Se siete venuti a questo corso dev’essere perché non sapete cos’è uno sceneggiatore. E allora ve lo dico io: è un essere condannato alla frustrazione e all’insuccesso.
Per anni vi troverete a scrivere storie di cui a nessuno importa nulla. Storie meravigliose, personaggi affascinanti che verranno buttati via senza che nessuno li legga o, se li legge, senza che li capisca. Questo vi attende!
Poi certo, prima o poi un giorno accade.
Dopo anni e anni, trovate qualcuno che dice “la tua storia mi piace”. Beh, sappiate che la gioia durerà tre secondi, perché la frase successiva è sempre: “ci sono solo alcuni piccoli cambiamenti da fare”.
Da quel momento sarete assaliti da un plotone di suggeritori. Editor, produttori, registi, montatori, segretarie, attori, mogli degli attori, mariti delle attrici, distributori, semplici passanti: tutti accomunati da un solo obiettivo, distruggere la vostra storia coi loro consigli.
Se poi per caso siete così geniali da saper difendere la vostra storia trasformando quei consigli sballati in miglioramenti, sapete quale sarà il risultato? Eccolo: ci sarà un plotone di persone che va in giro per Hollywood dicendo a tutti “la sceneggiatura faceva schifo, l’ho salvata io”...