Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Protesta in Via del Corso a Roma

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Chiusi nelle gabbie: come gli animali di allevamento che ogni giorno vengono uccisi per essere mangiati o diventare capi di vestiario.

In via del Corso é andata in scena la protesta-schock degli attivisti di Animal Equality organizzazione che si batte per i diritti degli animali promuovendo uno stile di vita vegan. Un'azione dimostrativa dal forte impatto emotivo, portata avanti anche attraverso gigantografie di immegini crude scattate negli allevamenti.

Stefano Bottioni, portavoce di Animal Equality in Italia, spiega il senso dell'iniziativa: due miliardi e mezzo di animali, di individui capaci di provare sensazioni come dolore, paura, angoscia, esattamente come noi, vengono uccisi solo in Italia per il consumo di prodotti di origine animale. E' nostro compito e dovere esporre all'opinione pubblica la realtà di quello che accade negli allevamenti e nei macelli e proporre delle soluzioni affinché tutto questo finisca definitivamente. Adottare innanzitutto uno stile di vita vegan, ovverso, senza consumare prodotto di origine animale, é una delle immediate cose da fare; quello che per noi é un primo e semplice cambiamento, per gli animali può valere una vita. di Manuel Massimo, Repubblica 

Commento:

non fatevi spaventare dal termine "vegan" e dall'immediata sensazione di dover rinunciare a qualcosa perché non é così!

Abbiamo più volte visto ricette vegan che non hanno nulla da invidiare alla tradizione classica, e sto pensando ad esempio alla pasta alla carbonara, perfettamente vegan-riproducibile anche senza la povera guancia del maiale (il guanciale).

Essere vegan é prima di tutto un'attitudine e coinvolge dapprima il nostro modo di essere: se siete già inclini all'amore per un animale non vi sarà difficile. E poi potete venire qua e io vi mostro quante cose belle e senza crudeltà potete sgranocchiarvi.

 

Se ci scandalizza una mamma che allatta il figlio

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La censura irrompe sul social network

Non si sa quale aggettivo usare, se ipocrita, stupido o semplicemente ridicolo, per definire il divieto, tra le regole auree imposte da Facebook, di mostrare donne che allattano al seno.

Forse tutti e tre insieme.

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Ci piace che tu sia diversa

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(...) Lì li per scoppiare a piangere, Fortunata gli riferì tutto quello che Mattia (lo scimpanzè, n.d.r.) gli aveva strillato. Zorba le leccò le lacrime e all'improvviso si sentì miagolare come non aveva mai fatto prima.

"Sei una gabbiana. Su questo lo scimpanzé  ha ragione, ma solo su questo. Ti vogliamo tutti bene Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te si. Ti abbiamo protetta fin quando sei uscita dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed é bene che tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. E' molto facile accettare e amare chi é uguale a noi, ma con qualcuno che é diverso é molto difficile, e tu ci hai aiutati a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi"

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La catena del segreto

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Una delle più gran consolazioni di questa vita é l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto.

Ora, gli amici non sono a due a due, come gli sposi; ognuno, generalmente parlando, ne ha più d'uno: il che forma una catena di cui nessuno potrebbe trovar la fine.

Quando dunque un amico si procura quella consolazione di deporre un segreto nel seno d'un altro, dà a costui la voglia di procurarsi la stessa consolazione anche lui. Lo prega, é vero, di non dir nulla a nessuno; e una tal condizione, chi la prendesse nel senso rigoroso delle parole, troncherebbe immediatamente il corso delle consolazioni. Ma la pratica generale ha voluto che obblighi soltanto a non confidare il segreto, se non a chi sia un amico ugualmente fidato, e imponendogli la stessa condizione.

Così, d'amico fidato in amico fidato, il segreto gira e gira per quell'immensa catena, tanto che arriva all'orecchio di colui o di coloro a cui il primo che ha parlato intendeva appunto non lasciarlo arrivare mai. (...)

Capitolo XI - I Promessi Sposi

 

Commento:

Lo sto leggendo.

Caro Fruttero, Lei aveva ragione quando diceva che il Manzoni bisogna assolutamente leggerlo.

 

La Semplicità

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"La verità si trova sempre nella semplicità, mai nella confusione”
Isaac Newton, matematico, fisico, alchimista inglese.
 

“Che la semplicità del metodo non vi distolga dal provarlo, perché con il progredire delle ricerche anche voi vi renderete conto di quanto sia semplice tutto ciò che è stato creato”
Dr Edward Bach, inventore del metodo dei Fiori di Bach


“Indro s'irritava per le cose che non capiva; e detestava chi non voleva farsi capire. Intere categorie, dagli storici ai critici letterari, hanno diffidato di lui. Alcuni scambiavano la sua semplicità per semplicismo (senza rendersi conto che la propria complessità era confusione). Altri pensavano: dev'esserci sotto qualcosa! E invece, sotto la scrittura e la logica di Indro, c'era solo il ritornello di una canzone di moda quando avevo la tua età: acqua azzurra, acqua chiara.”
Beppe Severgnini, giornalista, che parla di Indro Montanelli sul Corriere della Sera del 18.07.11

 

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Ciao Francesco Currò, Luca Valente, Francesco Paolo Messineo.

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"In questo dolorosissimo momento partecipo con profonda commozione, unitamente a tutto il personale delle Forze Armate, alla perdita del vostro congiunto, generosamente impegnato in una missione di grande valore umanitario.

Il suo ricordo rimarrà per sempre nella memoria di chi crede nella pace e nella solidarietà fra i popoli.

Vogliate accogliere l'espressione delle più sentite condoglianze".

 

Telegramma del Ministro della Difesa Di Paola, inviato alle famiglie dei soldati deceduti.   Fonte

 

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Commento:

 

Ministro, per favore, accolga Lei la richiesta di tanti cittadini italiani: torniamo a casa.

Pace e solidarietà per i popoli non si possono  chiedere imbracciando armi.

Foto

 

Integrali di nome ma non di fatto

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Pane, cracker, pasta: integrali di nome ma non di fatto. “E doppiamente dannosi”

La maggior parte degli elementi venduti come integrali in realtà non lo sono. E certamente non sono salutari. Da anni la legge permette questi prodotti ingannevoli e, per giunta, più costosi di altri.

Uno dei fondamenti della prevenzione alimentare dalle “malattie del benessere”, secondo molti nutrizionisti, consiste nell’evitare gli alimenti raffinati industrialmente, soprattutto quelli fatti con farina 00. Come scrive Michael Pollan, questa farina è il primo alimento industriale della storia.

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La vergognosa Direttiva 2010/63/UE

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Per favore, quando oggi avrete cinque minuti leggete il testo della Lettera aperta al Ministro della Salute, contiene alcune delle pratiche che gli "scienziati vivisettori" fanno agli animali nei laboratori di ricerca.

Leggete cosa il nostro Paese ha potuto "recepire" dall'Unione Europea (recepire=fare proprio, accogliere) senza considerare la volontà contraria di migliaia di cittadini italiani.

Grazie.  Fonte  -  Un altro interessante punto di vista

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KDS

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Si chiama Kinetic Drive System (Kds) e promette di dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60 per cento e allungare la vita del motore dell’80 per cento. L’invenzione porta la firma di Leonardo Grieco, un meccanico di lungo corso di Saltrio (Varese), uno di quelli che si è “guadagnato i galloni in officina – come dice lui stesso -, in anni di lavoro”, sporcandosi le mani oltre ad usare la testa.

Oggi il suo Kds, dopo essere stato brevettato, ha ottenuto dalla motorizzazione svizzera l’autorizzazione ad essere montato sui veicoli e in un’officina del Canton Ticino è già possibile farselo installare per poco meno di 2 mila euro. Per un non addetto ai lavori non è semplice intuirne il funzionamento, ma in buona sostanza il Kds è composto da una centralina che interviene sul meccanismo della frizione. “Una volta accelerata la massa – spiega l’inventore – la macchina resta su un numero di giri ottimale e ad ogni cambio di marcia, grazie a questo sistema si risparmiano 700 giri motore. Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, fra i 1700 e i 2300 giri. Praticamente a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera. Il pedale della frizione non c’è e per cambiare si usa solo la mano”.

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Pubblicità per soli uomini

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Forse succederà, come per altre cose, di default.

Il corpo delle donne nella pubblicità piacerà sempre meno, perderà ogni respiro rivoluzionario e smetterà di essere l’arma preferita dai pubblicitari per vendere. Forse succederà, e come per altre cose, cancelleremo molti luoghi comuni sulle donne. Dei quali, peraltro, la pubblicità — specie del cibo — si è generosamente nutrita fino a oggi. Almeno a giudicare da questo breve e un po’ nauseante viaggio nella patatocrazia. (...)

Leggi e guarda qui le foto e la discussione.

 

Commento:

forse succederà. Per il momento non é ancora successo.

 


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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoni Animati 6 Red chestnut


RED CHESTNUT

Quando siamo in apprensione

per le persone che amiamo