Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Varie
Varie

Orte in cantina 2014

E-mail Stampa PDF



*Orte in Cantina* é una manifestazione organizzata dall'Associazione The Grove in collaborazione con la Pro Loco Orte, il Comune di Orte, la Provincia di Viterbo, la Regione Lazio e l'Associazione Romana Sommelier.

Ha come protagonista il vino e il cibo, la gente ed il suo territorio con l'obiettivo di realizzare un connubio tra cucina, cultura ed arte attraverso percorsi enogastronomici. Pur nata nell'autunno 2007, Orte in cantina è già uno degli eventi più attesi della Tuscia.

Si svolge ogni anno l'ultima domenica di novembre e la prima domenica di dicembre.
Principale manifestazione dedicata al vino è interprete delle più interessanti proposte enologiche, offrendo un'esperienza di grande interesse socio-culturale. Un percorso enogastronomico per appassionati, ma sempre di più per intenditori.

L'itinerario attraversa l'intero Centro storico e consente, in una giornata, di visitare suggestive cantine del borgo con la possibilità di degustare cibi gustosi e vini di qualità.

Ogni partecipante riceve all'ingresso una sacca portabicchiere, un bicchiere riserva degustazione ed un badge con la mappa del percorso.
Le tappe si susseguono l'un l'altra, dall'antipasto al dolce, attraverso un rigoroso abbinamento di vini fino ad arrivare nella Piazza centrale, Piazza della Libertà, dove si preparano cartocci di caldarroste, vino e si invitano i partecipanti ai giochi di strada.


Leggi tutto...
 

Julia & Julie

E-mail Stampa PDF


Se vi state chiedendo cosa ci fa un film di cucina tradizionale francese per americani in un blog di tipo vegano posso spiegarvi.

Dietro suggerimento di una donna che non mi conosce - ci siamo incontrate per caso su facebook - questa sera ho guardato il bel film Julia & Julie della grande Nora Ephron e ho ricordato qualcosa di molto importante:

non devo scoraggiarmi in nessuna occasione.

Cioé, non é che non lo sapessi, lo sapevo eccome e solitamente per carattere sono piuttosto combattiva ma, é così, a volte ci si dimentica. Non si pensa più, si lascia correre, si ritorna a farsi assorbire dalla vita di tutti i giorni - dal lavoro, dagli impegni, dalla famiglia - lasciando da parte i progetti in cui si crede, ai quali teniamo maggiormente, quelli che ci riempiono la vita dandoci gioia nel realizzarli. Capita. Si, capita, ma non é che poi uno viva proprio benissimo: c'é sempre quel qualcosa di irrisolto, quell'alone di tristezza senza apparente ragione che ti cambia l'umore e rende la vita meno bella.

Poi un giorno succede qualcosa di inaspettato (come ad esempio vedere un film consigliato da una sconosciuta)  per accorgerti di cosa stava accadendo, ed era proprio quello che ci voleva, quasi l'attendevi, ti senti subito meglio e la voglia di rimetterti in gioco ritorna. La chiave giusta nella serratura e la porticina chiusa si riapre.

Non c'é posto per lo scoraggiamento. Non se si desidera veramente qualcosa.

Sembra una legge naturale: non puoi sfuggire a ciò che desideri davvero.  Ricordiamocelo.

v.b.



 

Sui denti, di Lorenzo Acerra

E-mail Stampa PDF

Capitolo 2 - L'invisibilità del fenomeno da “dente morente” è la norma


L’invisibilità dei focus dentali alle normali osservazioni è l’argomento affrontato in uno studio di Maiolo-Barile [su MedicinaFunzionale, 2000, n.2 pp.2-6].

Viene sottolineato come “al Vega test si determini a volte risonanza con il segnale granuloma dentis anche per quei denti devitalizzati curati presumibilmente in modo corretto e che, ad un’indagine successiva non presentano lesioni apparentemente rilevabili radiologicamente”.

C'è un problema con il rilevare i denti marci.

C'è un problema con il rilevare l'osteite quando cresce sotto il dente devitalizzato.


Leggi tutto...
 

4 veleni bianchi

E-mail Stampa PDF

ROMA - Sono considerati dei veri e proprio distruttori: rovinano la nostra salute in silenzio. Il bello è che li assumiamo nel nostro organismo tutti i giorni. Il caso vuole che questi 4 veleni siano bianchi: il colore della purezza, ma non in questo caso.

Il sale - Dovremmo assumere 1 kg di sale all'anno, ma in realtà ne assumiamo ben 10 kg. Questo perchè è sovrabbondante in moltissimi alimenti confezionati, come snack, fritti, patatine ecc ecc. La sua assunzione eccessiva e duratura provoca: pressione alta, cattiva digestione, insonnia, tic nervosi, stanchezza cronica, perdita di calcio nelle ossa.

Lo zucchero - Nessun adulto ha bisogno di assumere zucchero extra per la propria alimentazione, ma la verità è che fin da piccoli siamo abituati ad associare lo zucchero alla felicità. Sarà per questo che continuiamo ad assumerlo per tutto il resto della nostra vita. Alimenti ricchi di zucchero innescano un processo che produce insulina, che affatica moltissimo l'organismo e genera: senso di affaticamento, ridotta capacità di concentrazione, poca lucidità mentale, stanchezza cronica, picchi e cali repentini di energia durante la giornata e nel lungo periodo la possibilità del Diabete.

La farina bianca - Rappresenta il terzo veleno, insieme a tutti gli alimenti che la contengono: pane, panini, pasta, impasti di ogni tipo, grissini e brioche. Quando mangiamo uno di questi alimenti, nel nostro organismo si forma una massa glutinosa che si muove lentamente e causa sonnolenza e costipazione. La soluzione? Assumere prodotti integrali: contengono grandi quantità di vitamine e proteine e soddisfano il nostro appetito.

Il latte - Superati i due anni d'età, nel nostro organismo si riduce l'attività del 'lattasi', un enziama che permette l'assimilazione del latte: nell'età adulta questo enzima è praticamente inesistente. Tutto sfocia in un'intolleranza grave che può generare: gonfiori, irritazione del tratto intestinale, coliche, allergie, ecc.

Fonte

 

Diventeremo alberi

E-mail Stampa PDF

Dopo la morte ognuno di noi potrà diventare un albero. Grazie a un'idea del designer spagnolo Martin Azua é nata infatti l'urna Bios, un'urna completamente biodegradabile che contiene il seme di un albero. Una volta piantato il seme dell'albero si nutre e assorbe le sostanze nutrienti dalle ceneri.

L'urna é realizzata in noce di cocco e contiene torba compattata e cellulosa. Le ceneri vengono mescolate con queste sostanze, e il seme collocato all'interno.

E' anche possibile scegliere quale tipo di albero si vuol far crescere, e quindi quale tipo di albero si vuol diventare nella "nuova vita". Una sorta di rinascita post-morte: chi può preferire una pietra tombale a quest'idea così geniale? Anche perché questi alberi potranno essere collocati ovunque, e non negli angusti e depressivi cimiteri. Nel giardino di famiglia, nella casa dei propri cari, o in una zona dal paesaggio incantevole per continuare ad ammirarlo e gustarlo per sempre, nei secoli dei secoli.

Potremmo approfittarne per darne un senso ulteriore alla nostra vita all'insegna del rispetto ambientale.

Ci auguriamo che quest'idea genialediventi una rivoluzione epocale, riuscendo a dare una scossa alla nostra cultura troppo ferma su posizioni antiche e superate dai tempi.

Fonte

Commento: ma é un'idea bellissima!

 

Bentornati!

E-mail Stampa PDF



"Scrivendo Sally mi é venuto ad un certo punto, pensavo a ... la vita  e mi era venuta così: perché la vita e a questo punto dovevo dire cos'era la vita ... perché la vita é un brivido che vola via e va bene, poi quando mi é venuto é tutto un equilibrio sopra la follia ho pensato: si, si, per te vasco che sei sempre un po' in bilico questo é proprio esagerato, ho pensato sono abituato e la scrivo. Ma non immaginavo mai, neanche lontanamente, che tutti provassero la stessa sensazione. Sono rimasto allibito.

Caspita* ma allora, se siamo messi tutti così ... allora VA BENE!"


Tratto dall'intervista a Vasco -  OGNI VOLTA VASCO - Sky Arte HD - settembre 2014, h. 21,10


Commento: Bentornati!

A quelli che "siamo messi tutti così" oppure no. Buon Settembre.

* espressione più colorita di quella usata

 

Una nuova veste per il mio sito

E-mail Stampa PDF


Come avete visto da oggi ho un bellissimo sito con grafica rinnovata!

Era necessario, non aveva senso tenerlo come prima, ora che il negozio non c'é più.

DEvo però dirvi che stata una sopresa anche per me: non era passato un giorno da quando avevamo discusso della foto da mettere nella testata, del template, dei colori da usare, della frase sulla quale non riuscivo a decidermi ... ed ecco che Adriano in brevissimo tempo l'ha vestito di nuovo e messo on-line senza dirmelo!

E' stato bello ritrovarlo così, già on line.

Grazie Adriano per il bel lavoro, e grazie anche Fisio, il mio supporter per i problemi tecnici.

L'immagine scelta é per me particolarmente significativa ...


Leggi tutto...
 

Ieri sera mi sono fatta male...

E-mail Stampa PDF





Ieri sera mi sono fatta male.
Per me é un avvenimento, non accadeva da tempo immemore, anni e anni, forse un paio di decenni.
Mi sono fatta male mettendo il piede male sullo zerbino in ingresso, e il piede ha ceduto di lato con qualche "crack, crack, crack" che temo abbia riguardato i tendini. Mentre accadeva ero incredula, del tipo: "ma no, dai, non é niente" ... E invece ERA, eccome se ERA! Il risultato é che sono qui immobile, a letto, con il piede violetto, gonfio e dolorante, a riposo.
Ve lo sto raccontando perché va giá molto meglio rispetto a ieri sera, dopo le varie cure d'emergenza di seguito elencate: crema Rescue del Dr Bach come se piovesse. Ghiaccio, poco. Impacco di argilla e due gocce di zenzero. Un bicchiere di acqua e punta del cucchiaino di cloruro di magnesio e poi ... Fiori ... Fiori perché senza quelli il miglioramento sarebbe stato piú lento.
Allora ho preso: Star of Bethlehem per lo shock, Rock rose per l'urgenza, Vervain e Oak per quei lati della mia personalitá che mi impediscono di fermarmi (perché devo imparare a fermami!) quando é ora perché sono stanca, e infine anche Crab Apple perché mentre ero tutta dolorante non riuscivo a smettere di chiudere i cassetti e le porte ...
(ricordate? Il fiore della troppa precisione) 
Sorridente 

Tenete a mente, dovesse capitarvi ...  (spero di no) 
Ciao, a presto!



 

Ciao, semplicemente ciao

E-mail Stampa PDF





Grazie a tutti voi che oggi siete venuti a salutarmi, é stato bellissimo!

Valeria


p.s. in settimana metto le foto




 

Arrivederci

E-mail Stampa PDF


Avrei dovuto dirvelo prima, lo so.

Non si sparisce così dal blog per tre mesi e si riappare un bel giorno con una notizia così … così … non so nemmeno come definirla. Diciamo però subito che non è una notizia preoccupante, non è così grave, cioè non riguarda la salute, ad esempio.

Il fatto è che ci aspettiamo sempre il peggio dagli avvenimenti della vita mentre talvolta certe cose accadono proprio per migliorare lo stato della situazione esistente, ed è quanto sta succedendo a me.  A fine mese chiuderò la mia attività.

E’ una decisione del Gennaio scorso e certamente decidere non è stato facile. Inizialmente non riuscivo ad abituarmi all’idea. Non riuscivo a digerire la cosa. Dopo aver preso la decisione ci ho messo 15 giorni ad appendere il cartello “Cedesi Attività”.

Talvolta rimaniamo appesi alle cose anche quando sappiamo che non sono più adatte a noi: chissà perché!


Leggi tutto...
 

Attrezzature in vendita

E-mail Stampa PDF

SCAFFALI IN LEGNO


n° 1     Scaffalatura a riquadri - legno massello color miele
2,70 x 43 x h 2,00
n° 1    Scaffale a due ripiani  - legno massello color miele
2,60 x 30 x h 1,40
n° 1     Scaffale a due ripiani - legno massello color miele
3,00 x 30 x h 1,40

Leggi tutto...
 


Pagina 5 di 17

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa