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di Valeria Ballarati

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Genitori irresponsabili, ma fanno notizia solo se vegani

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"Clamore per il caso del bambino di Milano ricoverato d'urgenza in ospedale. Il pediatra: "Non possiamo collegare veganesimo e la sua malnutrizione"


di Gianluca Felicetti (Presidente LAV)

Lo dico subito. Se un genitore è irresponsabile, lo è a prescindere se è onnivoro, occidentale, femmina, ricca, cattolico o meno. Sicuramente lo sono quelli degli oltre 500.000 (cinquecentomila) bambini malati d’obesità che non suscitano il dovuto clamore. Eppure se uno è vegano, fa notizia. E’ il caso del bambino di Milano ricoverato d’urgenza all’Ospedale Fatebenefratelli. Tanto clamore, giustamente, na con un piccolo particolare. “Non possiamo collegare il veganesimo alla sua malnutrizione” ha detto il pediatra che lo ha curato. Bastava chiederglielo, come ha ben fatto vegolosi.it e come invece non hanno rilanciato gli altri media, figli del deleterio antigiornalistico “copia-incolla”.

Eppure era successo appena una settimana fa a Ventimiglia. Anche qui una bambina vegana al pronto soccorso. Un senatore ha avuto la pazienza di comporre un numero telefonico, quello di chi aveva in cura la piccola, per sapere che non si trattava di una bambina vegana.

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Odio gli Psicologi

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Odio gli psicologi che mentre tu parli di quello che hai mangiato a cena, loro si chiedono quanti conflitti irrisolti ti porti dentro. Quelli che se arrivi in ritardo ad un appuntamento di cui non te ne frega niente, ti dicono che si tratta di una resistenza inconscia. Quelli che per difendersi da una scelta cattiva danno del narcisista patologico alla persona con cui stanno uscendo ultimamente. Odio gli psicologi che incasellano il dolore della gente dentro le definizioni statistiche che trovano sui libri, perché denominare le cose fa stare meglio loro, e non la gente. Quelli convinti che se non riescono ad incasellare niente mica pensano che l’esistenza quando fa male non ha confini, ma che gli esperti stanno lavorando su come chiamarti quando sei triste in un certo modo. Quelli che parlano sempre di depressione e mai di tristezza, sempre di dipendenza e mai di cattivo amore, sempre di disturbo bipolare e mai di carattere di merda, sempre di ansia e mai di paura.

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"Brutto"

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(Senza) parole. 'Muoio come uno stronzo. E ho fatto solo due film'. Se n'è uscito così, ad un semaforo rosso di viale dell'Oceano Atlantico circa un anno fa. Stavamo andando insieme a parlare con un amico oncologo in ospedale. La risposta ce l'avevo pronta ma l'ho lasciato godere di questa sua epica attitudine alle frasi epiche che accompagneranno per sempre tutti quelli che lo hanno conosciuto. Ho aspettato il verde in un altrettanto epico silenzio (sono molti anni che era stato operato alle corde vocali). Ripartendo ho detto 'c'è gente che ne ha fatti trenta ed è molto più stronza di te'. Il suono leggero della sua risata soffocata mi ha suggerito il suo darmi ragione, confermato dall'annuire ripetuto della sua testa grande. Di gente stronza Claudio se ne intendeva, ne ha conosciuta tanta, e tanta ne ha liquidata con quel metro di giudizio.

Stronzo è una parola che detta da lui aveva un altro significato. Più potente. Più profondo. Il nord 'di lago' da cui proveniva deve avergli dato una dimensione molto particolare nello scegliere le parole e nella forza con cui scagliarle. E le parole che gli mancavano da parecchio tempo è sempre riuscito a fartele sentire anche se arrivavano scariche di suono. La grandezza di un uomo così viene anche da questo. Dal poter fare a meno delle armi convenzionali che servono per vivere la vita e dal continuare a battagliare con ogni mezzo mosso solo dalla voglia di esserci e di fare della propria vita una vita. Il suo lavoro ne è l'esempio unico, assoluto.


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Mappa Professionisti Dieta Vegetariana

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Cari lettori,

annunciamo con piacere che è disponibile sul sito di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV un nuovo servizio per tutti gli utenti: la mappa dei professionisti soci di SSNV nelle varie regioni d'Italia, che possono fungere da punto di riferimento e sostegno per chi decide di scegliere una dieta vegetariana o necessita di informazioni qualificate a sostegno della validità (salutistica ed ecologista) di questo tipo di scelta.

Alla pagina:
http://www.scienzavegetariana.it/elencomediciixregione.html

è disponibile la mappa dell'Italia con evidenziata la dislocazione degli studi dei vari professionisti. E' inoltre possibile selezionare una regione per vedere l'elenco di tutti i professionisti che ricevono in quella regione e la mappa relativa.

In caso di necessità, risulta quindi oggi molto più facile e comodo, rispetto alla precedente versione del sito, selezionare il professionista più vicino.

Preghiamo tutti di divulgare la notizia, grazie!
la Redazione di SSNV

 

Emilia-Romagna: obbligo vaccinale per l'accesso dei bimbi ai nidi

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La Giunta Regionale dell’Emilia sembra arrivata alla decisione finale sull’obbligo vaccinale (vaccinazioni obbligatorie, difterite, tetano, poliomielite, epatite B) per l’accesso dei bambini ai nidi.

Leggiamo dalla cronaca (il testo del provvedimento non è ancora disponibile) che “a suggerire la misura è stato il progressivo calo delle vaccinazioni obbligatorie nei primi due anni di vita, scese sotto la soglia del 95% in quasi tutte le Ausl dell’Emilia-Romagna ed in particolare nell’area di Rimini, dove si è arrivati ad un allarmante 87,5% di bimbi vaccinati”.

E quale effetto devastante avrebbe prodotto questo calo della copertura vaccinale: nulla! Così, invece di ammettere l’insostenibilità della cosiddetta teoria dell’immunità di gregge si preferisce rincorrere il paradigma vaccinale, affermando insensatamente che coloro che scelgono di non vaccinare i loro figli mettono in pericolo il resto della popolazione, mentre i dati ufficiali raccontano una storia diversa: la maggior parte dei casi si verifica nelle comunità completamente vaccinate.

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Donne tra le righe

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Sono tutte insegnanti dell’Istituto Comprensivo Anzio 3 – Collodi – che in una veste insolita, ieri sera, al Forte Sangallo di Nettuno, hanno portato in scena il Reading benefico per la raccolta di Fondi destinati allo sportello antiviolenza Luciana.

I loro nomi sono in cartellone: Daniela Bartolomei, Tiziana Bastianelli,  Marika Bernabei, Roberta Bianchi, Angela Bordo, Carmelina Cammisa, Manuela Campiti, Caterina Caridi, Amabile Gargana, Livia Iori, Anna Lazzari Federica Leli,  Vilma Teramani, Mina Urbani.  Assieme a loro per lo spettacolo anche due attivisti di Action Aid, Rosario Gargiulo e Vincenzo Longobardi, e l’intervento di Marco Belleudi e Valerio Palumbo.

L’evento è stato organizzato grazie alla libreria Fahrenheit 451, all’Associazione Culturale Bibliontheke e con il Patrocinio del Comune di Nettuno, disponibile a ospitare l’evento nel bel cortile all’interno del Forte.

Insieme per sostenere l’Associazione Alzaia e lo Sportello Luciana sino al prossimo bando di gara, per l’assegnazione di quei fondi necessari a proseguire nell’attività, come sottolinea la Presidentessa al termine dell’incontro.

Lo sportello è attivo dal 2013, opera sul territorio di Anzio e Nettuno come centro di osservazione, di indirizzo e inclusione sociale per il contrasto alla violenza sulle donne, e si avvale della collaborazione dei Centri di Servizio del Volontariato del Lazio.

Attraverso la lettura di monologhi, poesie, brani tratti dai libri e dalla cronaca, i contenuti profondi si sono mescolati alle danze, alle musiche e al canto, a sottolineare quanto l’universo femminile sia importante e allo stesso tempo fragile a causa della violenza di alcuni uomini.


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L'unico ospedale in Europa che ti cura con L'omeopatia

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Essendo nata a Castel del Piano, due chilometri in linea d’'aria dal paese dell’'Amiata grossetano in cui fu partorito Davide Lazzaretti, probabilmente è dotata delle stesse doti profetiche attribuite al predicatore ottocentesco, del quale la leggenda narra che fosse venuto al mondo con due lingue e quattro occhi per meglio interpretare i segni dei tempi. Come il «Cristo dell’Amiata», fondatore della setta dei giurisdavidici, ucciso dai carabinieri durante una processione nel 1878, anche la dottoressa Simonetta Bernardini, medico da 30 anni, specializzata in pediatria ed endocrinologia, ha rischiato di finire impallinata dai colleghi per la sua passione certo non segreta: l’'omeopatia.


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Scendi c'é il cinema

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Al via la quinta edizione di "Scendi c’è il Cinema"

Portare il cinema nei quartieri. Anzi, direttamente nei cortili delle case popolari. È l’idea lanciata da “Scendi c’è il cinema”, proposta culturale del Laboratorio di Quartiere Giambellino Lorenteggio, col contributo del Consiglio di Zona 6, finalizzata all'aggregazione e alla coesione sociale all'interno dei quartieri popolari coinvolti. “Scendi c'è il cinema” è un cinema all'aperto ma soprattutto un percorso di partecipazione: sono le case popolari e i suoi abitanti che si aprono alla città e mostrano la ricchezza e la forza dei quartieri di periferia. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di proiezioni di film nei cortili dei caseggiati popolari e in alcuni luoghi significativi del Giambellino, con il coinvolgimento diretto degli abitanti nell'organizzazione.

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Mousse alla crema di marroni

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa