Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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La camicia azzurrina

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Associazione Nazionale Ufficiali
Aeronautica Militare
Presidenza sez. Napoli


Ill.mo Sig. Ministro
in alcune riviste della vasta pubblicistica militare sono riportate, sovente, alcune immagini che la ritraggono, in occasione di cerimonie militari, in teatri operativi esteri.
Nel n° 4 / 2011 della rivista “Folgore” La si ritrae in Afghanistan presso la base del Regional Command West, nell’atto di ricevere la Bandiera Italiana del contingente Italiano ISAF dalle mani del comandante della “Julia” gen.le Marcello Bellacicco, per consegnarla in quelle del comandante della “Folgore” gen.le Carmine Masiello.
Immagino l’importanza che la Sua autorevole presenza ha conferito all’evento che si è dispiegato innanzi ad una vasta platea di un centinaio di militari e civili d’ogni ordine e grado presenti all’evento in rappresentanza di numerose Nazioni partecipi all’onerosa intrapresa militare.
Ciò che mi permetto, qui, di rilevare è il Suo abbigliamento “casual”; e per ciò inidoneo all’importanza dell’evento che Ella ha presieduto quale massima autorità dello Stato Italiano.
La Sua camicia azzurrina, sportivamente slacciata, ed il Suo scuro maglioncino a “V” (oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui talloni), certamente appropriati per presenziare ad una cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno conferito, all’evento in fieri, quell’importanza ch’esso si proponeva di raffigurare.
Ritengo che tutti i presenti avrebbero certamente apprezzato se quel nostro glorioso Tricolore, nel passar di mano dalla nobiltà di una Divisione Militare all’altra, fosse stato preso in consegna da un’Autorità in sintonia – anche esteriore- con l’importanza dell’evento. Rammenterà, per averlo appreso durante la Sua formazione quale Uff.le di Complemento, che per noi militari la “forma è anche sostanza”.

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La memoria dell'acqua

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MILANO - Il Dna è in grado di emettere e di trasmettere segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi «memoria» delle caratteristiche del Dna stesso. Frequenze che in passato, nel corso di un esperimento, furono trasformate in suoni. La voce del Dna. Insomma, il Dna «comunica» all’acqua che memorizza e divulga il messaggio.

Uno studio italo-francese che ne riporta alla mente un altro lontano nel tempo e molto contestato dalla comunità scientifica internazionale: quello della «memoria dell’acqua», pubblicato da Nature nel 1988 e poi cancellato perché non ripetibile.

Il medico e immunologo Jacques Benveniste (1935-2004), noto a livello internazionale per i suoi studi sulle allergie e sul sangue, all’epoca direttore della ricerca medica all’Inserm (il Cnr francese), è l’autore di quell’esperimento. Benveniste fu poi accusato di truffa e di conflitti di interesse con le aziende di prodotti omeopatici. Seppur additato dalla scienza internazionale, non fu mai licenziato dall’Inserm, cosa che invece avvenne per la sua segretaria, e continuò i suoi studi fino alla sua morte. Questa nuova ricerca sembrerebbe aver trovato una chiave scientifica a quello che cercò di provare Benveniste.

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I Creativi Culturali

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I CREATIVI CULTURALI: 

L'ALTRO MODI DI PENSARE E DI VIVERE  
di Erwin Laszlo  


Possiamo pensare in modi radicalmente nuovi i problemi che affrontiamo? 

La storia ci dimostra che le persone possono pensare in modi molto differenti.  C'erano, in Oriente e in Occidente, sia nel periodo classico, che nel Medio Evo ed anche nelle società moderne, concezioni molto diverse sulla società,  sul mondo, sull'onore e sulla dignità.  Ma ancora più straordinario è il fatto che anche persone moderne delle società contemporanee possano pensare in modi diversi.  Questo è stato dimostrato da sondaggi di opinioni che hanno indagato su cosa i nostri contemporanei pensano di loro stessi,  del mondo e di come vorrebbero vivere ed agire nel mondo.
 
Una recente indagine della popolazione Americana ha dimostrato modi di pensare e di vivere molto differenti. Questo è molto importante per il nostro comune futuro, poiché è molto più probabile che alcuni modi di pensare preparino il terreno per uno scenario positivo piuttosto che altri.  

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LISTAOUTING

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 outinglist  23 settembre

 ore 10.00
 

Questa iniziativa nasce per riportare un po’ di giustizia in un paese dove ci sono persone non hanno alcun tipo di difesa rispetto agli insulti e gli attacchi quotidiani da parte di una classe politica ipocrita e cattiva.

L’outing (termine che viene usato in modo sbagliato dai giornalisti italiani che sono in molti casi ignoranti e pigri) è uno strumento politico duro ma giusto. In cosa consiste: dichiarare pubblicamente la pratica omosessuale o di altre differenti sessualità di politici (single, sposati, conviventi), preti, persone note e influenti, che attraverso azioni concrete e prese di posizione offendono e discriminano le persone gay, lesbiche e transessuali.

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IVA - dal 20 al 21%

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Scatta domani la nuova aliquota Iva   da 20%  --------->  a  21%

 

Quello che intendevo ieri ...

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Al sole dopo 30 anni da cavie:

gli scimpanzè e la libertà ritrovata

 

Dalla gabbia al parco:

«Si sono abbracciati, hanno riso»

 

Guardate il Video 

 

MILANO - I raggi del sole accarezzano la pelliccia, le gocce di pioggia cadono sul naso e per la prima volta sentono l’erba sotto i loro piedi. Dopo oltre 30 anni Alfred, David, Xsara, Susi e altri 34 scimpanzè escono dalle gelide e buie stanze del laboratorio, usati come cavie per ogni sorta di test, e scoprono la libertà. In un rifugio in Austria gli animali ricominciano una nuova vita.

DALLA GABBIA AL PARCO - Salvati da un triste destino: molti di loro non hanno mai visto la luce del sole, in quanto nati e cresciuti in laboratorio. Strappati alle loro madri uccise da cacciatori in Africa sono arrivati ancora cuccioli nella Bassa Austria in piccoli contenitori. Un laboratorio di ricerca di una grossa casa farmaceutica li ha poi utilizzati per vari esperimenti: sono stati infettati con il virus dell'epatite e con quello dell'AIDS. Per anni sono rimasti in gabbie piccolissime, senza nessun contatto con gli altri animali della loro specie. Hanno visto solo persone con strane mascherine e camici protettivi simili a tute spaziali.

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Verso la scelta vegetariana (di serie A)

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“Vegetariani si può, vegetariani si deve” (Umberto Veronesi)

Nel nuovo libro di Umberto Veronesi e Mario Pappagallo gli autori indicano nel vegetarianesimo un’opzione che tutti dovrebbero considerare; un cambiamento in primo luogo per la qualità della propria vita, ma anche per la difesa del pianeta e per evitare le sofferenze inflitte a molti animali.

Partendo dalla sua esperienza personale e dalle sue ricerche di oncologo, il professor Veronesi espone le ragioni legate all’etica, alla sostenibilità ambientale e alla salute che consigliano – anche fin dall’infanzia - l’adozione della scelta vegetariana.

Mario Pappagallo illustra quindi, in modo scientifico ma accessibile, come l’alimentazione sia la prima alleata della salute e come svolga un ruolo essenziale nella prevenzione di numerose malattie e in particolare di molti tipi di tumore.

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Indro Montanelli di Beppe Severgnini

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Indro Montanelli dieci anni dopo, spiegato a un diciottenne


Era disposto a sacrificare molto alla chiarezza e alla semplicità. Sosteneva che se un articolo di giornale contiene due idee, una è di troppo

Era un irregolare. Troppo alto, troppo magro, troppo bravo, troppo malinconico, troppo buono, troppo orgoglioso per darlo a vedere. Come spiego un soggetto così, a te che hai diciott'anni e sei nato ai tempi di Manipulite? Potrei dirti, per cominciare, che le sue mani erano pulite davvero. Visto cosa maneggia un giornalista, oggi come allora, aggiungerei: conosceva bene se stesso e gli italiani. Per fortuna, ogni tanto si sbagliava.

L'Italia, diceva, ha molti rimpianti e alcuni rimorsi, ma poco orgoglio e nessuna memoria. Per questo, Montanelli era convinto che tutti si sarebbero presto scordati di lui. Sostenevo il contrario, sfidando la sua collerica misantropia. Sono arrivato a proporgli una scommessa, sapendo di non poterla riscuotere. Perché l'ho vinta. Di Montanelli ci ricordiamo eccome, in tanti, anche per merito dell'uomo che lo ha impegnato e amareggiato negli ultimi anni, e oggi continua a fare lo stesso con tanti di noi: Berlusconi.

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Il Metodo del Sole

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“Non aveva idea di quali piante avessero le proprietà medicinali che cercava  ma sapeva che si sarebbe trattato di piante di altissima qualità, perché si era convinto che le sostanze tossiche e le piante velenose non potessero avere una reale funzione guaritrice. Riteneva altresì che fosse necessario scoprire un metodo di produzione più semplice di quelli utilizzati.

Bach trascorreva il giorno ad esaminare una grande varietà di piante, annotando il terreno sul quale avevano scelto di crescere, il colore, la forma, il numero dei petali e se la riproduzione avveniva per tubero, radice o seme. Sedeva per ore presso la stessa pianta, attraversava paludi ed acquitrini, scalava montagne, camminava per miglia per i sentieri e i campi imparando tutto ciò che poteva sull’habitat e sulle caratteristiche di ogni fiore, pianta, albero.

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Gli oncologi contro Vasco

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Il rocker torna sulla polemica con gli oncologi, dopo le sue dichiarazioni sul cancro: "Rivendico il diritto a decidere a quali cure sottopormi".
 
(...)

LA POLEMICA CON GLI ONCOLOGI - E in tema di malattia Vasco torna sulla polemica con gli oncologi. «Non potete continuare a dirmi che io non posso dire, perché altrimenti sono un cattivo maestro. Io sono io, dico la mia opinione, o debbo star zitto perchè altrimenti influenzo chi? Basta con queste stupidaggini. Con tutto il rispetto che ho per il professor Tirelli, io vorrei essere libero di scegliere quello che penso giusto scegliere per me». L'ultima polemica in cui il rocker si trova coinvolto - dopo aver litigato anche con il Codacons (che ha chiesto alla polizia postale di chiudere il profilo Fb del Komandante) - è appunto con Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Aviano. L'innesco è stata una dichiarazione di Vasco, in un'intervista a Vanity Fair, in cui ha detto che in caso di tumore non si sarebbe curato ma sarebbe andato ai Caraibi. «Le affermazioni di Vasco - ha attaccato Tirelli - sono inaccettabili e in forte contrasto con la realtà», perché rappresentano «un invito a molti pazienti a non essere trattati ed eventualmente guariti dalla loro malattia oncologica senza, tra l'altro, rispetto e una parola di conforto per tutti coloro che oggi stanno affrontando questa terribile esperienza».

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa