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di Valeria Ballarati

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Mi sono laureata

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Quanto tempo è passato dall’ultima volta in cui ho scritto. In effetti ho avuto un po’ da fare: il 19 marzo scorso mi sono laureata!

Quando la segreteria didattica comunicò la data d’inizio della sessione di laurea primaverile ho pensato fosse una specie di segno: il 19 marzo è la festa del papà e avendo perso mio padre in giovane età ho pensato, ovunque egli fosse, a quanto potesse esser felice e orgoglioso d’avere uno dei suoi figli laureato in Filosofia.

Sono stati tre anni bellissimi. La Filosofia è calmante oltre che tremendamente interessante. E’ come se qualcuno mi avesse offerto una sedia dicendomi: “vieni, siediti qui, vedrai che starai bene”. Credo proprio si tratti della famosa temperanza esposta nel dialogo giovanile Carmide di Platone. E io mi sono seduta sulla sedia filosofica e ho ascoltato, tanto; e studiato tanto; ma l’impegno e i grandi sforzi di attenzione indirizzati alla comprensione sono stati ampiamente ripagati dalla costante sensazione di meraviglia negli occhi, nelle orecchie, nel cuore.

E’ chiaro che la filosofia e i filosofi del passato sono patrimonio del mondo.

Di recente viene riscoperta anche la professione del Filosofo: avete sentito parlare di Consulenza Filosofica? C’è tutto un mondo di speranza ancora da sondare mediante le competenze dei filosofi, sempreché una guerra mondiale (che i popoli non vogliono, sono i potenti a volerla, naturalmente) non intervenga a fermare le vite di tutti noi. Anzi, forse è proprio questo il momento in cui la filosofia può mettere le sue competenze a disposizione di uomini e situazioni; potrebbe andare in aiuto agli attuali difficili dialoghi tra Nazioni, portare un contributo alla mediazione evidenziando le necessità di ascolto di tutte le parti in gioco, percorrendo una via che non sia di solo conflitto.

La Filosofia è in grado! A volte è solo questione di ascolto dei punto di vista.


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Buffi e goffi pensieri

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Ho sempre pensato di avere una mente ordinaria.

Niente più di quel che sarebbe servito alla comprensione del quotidiano per poter vivere di conseguenza. Pensavo altresì di non essere ambiziosa, e di non avere particolare lungimiranza. In sostanza un temperamento di tipo Larch nei Fiori di Bach, spesso anche molto Centaury.

Ma poi un giorno, in gelateria a Lavinio mare, la mia cara amica Donatella mi ha fatto credere che avrei potuto frequentare l’università, qualcosa che avrei davvero voluto fare, e quando mi sono iscritta ho scoperto che questa mente ordinaria era in effetti capace, in grado di immagazzinare notizie e concetti – certo, con un po’ di applicazione. Anzi, questa mente ordinaria era addirittura curiosa (e felice!) degli argomenti con cui man mano veniva in contatto ...

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non é molto

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Notizie da me

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Prima di rimettermi a studiare ecco due notizie dell'ultimo minuto.

Frequentare l'università é stata una buona scelta, nonostante i sacrifici che comporta. Anche quest'anno, nel primo periodo accademico, ho seguito materie che hanno del meraviglioso: Filosofia del Linguaggio apre prospettive spettacolari sul nostro modo di comunicare, sui modelli storicamente in voga, sulle teorie continuiste e discontinuiste verso i nostri fratelli animali. Una delizia.

Quando il Professor Gensini parlò a lezione del film Il bambino selvaggio di Francois Truffaut ho fatto un salto all'indietro di quarant'anni e mi sono ritrovata bambina nella cucina di casa, la sera, davanti alla tv in bianco e nero. A quei tempi la televisione si accendeva solo la sera, e dopo il carosello (la pubblicità) trasmettevano i film dei grandi registi. E' stato bello il tuffo nel ricordo della famiglia riunita attorno alla tv e quello strano bambino che gesticolava e mugugnava per avere il latte nella ciotola.

Il professore parlò di Victor, il bambino ritrovato allo stato selvaggio nei boschi dell'Aveyron francese, in relazione alla capacità tutta umana di apprendere naturalmente la nostra lingua. Victor però, non si sa come, era stato cresciuto da animali del bosco, e si comportava proprio come un lupo; il medico Itard provò ad insegnargli le buone maniere umane, il linguaggio umano, ma non ci riuscì.


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Buon 2022

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Buone Feste 2021

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Un incubo

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E' un po' che non ci sentiamo e c'è un motivo.

A Roma si direbbe che 'non so più a chi dare i resti', è stato un ottobre piuttosto intenso.

Sono ricominciati i corsi all'università e dunque appunti da sistemare e studiare, libri da leggere, e in più la raccolta firme per il referendum abrogativo del green pass, che mi ha occupato ogni sabato pomeriggio e domenica mattina, momenti che avrei da dedicato alla casa, a ripassare, riordinare le idee.

Non è stato proprio facile seguire tutto, resto pur sempre l'AD di questa Family Company, e non è poco a incombenze neanche questo. E' stata tutta una corsa, tutta un'organizzazione, e solo così mi sono destreggiata - come un equilibrista sul filo - tra l’ascoltare una lezione a distanza e infornare una torta salata, ripassare Marx giovane e piegare i panni asciutti, ritrovare cosa aveva detto Wittgenstein a Filosofia della scienza per paragonarlo a quanto spiegato a Estetica del Prof. Marchetti [mentre facevo spesa], e soprassediamo sui panni da stirare. Aspetteranno tempi migliori.


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questa sera ho bisogno di bellezza ...

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[...]

Inoltre, per quanto si possano pensare solide le cose,

da qui tuttavia puoi notare che esse hanno corpo rado.

Nelle rocce e caverne filtra il liquido umore

dell'acqua, e tutto piange, con gocce abbondanti;

il cibo si sparge in tutto il corpo degli esseri viventi;

crescono gli alberi e portano frutto nel tempo opportuno

poichè il cibo si sparge, dall'estremo delle radici,

per tutta la pianta, attraverso i tronchi e tutti i rami;

tra i muri di casa s'insinuan le voci, e passano a volo

le stanze chiuse; il freddo rigido penetra fino alle ossa.

Tutto questo, se non esistessero spazi di vuoto, per cui possa ogni corpo passare, in nessun modo potresti vederlo accadere.

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Buon Natale!

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Matrix e virus

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Il geniale film di fantascienza del 1999 racconta la matrice - Matrix, appunto -  rappresentata da una sorta di Cyberspazio o realtà simulata creata dall'IA al potere, l'intelligenza artificiale impadronitasi del mondo noto dopo che gli umani avevano oscurato il sole nel tentativo di bloccarla, di bloccare la sua fonte energetica.

C'é un passaggio significativo se pensiamo che é un film del 1999, il seguente:

https://youtu.be/DoANmDxZFO0


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Tra color che son sospesi

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Avete presente quella sensazione di attesa, dove speri che tutto vada bene?

"...Io era tra color che son sospesi e donna mi chiamò, beata e bella, tal che di comandare io la richiesi "

Ecco, esattamente: tra color che son sospesi.

Attendo il conforto della mia Beatrice, che si sta occupando dell'Editing, le rassicurazioni del mio Virgilio, Editore, e non stò a raccontarvi la paura matta in vista della Presentazione N° 1.

Ripensandoci é un vero privilegio immaginare di scrivere una cosa, trovare il tempo di realizzarla, scovare un Editore che sia disposto a crederci e infine presentarla al pubblico: é qualcosa di talmente inebriante che a volte mi gira la testa ...

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa