirito dell’Africa contemporanea.

La 16° edizione del calendario Amani vuole rendere omaggio alla donna africana, senza cadere in facili elogi, ma sottolineandone la sobria essenzialità.

 

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Una mamma vegana e le abitudini cruelty free

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Buon anno a tutti!!

Anche queste festività sono andate, finite…. Le feste, come sempre, le ho vissute in famiglia, tranne la notte più lunga dell’anno, con amici. Proprio in quell’occasione ho portato delle mie “produzioni”, anche perchè altrimenti sarei rimasta a digiuno completo!!! Mi ha fatto un certo piacere vedere quanto tutti i commensali abbiano apprezzato i miei piatti, informandosi anche sulle relative ricette.

Questo ritengo sia il modo più semplice per avvicinare le persone alla cucina veg.

Quest’anno, avevo scritto nell’ultimo post, è anno di propositi, buoni e giusti, visto il momento che stiamo vivendo. A cosa avete pensato? Ora per esempio ci saranno i saldi.

 

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Buongiorno

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  Commento: mi sa di no, cara ...

 

Esiste un modo per cercare di vivere serenamente? (di Samuel Hahnemann)

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Mio Caro Sig. X,

è vero che sto per andare ad Amburgo, ma ciò non deve preoccuparla. Se non le pesa spendere i pochi soldi che le costerà inviarmi una lettera, potrà ancora usufruire dei miei consigli quando sarò laggiù. Per l’indirizzo le basterà semplicemente scrivere sulla busta il mio nome e, al di sotto, “Amburgo”: la lettera mi troverà.

Per ora, devo affermare che lei è veramente sulla via della guarigione e che le principali fonti della sua malattia sono state eliminate. Tutte tranne una, che ancora persiste ed è la causa delle sue ricadute.

La delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro: l’uomo non può strapazzare la sua energia e le sue capacità senza pagar pegno. Sia che lo faccia per ambizione, sia per amore di guadagno o per qualsiasi altro motivo degno di lode o di biasimo, l’uomo finisce per mettersi in opposizione all’ordine naturale ed il suo fisico finirà per subirne danni o addirittura la distruzione. Peggio ancora se il fisico si trova già in condizioni di debolezza. Si ricordi: ciò che non riesce a fare in una settimana, può tranquillamente farlo in due.

Se i suoi clienti non vogliono aspettare, neppure possono candidamente pretendere che lei si ammali per far loro piacere e lavori così intensamente da finire sotto terra, lasciando sua moglie vedova e i suoi figli orfani. Non è soltanto l’estenuante sforzo fisico che la danneggia quanto, maggiormente, la concomitante tensione mentale che, a sua volta, finisce per compromettere la tenuta fisica in un vero circolo vizioso ...

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa