(tratto dagli scritti di Londra e dalle ultime lettere – tradotto da Giancarlo Gaeta)
Il progetto di Infermiere di Prima linea proposto da Simone Weil era stato valutato favorevolmente in un rapporto della Commissione Senatoriale per l’esercito del Ministero della Guerra francese nel maggio 1940.
Riguardava la formazione di un gruppo di infermiere, mobili e operative nei punti pericolosi, per portare un primo soccorso ai caduti e feriti nella piena battaglia. Inizialmente un gruppetto di 10 unità avente conoscenze elementari da infermiera (fasciatura, lacci emostatici, iniezioni, uniche necessità applicabili in battaglia) ma con qualità morali indispensabili. Simone pensava che chi si offriva volontariamente ne sarebbe stata in possesso, poiché l’orrore della guerra era già un forte deterrente.
Sembrava a prima vista un progetto impraticabile perché nuovo, mentre era fattibile e facile da realizzare. Se falliva non avrebbe avuto inconvenienti; se avesse avuto successo i vantaggi erano al contrario considerevoli.