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di Valeria Ballarati

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Donne

Non vestitevi come p ...

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La frase di Michael Sanguinetti alle studentesse: evitate di vestirvi come puttane se non volete diventare vittime
Tutte in marcia contro il poliziotto
di Alessandra Farkas

 


Lo stupro non è colpa delle donne che “se la sono andate a cercare”, come la società a volte vorrebbe raccontarci. A dirlo, questa volta, non sono solo le statistiche (secondo cui una donna su tre è vittima di violenze sessuali) ma centinaia di migliaia di persone comuni che da Seattle a Sidney sono scese in piazza per protestare contro l’abitudine, anche in occidente, di criminalizzare le donne per gli stupri subiti, dando vita al movimento internazionale SlutWalks, (le marce delle puttane).

Tutto è iniziato lo scorso 24 gennaio quando, durante un seminario su prevenzione e sicurezza alla York University di Toronto, il poliziotto canadese Michael Sanguinetti ha rivolto l’infelice raccomandazione alle studentesse:

“Evitate di vestirvi come puttane se non volete diventare vittime”.

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Festa della mamma

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Compito a casa: scrivi una poesia sulla mamma.

 

La mia mamma

La mamma é dolce come lo zucchero,
come il miele,
e ha il profumo di un abete.
Il sorriso é come una torta al cioccolato
e ha la dolcezza di un gelato.

Angelica

 

 

XII Giornata dell'Allattamento Materno

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Venerdì 8 aprile 2011  -  Sabato 9 aprile 2011 

Se tengo spesso in braccio/allatto spesso il mio bambino, corro il rischio di viziarlo?      

 
Nel corso della storia, le mamme hanno sempre saputo – così come ora dimostrano le ricerche – che i bambini sono più sereni, più sani e diventano più competenti se vengono tenuti a stretto contatto con le mamme o con altri membri della famiglia per buona parte del tempo.

Che dormano o siano svegli, che siano tristi o felici, ai piccoli piace sentirsi circondati dall'odore e dal calore delle tue braccia. Le ricerche dimostrano che i bambini crescono più in fretta e imparano prima a conoscere il mondo che li circonda se si trovano allo stesso livello della madre. Un bambino tenuto in braccio, che segue la mamma nelle sue attività quotidiane, può vedere molte più cose rispetto a un bambino che rimane sdraiato nella sua culla o in una carrozzina. Inoltre, in braccio, i bambini piangono molto meno, quindi sprecano meno energie e molti neonati dormono più profondamente quando sono tenuti a stretto contatto con il corpo della mamma. Questo approccio genitoriale, molto più rispettoso dei sentimenti del bambino, viene definito in inglese "attachment parenting" (genitori con attaccamento).

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Tina Lagostena Bassi

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Ci sono donne che hanno dato molto della loro vita per occuparsi di altre donne: Tina è una di queste.

Buon 8 Marzo a tutti!


Augusta Bassi, coniugata Lagostena, detta Tina Lagostena Bassi (Milano, 2 marzo 1926 – Roma, 4 marzo 2008), è stata un avvocato italiano.

Laureatasi in giurisprudenza all'Università di Genova, con il professor Giuliano Vassalli, inizia la sua carriera come primo assistente alla cattedra di diritto penale sempre all'Università di Genova. In quegli anni diviene amica di Fabrizio De André. In seguito si specializza divenendo titolare della cattedra di Diritto della Navigazione presso l'Università di Parma dal 1971 al 1972. Dal 1973 al 1975 lavora all'ufficio riforme del Ministero di Grazia e Giustizia. Era la rappresentante italiana al Convegno Mondiale per la Pace svoltosi a Praga nel 1983.

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Anche alle donne ...

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Anche alle donne piacciono le storie di sesso da una notte. Sfatato un mito.
Washington, 24 febbraio 2011 - Contrariamente a quanto si pensa gli uomini e le donne non sono poi così diversi, soprattutto quando si tratta di sesso. In particolare, un nuovo studio dell’Università del Michigan ha scoperto che le donne sono interessate allo stesso modo degli uomini al sesso occasionale. Se rifiutano, come riporta la rivista 'Journal of Personality and Social Psychology', è per una buona ragione: non hanno la certezza di raggiungere il piacere. Lo psicologo Terri Conley, che ha coordinato lo studio, avrebbe dimostrato che se le donne percepiscono nel partner una determinata potenza 'sessuale' non rifiuterebbero l’occasione di avere un rapporto intimo con uno sconosciuto. Questo perchè, secondo gli scienziati, le donne, come gli uomini, sono motivate dalla ricerca del piacere. Solo che hanno meno probabilità di essere soddisfatte da un incontro a breve termine, e lo sanno.

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Una tragedia privata

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Mentre alcuni giornali hanno deciso di dare spazio a documenti riguardanti la figura del Duce, io trovo che ci sia un argomento del quale si parla troppo poco: la vicenda di Ida Dalser e del figlio Benito Albino, avuto dal Duce prima che si sposasse con Rachele. Mentre capisco che l'amore tra adulti possa finire, non sono mai riuscita a comprendere come possa essere finito l'amore di un padre per suo figlio. Ida e il figliolo furono infatti internati in manicomio e mentre lei provava con tutta se stessa a difendere il suo piccolo dai pericoli che sentiva giungere, entrambi, inascoltati, trovarono la morte a distanza di pochi anni. Ecco alcuni scritti di Ida, la cui unica colpa fu di aver amato.

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Se non ora, quando? Adesso.

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E' stata una manifestazione sentita.
Era importante andarci, è tempo di cambiare questa visione ridotta e tutta italiana della figura femminile.
Sebbene io non abbia particolari difficoltà nell’affermare me stessa, riconosco che questa non è la regola e sono solidale con chi subisce la differenza; mi sento anche fortemente coesa e orgogliosa di far parte della categoria femminile. Sono quasi le due di pomeriggio, alzo gli occhi e sopra di me c’è la targa Piazza del Popolo: mi vien da pensare che davvero oggi questa è la piazza del Popolo, gremita di popolo femminile italiano, ed é troppo piccola per contenere noi e gli uomini di mente aperta che riconoscono le donne come loro pari. Mio marito e la mia bambina sono con me, ci sono tante famigliole come la nostra. Poche invece le ragazze giovani - pochissime rispetto alla portata della manifestazione - mentre tante, tantissime donne di trenta, quaranta, cinquant’anni. E’ una differenza enorme rispetto a quanto succede a Milano, dove con la mia amica Ornella a fine serata ci raccontiamo le esperienze e lei conferma la presenza di ragazze giovanissime in Piazza Castello. Sono qui anche per loro, per quelle che non c’erano e pensano che questo non le riguardi.

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L'Italia ha un problema con le donne?

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(...) La domanda alla quale dobbiamo rispondere è semplice: l'Italia ha un problema con le donne? La scrittrice Silvia Avallone, 26 anni, ha giustamente sottolineato che siamo state educate all'indipendenza dalle nostre madri: «Questa parola, indipendenza, mi è sempre stata detta con un tono particolare, il tono di ciò che è veramente importante. Non ho mai sentito sulla mia pelle un difetto di libertà».
Se tutto questo è vero - e qui sta il passaggio di testimone tra una generazione femminista che ha molto combattuto e una generazione ostile ai riti collettivi, ma fiera di sé e delle proprie identità individuali - è anche vero che esiste un salto tra il cromosoma acquisito di una libertà senza difetti e quello che succede nelle nostre giornate.

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Donne in piazza a Roma

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Appuntamento domenica alle 14 in Piazza del Popolo: un minuto di silenzio e poi un urlo collettivo

ROMA - Domenica 13 le donne si ritrovano in piazza. “Se non ora, quando?” è la domanda che anima la manifestazione che coinvolge una settantina di città in Italia (da Pordenone a Brindisi, da Genova ad Agrigento) e molte altre all’estero (Bruxelles, Madrid e persino Boston. Anche Roma partecipa alla mobilitazione con un grande evento in piazza del Popolo alle 14. Sono attese migliaia di donne normali, madri e figlie, stanche di tacere di fronte alla «rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale» e alla diffusa cultura che «propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici».

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Mutilazioni Genitali Femminili

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Ci sono tanti modi di fare violenza su una donna. Alcuni sono addirittura legali.
Le Mutilazioni Genitali Femminili sono una pratica crudele che ogni giorno fa 8000 giovani vittime.

Ora dipende anche da te.

Puoi lasciare che quest’orrore continui oppure puoi firmare perché una risoluzione ONU nel 2011 metta al bando queste mutilazioni, per sempre.

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La ribellione degli uomini

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IL MASCHIO italiano schierato con le donne che si ribellano all'offesa della loro dignità? Tale è la sfida allo stereotipo del vitellone nazionale, da esporlo come minimo a sospetti e ironie. Il furbacchione si trincera dietro alle suore e alle femministe solo ora che c'è di mezzo Berlusconi, altrimenti... È roso dall'invidia per il maturo dongiovanni; si ricicla bacchettone dopo aver predicato la libertà sessuale; spia dal buco della serratura il bottino che mai riuscì a procacciarsi. Traduce la frustrazione in moralismo.

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