Martedì 14 Luglio 2015 00:00
Nel 1971, il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere e ovviamente a vincere. Erano gli anni in cui l'uomo era arrivato sulla luna, la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressoché illimitata e si riteneva che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto.
Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l'idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”.
Si pensava infatti che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA tali da comportare una proliferazione incontrollata e una sorta di “immortalizzazione” delle cellule figlie. L'idea era quindi che una sorta di selezione darwiniana conferisse vantaggi in termini di sopravvivenza e capacità di metastatizzare alle cellule figlie: queste diventavano via via sempre più aggressive e maligne rispetto a quelle di origine con un processo irreversibile che portava infine a morte l'organismo ospite. Il cancro era ritenuto una malattia dell'età adulta in cui, proprio per l'aumento della speranza di vita, era sempre più probabile che insorgessero mutazioni casuali: in qualche modo il cancro era visto quasi come un prezzo da pagare al nostro modo di vita e in definitiva allo “sviluppo” e al “benessere”.
Se l'origine del cancro risiedeva in un danno a carico del DNA, era logico quindi pensare di risolvere il problema cercando di svelare tutti i segreti del genoma e sperimentando terapie sempre più mirate che colpissero la cellula nel suo centro vitale, il DNA appunto.
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Lunedì 13 Luglio 2015 00:00
Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, nè nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l’anima non te li mette contro.
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Venerdì 10 Luglio 2015 00:00
"Paura di avere la mente sovraffaticata, di perdere la ragione, fare cose terribili e spaventose, non volute, che si sanno essere sbagliate e che non si vogliono fare, ma che tuttavia vengono alla mente e che si ha l'impulso di fare."
Questa é la definizione originale scritta dal Dr Bach nel suo libro Guarire con i Fiori. Cherry Plum si colloca nella categoria di coloro che hanno Paura Nome botanico: Prunus Cerasifera
Questo Fiore é indicato quando stiamo per "esplodere" e nel caso in cui pensiamo che da un momento all'altro avremo una perdita di autocontrollo e faremo del male a noi stessi o ad altri. E' per i casi in cui la mente é così affaticata e satura che si arriva a pensare di impazzire.
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Mercoledì 08 Luglio 2015 00:00
Si chiama "Protocollo Chiara" il documento che dispone - nelle province di Trento e Bolzano - grazie alla battaglia di Chiara Dossi ammalata di linfoma di Hodgkin, la limitazione degli accertamenti fiscali nei confronti di pazienti affetti da gravi patologie che abbiano in corso terapie salvavita documentate. L'augurio è che venga esteso alle altre regioni d'Italia. Il caso è nato quando Chiara Dossi, sociologa di 38 anni originaria di Arco in provincia di Trento, a casa per sottoporsi a cicli di chemioterapia, non ha aperto la porta - perché troppo debole e priva di forze - al medico dell'Inps che pochi minuti prima delle 19, ha suonato al suo campanello per la cosiddetta visita fiscale.
Dopo essere stata convocata dall'Inps a presentarsi il giorno dopo a Trento Chiara ha iniziato la sua protesta, e ha manifestato con energia prima sul suo profilo Facebook poi direttamente ai medici dell'Inps. E così ha portato avanti quello che pensa fosse un suo diritto e ha vinto.
L'ammissione da parte dell'Inps dell'errore e il suo caso è già arrivato a Roma, dove presto sarà discusso in Parlamento, un decreto legge dovrebbe modificare per sempre le cose. E così i malati gravi documentati e i malati oncologici gravi potranno essere esentati in tutta Italia - se non possono lavorare - dalle visite fiscali domiciliari e non solo in Trentino. Fonte
Martedì 07 Luglio 2015 00:00
“Le parole tue sien conte” (Dante, Inferno, X, 39)
“Le orecchie sono le uniche parti del corpo sensibili alla virtù” diceva Plutarco. Nel senso che i turbamenti che l’udito provoca nell’animo non sono pari a quelli degli altri sensi. È questo, infatti, secondo il filosofo greco, il più esposto tra i sensi non solo agli stimoli esterni, ma anche a quegli interni. Un punto assolutamente cruciale, dunque, per gli esseri umani, in cui vengono in contatto fisicità e spiritualità, sociale e privato, dentro e fuori. E tutto attraverso l’orecchio. I whistleblowers [1] – dalle gole profonde agli informatori, agli odierni fischiettatori anticorruzione – agli antichi gli facevano un baffo.
All’Arte di saper ascoltare Plutarco dedica un’operetta (De recta ratione audiendi) contenuta nel più vasto trattato Ethikà (Moralia). Nato a Cheronea nel 46-48 d.C. il filosofo visse fino al 125-127, fu biografo e scrittore sotto l’Impero Romano, dove rivestì incarichi amministrativi diversi, mentre nell’ultima parte della sua vita divenne sacerdote al Santuario di Delfi. Come dire un laico e poi anche un religioso. Uno studente ateniese fortemente influenzato da Platone e un erudito autore delle “Vite parallele”, quella summa di esempi di eccellenza in cui a un grande greco è messo a confronto un altrettanto ragguardevole latino, che sono diventati il paradigma delle biografie a venire.
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Domenica 05 Luglio 2015 00:00
Per quelli che si scoraggiano facilmente. Essi possono migliorare progressivamente nella loro malattia o nei loro affari quotidiani ma ogni piccolo ostacolo, il più leggero ritardo in questa progressione causa loro dubbio e li demoralizza.
Questa é la definizione originale scritta dal Dr Bach nel suo libro Guarire con i Fiori. Gentian si colloca nella categoria di Coloro che Soffrono di Incertezza Nome botanico: Gentiana amarella.
Le persone in stato Gentian si trovano spesso in una situazione di scoraggiamento, senza un'importante ragione. Può trattarsi di un contrattempo, un piccolo ritardo, una situazione nella l'attendere un momento in più porta la persona a scoraggiarsi e deprimersi subito. Ad esempio studente universitario capace, che non ha ritardi negli esami, il quale prendendo un voto basso all'ultimo esame si butta giù. O il malato appena guarito da un malanno che lo ha costretto a letto, e avendo una ricaduta si getta nello sconforto.
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Sabato 04 Luglio 2015 00:00
Esposizione Fotografica 2-3-4 Luglio 2015 Villa Corsini Sarsina - Anzio
I viaggi del Comandante Giovanni Ajmone Cat e il suo motoveliero a vele latine mi hanno portato a individuare in questi ultimi due anni una raccolta di foto e materiale documentale. Il 27 giugno ricorre l'anniversario dei Viaggi Antartici del navigatore-esploratore Com/te Giovanni Ajmone Cat, che ha reso partecipi nelle sue imprese in particolar modo le città di Anzio e Torre del Greco. L'evento promosso dalla nostra associazione ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica della Regione Lazio, il Comune di Anzio, la Lega Navale italiana, l'Associazione Marinai d'Italia L'Enit, la Lega Navale sezione di Torre del Grecoi, il Muma, la Pro Loco di Torre del Greco, il Museo Nazionale dell'Antartide, il Museo del Mare di Napoli, il Club Nautico di Torre del Greco.
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Venerdì 19 Giugno 2015 00:00
Oggi facciamo due chiacchiere con il pasticcere classico più giovane e (secondo me) più bravo del paese: Tiziano, 44 anni, titolare della Pasticceria Di Fulvio di Lavinio. Perché proprio con lui, direte voi, con tutte le pasticcerie che ci sono nei dintorni!
Il motivo è presto detto: fa il suo lavoro con passione e coscienza, e mettiamoci anche che é una bella persona … cosa dovremmo desiderare di più? Magari un dolcetto completamente vegan per l'intervistatrice?! Chissà: magari un giorno ci proverà.
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Mercoledì 17 Giugno 2015 00:00
Gli angeli sono esseri la cui presenza é consolidata in tutte le religioni, con diversi nomi ma identiche caratteristiche: creature luminose, destinate ad essere guide spirituali e custodi dell'uomo nel suo passaggio terreno.
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Martedì 16 Giugno 2015 00:00
Camaldoli, fondata mille anni fa da san Romualdo, è una comunità di monaci benedettini. Le sue due case, il sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, e si apre alla condivisione con gli uomini e le donne del nostro tempo soprattutto attraverso l’ospitalità.
La Foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro.
“Noi non siamo migliori della gente del mondo per il fatto che siamo venuti qui e ci siamo chiusi fra queste mura; anzi, chiunque è venuto qui, proprio per il fatto di esserci venuto, ha riconosciuto di fronte a se stesso, di essere peggiore della gente del mondo… E quanto più un monaco vivrà fra le sue quattro mura, tanto più profondamente dovrà rendersene conto. Perché, in caso contrario, non valeva nemmeno la pena che ci venisse. Questa consapevolezza è il coronamento della nostra vita di monaci, e anche della vita di ogni uomo. Giacché i monaci non sono esseri diversi dagli altri; essi sono soltanto come dovrebbero essere tutti gli uomini sulla terra” (Fëdor Dostoevskij, I Fratelli Karamazov).
Commento: era tanto tempo che desideravo andarci. Bel posto, per lo Spirito. Un luogo di pace tra gli alberi.
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