Mercoledì 16 Febbraio 2011 16:34
Gli «ecopirati» piegano il Giappone Deciso lo stop alla caccia alle balene
Hanno successo le pressioni esercitate dall'associazione di difesa dell'ambiente Sea Shepherd
MILANO - Il Giappone ha sospeso la caccia alle balene nell'Antartico, a causa delle pressioni esercitate dall'associazione di difesa dell'ambiente Sea Shepherd, e studia la possibilità di mettere fine in anticipo alla spedizione. Lo riferisce l'Agenzia della pesca giapponese. «Il peschereccio Nisshin Maru, che è inseguito dalle imbarcazioni di Sea Shepherd, ha sospeso l'attività dal 10 febbraio per ragioni di sicurezza», ha spiegato un responsabile dell'Agenzia, Tatsuya Nakaoku. «Stiamo studiando la situazione, compresa la possibilità di fermare prematuramente la missione», ha aggiunto.
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Mercoledì 16 Febbraio 2011 00:00
Mamma, senti, ti dispiace se ho dei segreti? Io: no… tutti abbiamo dei segreti Lei: Davvero? Anche tu mamma? Io: Certo … Lei: Allora mi comperi un diario dove scrivere tutti i segreti? Io: Si, certo, se vuoi domani andiamo insieme e lo scegli tu. Lei: Si! Grazie! Il giorno dopo sceglie tra i diari presenti.
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Martedì 15 Febbraio 2011 00:00
È vero che il sorriso è una capacità innata dei bambini? Sì, dopo il primo pianto, appena uscito dall'utero, vediamo il sorriso del bambino legato a quello della madre che lo guarda a sua volta negli occhi. E, subito dopo, il piccolo afferra teneramente la mammella della madre, seguito dal sorriso felice di quando lei la lascia. Il sorriso che nasce non dalla vista del volto della madre, ma dal suo profumo, rimarrà nella sua memoria per sempre. E così al primo dentino, al primo passo, all'entrata della Scuola Materna.
In questo modo il sorriso dei primi anni si prolunga anche durante le esperienze iniziali all'interno delle difficoltà scolastiche, che si manifestano già nell'asilo nido, dove i primi collegamenti con l'altro da sé sono ritmati dagli episodi di pianto, che è il loro modo di colloquiare. Ma il dramma nasce quando il bambino non è ascoltato né seguito, o quando la madre ritarda nel riprendere il bambino alla Scuola materna. Al loro incontro, perciò, ci sarà di nuovo "quel" sorriso d' intesa. Quel famoso sorriso del dopo scuola che non sarà mai più lo stesso durante tutto il suo cammino di adulto.
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Lunedì 14 Febbraio 2011 00:00
E' stata una manifestazione sentita. Era importante andarci, è tempo di cambiare questa visione ridotta e tutta italiana della figura femminile. Sebbene io non abbia particolari difficoltà nell’affermare me stessa, riconosco che questa non è la regola e sono solidale con chi subisce la differenza; mi sento anche fortemente coesa e orgogliosa di far parte della categoria femminile. Sono quasi le due di pomeriggio, alzo gli occhi e sopra di me c’è la targa Piazza del Popolo: mi vien da pensare che davvero oggi questa è la piazza del Popolo, gremita di popolo femminile italiano, ed é troppo piccola per contenere noi e gli uomini di mente aperta che riconoscono le donne come loro pari. Mio marito e la mia bambina sono con me, ci sono tante famigliole come la nostra. Poche invece le ragazze giovani - pochissime rispetto alla portata della manifestazione - mentre tante, tantissime donne di trenta, quaranta, cinquant’anni. E’ una differenza enorme rispetto a quanto succede a Milano, dove con la mia amica Ornella a fine serata ci raccontiamo le esperienze e lei conferma la presenza di ragazze giovanissime in Piazza Castello. Sono qui anche per loro, per quelle che non c’erano e pensano che questo non le riguardi.
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Domenica 13 Febbraio 2011 00:00
Per San Valentino dedica un pensiero a chi ami: scegli un dono LAV
San Valentino è alle porte: volete sorprendere e fare felice il vostro partner? Dimostrategli di avere un grande cuore, con un regalo romantico e solidale. Basta un piccolo gesto per festeggiare il giorno degli innamorati in modo davvero unico: scegliere l'adozione di Sam o di Yoghi, i cani salvati dalla LAV e strappati a condizioni di grave disagio e violenza.
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Sabato 12 Febbraio 2011 08:55
(...) La domanda alla quale dobbiamo rispondere è semplice: l'Italia ha un problema con le donne? La scrittrice Silvia Avallone, 26 anni, ha giustamente sottolineato che siamo state educate all'indipendenza dalle nostre madri: «Questa parola, indipendenza, mi è sempre stata detta con un tono particolare, il tono di ciò che è veramente importante. Non ho mai sentito sulla mia pelle un difetto di libertà». Se tutto questo è vero - e qui sta il passaggio di testimone tra una generazione femminista che ha molto combattuto e una generazione ostile ai riti collettivi, ma fiera di sé e delle proprie identità individuali - è anche vero che esiste un salto tra il cromosoma acquisito di una libertà senza difetti e quello che succede nelle nostre giornate.
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Venerdì 11 Febbraio 2011 00:00
Di essere così forte da non permettere a niente e nessuno di disturbare la mia pace interiore. Di parlare di salute, felicità e prosperità a chiunque incontro. Di far sentire a tutti i miei amici che c’è qualcosa di speciale in loro. Di guardare il lato luminoso di ogni cosa e rendere vero il mio ottimismo. Di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio e di aspettarmi solo il meglio. Di essere entusiasta dei successi altrui come lo sono dei miei. Di dimenticare gli errori del passato e concentrarmi sui grandi traguardi del futuro.
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Giovedì 10 Febbraio 2011 13:06
Appuntamento domenica alle 14 in Piazza del Popolo: un minuto di silenzio e poi un urlo collettivo
ROMA - Domenica 13 le donne si ritrovano in piazza. “Se non ora, quando?” è la domanda che anima la manifestazione che coinvolge una settantina di città in Italia (da Pordenone a Brindisi, da Genova ad Agrigento) e molte altre all’estero (Bruxelles, Madrid e persino Boston. Anche Roma partecipa alla mobilitazione con un grande evento in piazza del Popolo alle 14. Sono attese migliaia di donne normali, madri e figlie, stanche di tacere di fronte alla «rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale» e alla diffusa cultura che «propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici».
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Giovedì 10 Febbraio 2011 00:00
Cento all'ora nella nebbia
Due morti e decine di incidenti, tamponamenti e feriti sulle autostrade del Nord-Est fasciate dalla nebbia. E la solita domanda: perché? Perché le persone non alzano il piede dall’acceleratore quando intorno a loro la visibilità si riduce a una coperta di latte? Escludiamo che siano tutti ubriachi, o pazzi o aspiranti suicidi. Resta una sola ipotesi: è saltato il senso del limite, la percezione chiara che ogni gesto non è un arabesco nell’iperspazio virtuale, ma va a finire da qualche parte, dove produce effetti concreti e definitivi: se non bagni un fiore, il fiore appassisce; se hai l’amante, tradisci il partner; se corri in auto nella nebbia, prima o poi andrai a sbattere.
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Mercoledì 09 Febbraio 2011 00:00
"Science" intervista il premio Nobel Dr. Luc Montagnier sull'omeopatia e segnali elettromagnetici. Negli ultimi giorni del 2010 i giornali hanno riportato la notizia di un rapporto australiano pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Disease in Childhood - dal titolo originale “Adverse events associated with the use of complementary and alternative medicine in children” - in cui si affermava che l’uso indiscriminato delle medicine alternative può essere molto pericoloso o addirittura mortale per i bambini. Nel contempo il Comitato Scienza e Tecnologia del Parlamento inglese ha sollecitato il governo e il servizio Sanitario nazionale a cancellare ogni erogazione di fondi a favore della pratica omeopatica: «i prodotti omeopatici non sono medicine e non dovrebbero più essere autorizzati dal Mhra (l’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci)». La Rabbia è figlia della Paura, come insegna la medicina cinese. Ecco perché i detrattori dell'omeopatia attaccano senza pietà: hanno paura e reagiscono con la violenza. E’ l’ elefante impazzito alla vista del topolino, che gli sguscia tra le zampe. L’ elefante non capisce perché non riesce a schiacciarlo, nonostante la sua mole, i barriti, la proboscide. Forse la paura nasce da piccoli ma importanti segnali di crepe sul fronte.
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