L’orrore è spudorato, ma la meraviglia coltiva la riservatezza. Perciò dei protagonisti di questa storia sappiamo solo che sono veneti. E che sono stati sposati. Poi lui si ammala gravemente e ha bisogno di un rene compatibile che, come capita spesso, non si trova. L’ex moglie lo rivede, coglie la situazione e senza dirgli nulla si presenta al centro trapianti di Padova. Disposta a donare un pezzo del suo corpo all’uomo con cui ha diviso un pezzo della sua vita. La commissione medica ha già dato il nulla osta, si attende a giorni quello del magistrato.
Mali: guadagnarsi da vivere raccogliendo rottami di ferro TRADOTTO DA NORMA LELLI
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", anche per quanti non hanno frequentato la scuola, questa teoria di Lavoisier viene pienamente dimostrata dalla pratica di raccogliere rottami di ferro per utilizzarli successivamente nella produzione di altri oggetti. Qui gli abitanti dei villaggi si sono sempre chiesti quale fosse l'utilità di acquistare vecchi pezzi di ferro arrugginiti e si è sempre spiegato loro che i rottami sarebbero stati trasportati in altri Paesi per farne nuovi oggetti, come per esempio le moto, e più precisamente le Jakarta. Non ho appurato la veridicità di tale informazione, se vengano veramente usati o meno per fare i telai delle Jakarta, e mi piacerebbe molto averne conferma da qualcuno più informato in proposito.
In una dieta varia ed equilibrata il ferro è importante per il suo sviluppo, anche dopo l’anno. Dodici litri di latte di mucca contengono lo stesso ferro di due tazze di latte di crescita mellin. Studiato dal programma ricerca e nutrizione il latte crescita mellin è più adatto del latte di mucca perché, tra le altre cose, contiene 24 volte più ferro. Lo studio come ricercatrice, lo scelgo come mamma. Su mellin.it scopri con il FerroMetro quanto ferro c’è nella sua dieta. Mellin ricerca e nutrizione.
Importantissime frasi minuscole che nessuno sarà in grado di leggere mentre lo spot è in onda: “Dopo l’anno le principali fonti di ferro sono gli alimenti tipici dello svezzamento, come ad esempio la carne. Chiedi consiglio al tuo pediatra.” “All’interno di una dieta varia ed equilibrata che comprenda tutti gli alimenti tipici dello svezzamento”.
In un bel salotto ordinato con pareti tinte di blu un bimbetto biondo di circa un anno, con indosso un bella t-shirt blu e un bavaglino bianco con bordo a quadretti blu, gioca felice seduto nel suo seggiolone. E’ molto contento e sorride mostrando le sue costruzioni! E’ contento perché non ha ancora notato la sua mamma, una bella signora anche lei, in arrivo dalla cucina con pareti blu, viene verso di lui portandogli del lattuccio … Lattuccio??!! Un bidone da 12 litri di latte di mucca che per l’occasione è stato riversato in un’enorme tazzona rossa da bambino con ciuccio e manici, tutta per lui … Provate a fare un fermo immagine a 0:05 secondi di spot e godetevi la faccia spassosissima del piccoletto: da sorridente che era ammutolisce, rimanendo serio e interrogativo: “Ma?! … ma quella è la mia mamma! … noooo, ma come fa a voler che io beva quel coso li?!”
Ci sono donne che hanno dato molto della loro vita per occuparsi di altre donne: Tina è una di queste.
Buon 8 Marzo a tutti!
Augusta Bassi, coniugata Lagostena, detta Tina Lagostena Bassi (Milano, 2 marzo 1926 – Roma, 4 marzo 2008), è stata un avvocato italiano.
Laureatasi in giurisprudenza all'Università di Genova, con il professor Giuliano Vassalli, inizia la sua carriera come primo assistente alla cattedra di diritto penale sempre all'Università di Genova. In quegli anni diviene amica di Fabrizio De André. In seguito si specializza divenendo titolare della cattedra di Diritto della Navigazione presso l'Università di Parma dal 1971 al 1972. Dal 1973 al 1975 lavora all'ufficio riforme del Ministero di Grazia e Giustizia. Era la rappresentante italiana al Convegno Mondiale per la Pace svoltosi a Praga nel 1983.
La scorsa settimana sono venute due maestre a far spesa e abbiamo fatto due chiacchiere: una si chiama Nella, insegna in una scuola primaria e l'altra Alessandra, e insegna inglese in un istituto superiore. Nella ed Alessandra sono due persone un po’ sopra le righe, nel senso che amano profondamente il loro lavoro e ci tengono a farlo con qualità, trasmettendo con amore i “files” di cui dispongono agli studenti delle loro classi. Nella era in un momento di sconforto. Raccontava di essere entrata oggi velocemente in classe e di aver trovato la sua collega – e non era una critica, più che altro una foto – abbandonata sulla sedia dietro alla scrivania mentre intimava ai bambini di lavorare in silenzio, ma con un tono che lei stessa trovava poco adatto oltre che consono al ruolo.
Anche alle donne piacciono le storie di sesso da una notte. Sfatato un mito. Washington, 24 febbraio 2011 - Contrariamente a quanto si pensa gli uomini e le donne non sono poi così diversi, soprattutto quando si tratta di sesso. In particolare, un nuovo studio dell’Università del Michigan ha scoperto che le donne sono interessate allo stesso modo degli uomini al sesso occasionale. Se rifiutano, come riporta la rivista 'Journal of Personality and Social Psychology', è per una buona ragione: non hanno la certezza di raggiungere il piacere. Lo psicologo Terri Conley, che ha coordinato lo studio, avrebbe dimostrato che se le donne percepiscono nel partner una determinata potenza 'sessuale' non rifiuterebbero l’occasione di avere un rapporto intimo con uno sconosciuto. Questo perchè, secondo gli scienziati, le donne, come gli uomini, sono motivate dalla ricerca del piacere. Solo che hanno meno probabilità di essere soddisfatte da un incontro a breve termine, e lo sanno.
MILANO - I fiammiferi oggi sono sempre meno utilizzati. E le scatolette in commercio hanno un design anonimo. Ma non sempre è stato così. Un tempo erano impreziosite da illustrazioni che le rendevano così originali, da aver creato una moda: quella della fillumenia, la collezione, appunto, delle scatole di fiammiferi. Scene di vita nobiliare, sostegno all'esercito in guerra, pubblicità di vari prodotti. Queste e altri temi, dalla fine dell'Ottocento e fino agli anni Ottanta, hanno ornato le scatole di fiammiferi. E accanto ai cerini e ai minerva esistevano anche i candelotti, i controvento, i fiammiferi a strappo.
Un altro incidente in Afghanistan, un altro ragazzo italiano è morto e quattro sono fuori pericolo di vita ma in gravi condizioni. Si chiamava Massimo Ranzani, aveva 37 anni ed era figlio unico. La salma arriverà oggi a Ciampino e giovedì nella Basilica di S.Maria degli Angeli a Roma, assisteremo impotenti ad un ennesimo funerale. La Missione in Afghanistan però continua. Continuano a dirci che è "necessario”; continuano a giustificare la missione con parole come democrazia e libertà; e continuano ad esprimere cordoglio dopo …
Mentre alcuni giornali hanno deciso di dare spazio a documenti riguardanti la figura del Duce, io trovo che ci sia un argomento del quale si parla troppo poco: la vicenda di Ida Dalser e del figlio Benito Albino, avuto dal Duce prima che si sposasse con Rachele. Mentre capisco che l'amore tra adulti possa finire, non sono mai riuscita a comprendere come possa essere finito l'amore di un padre per suo figlio. Ida e il figliolo furono infatti internati in manicomio e mentre lei provava con tutta se stessa a difendere il suo piccolo dai pericoli che sentiva giungere, entrambi, inascoltati, trovarono la morte a distanza di pochi anni. Ecco alcuni scritti di Ida, la cui unica colpa fu di aver amato.