L'ho imparato negli ultimi mesi, alla ricerca di una Casa Editrice che facesse al caso del romanzo.
Il vasto panorama offre Scout interessanti e simpatici, Agenti più o meno noti a pagamento e non, Case Editrici grandi che nun te filano de pezza e piccole che ti propongono contratti da scaffale di casa, ma in mezzo, e cercando bene, ci sono anche 'gli Editori buoni' ossia quelli che fanno al caso tuo ...
Due mondi diversi, due stili diversi: spaccano entrambi ma ai poli opposti.
Avendo partecipato ai due concerti di Milano e Roma ho fatto caso alle differenze: tutt'e due son dei gran pezzi da novanta ma mentre uno la sua carriera ce l'ha in pugno, l'altro l'ha cominciata adesso (alla grande), e sono ugualmente amati e seguiti dal loro diverso pubblico.
Mi sembra di vedere il Re della foresta e il Leoncino: Mufasa e Simba ...
"San Siro vi amiamo, vi abbiamo amato e vi ameremo per sempre." (Cit.)
Ormai afona, guido in autostrada per tornare a casa. Supero camion e camion di maiali destinati al macello (ma come caxxo si fa a partecipare a 'sto orrrore!) e ripenso al concerto di ieri sera.
Sono uscita di là sazia. E non avevo mangiato ...
Parlando di Vasco diciamo sempre le stesse cose: che é trasversale, unico, che i suoi testi arrivano; ma arrivano perché esprimono modi e sentimenti universali, perché le persone in tutto il mondo provano le stesse semplici emozioni, quelle che conosce bene anche lui. La sua particolarità é la capacità di potenziarle mettendole dentro a un pezzo rock, o romantico, e attraverso la melodia riuscire a sintonizzare e far vibrare tutte le Anime insieme.
Quando lo stadio entra in fase - un ritmo di oscillazione comune - l'energia circola palpabile e potentissima, non puoi non accorgerti, la pelle d'oca sta li a dirti che c'é, che ti fa bene, e anzi, forse t'ha anche un po' guarito. I concerti di Vasco dovrebbe rimborsarlil'Asl con la ricetta rossa, perché sono terapeutici: ne esci rinvigorito e rinforzato ... :-)
PROGETTO DI RIFORMA COMPLETA DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE
Fin dal 2013, cittadini esperti e professionisti sanitari si stanno impegnando attivamente insieme al MoVimento 5 Stelle Lazio per costruire un nuovo modello di sanita’ pubblica sostenibile, efficace ed efficiente.
Grazie al contributo volontario di chi lavora all’interno delle Asl e delle strutture sanitarie della nostra Regione, grazie alle competenze del Tavolo regionale Sanita’ e grazie all’esperienza maturata insieme alla Task force Sanita’ M5S Lazio, abbiamo iniziato a strutturare il modello di sanita’ che vogliamo attuare nella nostra regione nel 2018.
Il Lancet, una delle più stimate riviste mediche, “Giorni fa ha pubblicato un lavoro firmato dal Public Health England e Cancer Research Uk, condotto su 23,000 donne con cancro al seno e circa 10.000 uomini con carcinoma polmonare non a piccole cellule: 9.634 sono stati sottoposti a chemioterapia nel 2014 e 1.383 sono morti entro 30 giorni.
«L’indagine ha rilevato che in Inghilterra circa l’8,4% dei pazienti con cancro del polmone e il 2,4% di quelli affetti da tumore del seno sono deceduti entro un mese dall’avvio del trattamento. Ma in alcuni ospedali la percentuale è di molto superiore alla media riscontrata. «Ad esempio, in quello di Milton Keynes il tasso di mortalità per chemioterapia contro il carcinoma polmonare è risultata addirittura del 50,9%. …. Al Lancashire Teaching Hospitals il tasso di mortalità a 30 giorni è risultato del 28%» *
«Per la prima volta i ricercatori hanno esaminato il numero di malati deceduti entro 30 giorni dall’inizio della chemioterapia, cosa che indica che i medicinali hanno provocato la loro morte, piuttosto che il cancro».
Che i settori lavorativi con un reale futuro siano quello ambientale ed energetico rinnovabile lo capirebbe chiunque. Infatti su cosa altro potrebbe puntare il “Paese del sole”, con un patrimonio edilizio che spreca energia da tutte le parti, se non puntare al risparmio energetico e idrico, all’uso razionale dell’energia e delle energie rinnovabili? di Paolo Ermani - 22 Luglio 2016
Questi settori hanno il maggiore potenziale di intervento e di diffusione assieme a quelli dell’agricoltura biologica e della tutela ambientale. Puntandoci, si assorbirebbe velocemente la disoccupazione attuale e si darebbe da lavorare e un futuro dignitoso alle persone indigenti o in difficoltà economiche. Pensare che oggi chi è in difficoltà o senza lavoro possa trovare occupazioni o riprendersi attraverso settori saturi o di nessuna prospettiva, è pura utopia e non fa che mantenere queste persone nella loro condizione.
Essendo nata a Castel del Piano, due chilometri in linea d'aria dal paese dell'Amiata grossetano in cui fu partorito Davide Lazzaretti, probabilmente è dotata delle stesse doti profetiche attribuite al predicatore ottocentesco, del quale la leggenda narra che fosse venuto al mondo con due lingue e quattro occhi per meglio interpretare i segni dei tempi. Come il «Cristo dellAmiata», fondatore della setta dei giurisdavidici, ucciso dai carabinieri durante una processione nel 1878, anche la dottoressa Simonetta Bernardini, medico da 30 anni, specializzata in pediatria ed endocrinologia, ha rischiato di finire impallinata dai colleghi per la sua passione certo non segreta: l'omeopatia.
"Stiamo trasformando Ragusa in una delle poche città, forse l'unica, dove le zone in cui potrebbero nascere nuove trivelle saranno convertite in aree agricole. Così, d'ora in avanti, ogni nuova richiesta di perforazione sarà irricevibile in partenza. E questo ha un valore aggiunto in una Sicilia dove la Regione si accorda con le multinazionali petrolifere per favorire nuove trivellazioni, pure in mare. Finora l'assenza di norme certe, ed il via libera di tutti gli enti coinvolti - dalla Regione alla Sovrintendenza, passando per tutti gli organismi tecnici - ha consentito alle compagnie di ricerca petrolifera, anche a Ragusa, di attivare nuove trivellazioni, con il Comune costretto ad esprimersi solo dal punto di vista tecnico e su un intervento marginale, senza poter fermare un procedimento già autorizzato da tutti gli enti sovraordinati. Con la modifica al Piano regolatore generale, si cambia musica. Ovviamente le compagnie di ricerca petrolifera, che definiscono Ragusa il più grande giacimento d'Europa, hanno già impugnato la modifica al Prg prima dell'approvazione in Consiglio Comunale, giudicandola gravemente lesiva dei diritti e degli interessi delle società coinvolte che si vedrebbero così costrette ad un blocco indiscriminato di tutte le attività. L'oro di Ragusa, però, non è certo nero come il petrolio, per noi del Movimento 5 Stelle, è Verde come la nostra terra che vogliamo tutelare. A Ragusa non si spirtusa (buca, ndr): nè in mare, nè sulla terraferma."
Trent’anni fa un episodio segnò la sua vita. Da allora ha dedicato tutta la sua energia a piantare alberi su un banco di sabbia dimenticato dall’uomo e abbandoanta dagli animali. Il risultato è un vero è proprio miracolo: è riuscito a creare un vero e proprio ecosistema, una foresta tropicale di più di 1200 ettari ricca di piante e animali in via di estinzione. Un uomo, con le sue mani, partendo dai semi è riusciuto con le sue sole forze ha creare una meraviglia per questo pianeta.
Il suo nome è Jadav “Molai” Payeng, 47enne originario di Assam, regione dell’India settentrionale. Qui, nell’arco di tre decadi, è riuscito a rimboschire una superficie di 550 ettari e oggi la sua foresta, conosciuta in tutto il mondo come “Mulai Kathoni”, ospita centinaia di cervidi, conigli, scimmie e tantissime varietà di uccelli. Addirittura si è formata una piccola comunità di tigri reali del Bengala, che ha visto da poco aumentare il suo numero grazie alla nascita di due cuccioli.
"MI AVETE BRUCIATO VIVO NONOSTANTE IL MIO RAMOSCELLO DI ULIVO APPENA RINATO..."
A giorni avrei compiuto 315 anni ma voi uomini malvagi vi siete inventati che mi sono infettato di xylella e mi avete dapprima capitozzato eppoi, a distanza di un mese, mi avete bruciato vivo nonostante, lo potete vedere tutti, in alto sul mio ramo a destra, avessi ripreso a vegetare..
IN PUGLIA DAL 2012 AL 2014 AVETE RASO AL SUOLO 280.000 ULIVI "SANI" PER LA VOSTRA LUSSURIA
Nella Terra in cui sono nato, la Puglia, per costruire Resort, Alberghi, Piscine, Strade, Centri Commerciali, etc avete eradicato centinaia di migliaia di Ulivi che per secoli vi hanno ossigenato... ABBIATE ALMENO PIETÀ PER GLI ALTRI NOSTRI FRATELLI.
Come dice il Prof. Pietro Perrino, questa eradicazione è una pura "follia umana".. E tu che mi leggi, non essere complice e almeno. PASSA ... PAROLA..
Nel 1971, il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere e ovviamente a vincere. Erano gli anni in cui l'uomo era arrivato sulla luna, la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressoché illimitata e si riteneva che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto.
Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l'idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”.
Si pensava infatti che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA tali da comportare una proliferazione incontrollata e una sorta di “immortalizzazione” delle cellule figlie. L'idea era quindi che una sorta di selezione darwiniana conferisse vantaggi in termini di sopravvivenza e capacità di metastatizzare alle cellule figlie: queste diventavano via via sempre più aggressive e maligne rispetto a quelle di origine con un processo irreversibile che portava infine a morte l'organismo ospite. Il cancro era ritenuto una malattia dell'età adulta in cui, proprio per l'aumento della speranza di vita, era sempre più probabile che insorgessero mutazioni casuali: in qualche modo il cancro era visto quasi come un prezzo da pagare al nostro modo di vita e in definitiva allo “sviluppo” e al “benessere”.
Se l'origine del cancro risiedeva in un danno a carico del DNA, era logico quindi pensare di risolvere il problema cercando di svelare tutti i segreti del genoma e sperimentando terapie sempre più mirate che colpissero la cellula nel suo centro vitale, il DNA appunto.