Ieri anche mio figlio, Cristian D’Alessandro, è stato rilasciato su cauzione dal centro di detenzione SIZO1 a San Pietroburgo. La libertà su cauzione è stata concessa dietro il pagamento di una cauzione di 2 milioni di rubli, circa 45 mila euro. La cauzione è stata pagata con i fondi di Greenpeace International.
Come madre questo è di grande conforto per me, e rappresenta un primo passo importante per dimostrare che mio figlio non ha commesso nessuno dei crimini per cui lui e i suoi compagni sono accusati. Vedere finalmente Cristian uscire dal centro di detenzione è un’immagine di speranza che tutti noi abbiamo aspettato con ansia negli ultimi mesi, anche se non sappiamo ancora quando tornerà a casa.
La distruzione ambientale deve diventare un crimine per il quale le persone colpevoli devono essere ritenute responsabili. Questo crimine ha il nome di ecocidio, che sta ad indicare quei danni ambientali che stanno distruggendo il nostro pianeta e mettendo a rischio gli esseri umani, gli animali, gli ecosistemi.
Per far sì che l'ecocidio venga riconosciuto come crimine anche dalla normativa nazionale e comunitaria è stata lanciata la campagna “End Ecocide Europe”. Si tratta di un'iniziativa promossa dai cittadini europei per chiedere che venga reso penalmente perseguibile l'ecocidio in Europa, ovvero: che sul territorio europeo sarà illegale commettere ecocidio; che saranno illegali attività commesse da compagnie o cittadini europei anche al di fuori dell'Unione Europea; che le compagnie non europee che commettono ecocidio non potranno vendere i loro prodotti nell'Unione Europea.
Da lungo tempo si è discusso e lavorato in Parlamento per il rinnovo della II° Parte della Costituzione Italiana cioé delle strutture politiche del nostro Paese. Se tale riformulazione è importante, fondamentale è- secondo noi - la revisione dei Principi fondamentali e della I° parte. Tali articoli, formulati sessant’anni fa - dopo la liberazione dalla dittatura e dalla guerra - si riferiscono alla libertà del cittadino escluso però dal contesto ambientale. Oggi che l’evoluzione eco-culturale riconosce un diverso ruolo dell’Uomo nella biosfera, diventa quasi una necessità rivedere alcuni articoli in modo da rivalutare il cittadino non solo nei rapporti civili e sociali, ma anche nei suoi nuovi stretti rapporti con l’ambiente e le specie viventi. Se è vero che, di fatto, molte leggi sono state promulgate per le aree protette, l’impatto ambientale, la tutela degli animali in estinzione e domestici, è anche vero che nel terreno culturale sono carenti una conoscenza e una coscienza delle relazioni esistenti tra l’uomo e l’ambiente. Le nuove teorie della matematica, della fisica, della biologia (teoria della complessità, del caos, dell’autopoiesi, di Gaia) propongono, in sintesi, una visione nuova dell’Universo, la quale considera la natura e gli esseri viventi non come entità isolate ma come <sistemi viventi> in cui ogni singolo individuo - se pur autonomo - è interconnesso in trame infinite di relazioni. La reintegrazione dell’Uomo - uscito dal suo isolamento biologico e culturale finora distruttivo - nella "rete della vita"è necessaria per la sopravvivenza sua e della vita stessa.
Le Iene hanno mandato in onda un servizio sulla “Terra dei fuochi” ovvero su quella zona del casertano dove la malavita organizzata ha seppellito rifiuti tossici che stanno provocando morti e malattie. Lo scandalo nello scandalo è che i campi vicini forniscono i pomodori, lì coltivati, ad alcune aziende e a prezzi ribassati.
Meritoriamente le Iene hanno mostrato il triste commercio evitando (forse temendo cause per danno di immagine o altro) di fare i nomi delle aziende che forniscono i supermercati di tutta Europa.
Solo con il sostegno della società civile, dell’opinione pubblica e delle autorità preposte si può mettere fine, presto e definitivamente, a questa vergogna italiana in una terra che meriterebbe attenzione e investimenti invece di rifiuti tossici.
Vergogna che è finita sotto i riflettori proprio grazie a chi non ha smesso di combattere, informare e prendere posizioni. Ora che si sa, non si può rimandare oltre un’azione coordinata e immediata.
Milano, 13 giugno 2013 - La Lega Nord sembra dissociarsi in coro dall'infelice post apparso sulla bacheca facebook dalla consigliera di zona di Padova, la leghista Dolores Valandro, contro il ministro Cecile Kyenge. La frase-choc non è stata gradita a partire dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, passando per Matteo Salvini, segretario nazionale del Carroccio.
"Non conosco questa Valandro, ho sentito Tosi che ha detto che sarà espulsa". Così il segretario nazionale della Lega Nord Roberto Maroni ha commentato le polemiche sulle frasi della leghista padovana nei confronti del ministro Kyenge.
"I progetti pericolosi della Kyenge a favore dei clandestini si combattono con serietà, non con frasi idiote”, ha invece replicato il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini alle frasi pronunciate dalla consigliera di zona di Padova. Fonte
Commento: e mica é finita là! Ultimamente la Lega Nord di Legnago gli ha dato dell'ebete su Facebook ... Leggete qua.
MILANO - Una sniffatina e via: a colpo di naso si decide se quell’alimento un po' "andato" è in realtà ancora "mangiabile". Ma tutto ciò è sicuro? Mangiare cibi scaduti può essere pericoloso. Ma anche no.
Come regolarsi dunque per decidere se un determinato alimento è davvero da buttare (preferibilmente nel compost)?
"Non sono aderente al M5S ma trovo esagerati e ingiusti gli attacchi a Grillo. Egli ha denunziato la paralisi e l'impotenza del Parlamento, che non si può disconoscere. Il Parlamento, quale organo che approva leggi per il bene comune, di fatto non esiste. E' un'amara realtà, non un'offesa al Parlamento. La Boldrini non si deve offendere, deve prenderne atto. Vorrei sapere quali leggi il Parlamento ha approvato nei suoi primi mesi di vita! E quali sta discutendo, di quelle che interessano i giovani e il lavoro. Nessuna! La finta legge che cercava risorse, abrogando il finanziamento pubblico dei partiti, dovrebbe entrare in vigore solo nel 2017! Vergogna!" Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione
Il giorno dopo, su facebook:
Carissimi amici, non mi sarei mai aspettato una tale adesione alla mia difesa della verità contro una campagna di menzogne che hanno deviato l'attenzioen della pubblica opinione dai veri e irrisolti problemi del Paese. Vi ringrazio e vi esorto a valutare sempre criticametnte le versioni ufficiali.
Da quando l’ho conosciuta io, cioè da almeno quindici anni, è sempre stata moribonda. Bella – perché era tanto bella, la più bella – e moribonda.
“Maaarco, sto maaalissiiiiimo…”, ogni sua telefonata si apriva così. Poi partiva uno sfavillìo di battute, idee, progetti, commenti sull’ultimo articolo o l’ultima puntata di Servizio Pubblico, suggerimenti da farci un giornale intero. “Francuccia, non mi pare che tu stia poi così male”. “Ma va là, tu non puoi capire, sto sempre a letto. O muoio da me o trovo qualcuno che mi ammazzi. A proposito, tu che sei il diavolo conosci mica un killer?”. Una volta era la pressione (sempre bassa, bassissima), una volta la depressione, una volta l’ischemia, una volta l’aritmia, una volta la respirazione, una volta la vertebra schiacciata, una volta il prurito, insomma non ho mai conosciuto una moribonda più in salute di lei.
insieme a Occhi di Ragazza, Riderà é l'altra canzone che sentivo spesso cantare da mia madre.
Lo incontrai una volta casualmente, in autostrada. All'autogrill nessuno sembrava essersi accorto della sua presenza e sostava nei pressi di un'officina meccanica mentre un addetto metteva acqua al radiatore della sua auto.
Io lo osservavo da lontano.
Vestiva pantaloni attillati, era proprio un rocker, ma dai gesti avevo l'impressione che fosse una personalità timida.
Dopo pochi minuti i controlli all'auto terminarono e ripartì. Noi dopo di lui.