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di Valeria Ballarati

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Parte la raccolta differenziata ad Anzio

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Finalmente nei prossimi mesi ad Anzio ci sarà una grande novità nella raccolta dei rifiuti:

verranno rimossi i cassonetti stradali e il rifiuto indifferenziato, gli scarti alimentari e organici, la carta, il cartone, i cartoni per le bevande, gli imballaggi in plastica e metalli, i contenitori in vetro verranno raccolti a domicilio.

Il nuovo servizio di raccolta  porterà importanti vantaggi:

un aumento della raccolta differenziata, con il conseguente recupero di materiali e risorse che possono essere riutilizzati;

una riduzione dei rifiuti indifferenziati che andranno in discarica;

la produzione, a partire dai rifiuti organici, di compost di qualità, un fertilizzante naturale per l'agricoltura.

Per illustrare il nuovo sistema di raccolta porta a porta é stato organizzato un calendario di incontri pubblici, e un punto informativo fisso dove Amministratori Comunali e tecnici sono a disposizione per dare spiegazioni dettagliate e rispondere alle nostre domande.

Nei prossimi giorni verrà consegnato un opuscolo con le indicazioni dei giorni e la modalità di raccolta dei rifiuti differenziati, e ci verranno consegnati i contenitori colorati necessari alla raccolta.

Partiamo con entusiasmo!

E' un progetto che porta vantaggi per la salvaguardia dell'ambiente: un valore inestimabile che appartiene a tutti, che abbiamo ricevuto dai nostri genitori e lasceremo in eredità ai nostri figli.


Per INFORMAZIONI :

Ufficio Ambiente Comune di Anzio  tel. 06-98499468 da lun-ven ore 9-13 mar-gio ore 15-17

Ecosportello  800 12 64 29  oppure   tel. 06-889 36 409


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Hugo Cabret

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Hugo:

Ogni cosa ha uno scopo, perfino le macchine. Gli orologi ti dicono l'ora, i treni ti portano nei posti. Fanno quello che devono fare, come il Sig. Lavisse. Forse é per questo che i meccanismi rotti mi rendono triste: non possono più fare quello che dovrebbero. Forse é lo stesso con le persone: se perdi il tuo scopo é come se fossi rotto.

Isabelle: E' questo il tuo scopo? Aggiustare le cose?

Hugo:   Non lo so. Mio padre lo faceva.

Isabelle: Mi chiedo quale sia il mio scopo. Non lo so, forse se avessi conosciuto i miei genitori lo saprei ...

Hugo:    Vieni con me.

Subito dopo la morte di mio padre venivo sempre quassù.*  Immaginavo che tutto il mondo fosse un enorme meccanismo. Le macchine non hanno mai dei pezzi in più, hanno sempre l'esatto numer che serve.  Così ho pensato che se tutto il mondo é un'enorme macchina, io non potevo essere in più, dovevo essere qui per qualche motivo.

E questo deve valere anche per te.

 

Dal Film di Martin Scorsese, tratto dal Libro di Brian Selznick La straordinaria invenzione di Hugo Cabret

*sulla torre dell'orologio della stazione di Montparnasse, a Parigi

 

 

Pasta Madre Day

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 Oggi in tutta Italia si festeggia il Pasta Madre Day.


Organizzato dalla Comunità del Cibo Pasta Madre, associazione composta da consumatori, agricoltori, mugnai, panificatori e pizzaioli che quotidianamente si impegnano a diffondere la cultura di una filiera del pane e dei cereali sostenibile e di qualità, il Pasta Madre Day è la festa nazionale del lievito madre.

Sono a oggi 67 (ma negli ultimi giorni il numero è destinato a aumentare) gli eventi organizzati e registrati sul sito internet della Comunità (www.pastamadre.net) che porteranno migliaia di aspiranti panificatori casalinghi nelle piazze d’Italia per scambiarsi e condividere il proprio lievito madre. Un’organizzazione diffusa e autarchica che, partendo dal basso, si impegna a diffondere quel giorno più di 4.000 “dosi” di lievito madre in modo totalmente gratuito.

La gratuità del “gesto” è caratteristica fondamentale di ognuno di questi eventi.
La pasta madre è, infatti, un dono: è il fine e il mezzo per portare, nella vita quotidiana di ogni famiglia, la gioia del pane fatto in casa, con i suoi profumi, il suo gusto e i suoi ricordi.

 

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"Posso dirle ciò che ho imparato circa gli aborti?"

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(...)  "Non é tutto" aggiunse Pedro cupamente

"Lei ... rimase incinta. Abortì. I miei genitori non sanno niente di tutto questo".

Teneva gli occhi bassi. Si vergognava ancora e si sentiva colpevole, ad anni di distanza da quella vicenda e dall'aborto.

"Capisco" gli dissi.

"Posso dirle ciò che ho imparato circa gli aborti?"

"Un aborto, o interruzione di gravidanza che dir si voglia, comporta di solito un accordo tra la madre e l'anima destinata ad entrare nel bambino. Può accadere che il corpo del bambino non sia abbastanza in salute per condurre a termine i compiti previsti nella vita a venire o che il tempo non sia giusto per le sue finealità, oppure ancora che la situazione esterna sia cambiata, come per esempio in caso di diserzione del padre quando le prospettive della madre o del bambino richiedono una figura paterna. Mi sono spiegato?"

"si", sussurrò e annuì col capo, ma non mi sembrava convinto.

Sapevo che la sua rigida educazione cattolica poteva rendergli più difficile superare il senso di colpa e la vergogna. Talvolta le nostre convinzioni consolidate si frappongono all'acquisizione di nuove conoscenze.

Tornai ai fondamenti ...

 

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Santiago de Compostela: il viaggio nel cammino

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Massimo ha 46 anni anni, vive a Campoverde (Lt) ed  è infermiere.
A giugno dello scorso anno ha intrapreso un viaggio, un’esperienza affascinante che  spero un giorno di poter fare anch’io: il Cammino di Santiago.

Lo incontro una sera, in negozio, grazie al mio meraviglioso “contatto” Federica (una sua cara amica). Perché lui di fondo è un po’ timido e se non ci fosse stata lei a far da tramite, dubito che sarei riuscita ad avere questa bella storia da raccontare ...

 

Allora Massimo, raccontami del tuo viaggio.
Ho conosciuto il Cammino per caso, frequentando i siti che se ne occupano.

E cosa ti aveva colpito?
Una cosa in particolare non c’è . E’ stata forse la novità, sentire che centinaia di persone l’avevano fatto, la voglia di partire e fare un viaggio particolare: in seguito io l’ho definito “il viaggio nel cammino” perché c’è un viaggio continuo ...

Cosa si scopre in questo viaggio?

Niente di particolare ma il bello è che ogni mattina ti alzi come se la giornata fosse identica a tutte le altre, e invece il semplice incontro e sguardo con un’altra persona  fa si che quella giornata diventi irripetibile,  diversa da quelle passate e a venire. Noi eravamo in due, il mio amico ed io … e bastava poco, davvero poco.  E’ un’emozione che non sei in grado di descrivere, o forse sono io che non riesco, credo bisogni  necessariamente viverla in prima persona.  

 

 

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