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di Valeria Ballarati

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Dimezzare il rischio di cancro al seno

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Tre ore di luce solare al giorno per dimezzare il rischio di cancro al seno. Passare più tempo all'aria aperta può aiutare a prevenire il tumore del seno
      
Un nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Epidemiology suggerisce che la luce solare è un prezioso alleato nella lotta al cancro, anzichenò. Se presa con le dovute precauzioni e in misura adeguata, difatti può addirittura dimezzare il rischio di cancro al seno.

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E. coli, la causa di infezione non é il metodo di coltivazione

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E.coli,  la causa dell'infezione non è il metodo di coltivazione
39 persone decedute a causa dell’infezione da Escherichia coli scoppiata in Germania. È il dato  diffuso ieri dalle autorità sanitarie europee. A distanza di più di un mese dalle prime evidenze, restano non spiegati molti aspetti relativi alla genesi di un caso che ha determinato paura, calo dei consumi, perdita di reddito da parte degli agricoltori, contraccolpi sull’affidabilità delle istituzioni preposte alla tutela della salute e che ha investito il biologico a causa dell’individuazione del focolaio in un’azienda del settore.
Nell’incertezza che colpevolmente continua a circondare la vicenda, abbiamo chiari alcuni elementi di fondo: 

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I Comuni si costituiscono parte civile nei processi per mafia

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La mozione di Anci Giovani
Scritto da Erica Balduzzi il 23 giugno 2011 in Società

Con la mozione, ANCI Giovani chiede ai comuni italiani impegni concreti: lotta agli abusivismi, trasparenza e percorsi di sensibilizzazione
Una lotta, quella contro la criminalità organizzata, difficile da combattere. Ma per la quale sempre più spesso scendono in campo i giovani, quei giovani che vogliono dare segnali forti e gridare un ‘no’ deciso alla logica mafiosa, che credono in un cambiamento e tentano di promuoverlo. E proprio in quest’ottica si inserisce la mozione di costituzione di parte civile, per i comuni italiani, nei processi per mafia, promossa da Anci Giovani (associazione che riunisce gli amministratori comunali d’Italia al di sotto dei 35 anni) e presentata ufficialmente ieri a Palermo. I giovani amministratori hanno anche chiesto ai comuni del nostro Paese – senza distinzione tra nord e sud – di assumere un’agenda di iniziative e disposizioni concrete che si ispirino ai principi della trasparenza e della legalità.

Da qui, i risarcimenti per i danni subiti dalle vittime del racket, la richiesta di trasparenza amministrativa e l’attivazione di percorsi di sensibilizzazione nelle scuole con incontri e campagne che favoriscano la creazione di una solida coscienza civile anche tra i giovanissimi, oppure la costituzione di un reparto speciale all’interno della polizia municipale per il contrasto ad ogni forma di abusivismo, lavoro nero, spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione:

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Vantarsi non é reato, se si é discreti

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La Cassazione e le prestazioni sessuali

MILANO - Vantarsi delle prestazioni sessuali non è reato. A patto di farlo con una certa discrezione. Lo ha stabilito la Cassazione, stabilendo che di fatto non c'è diffamazione se i diretti interessati non sono perfettamente identificabili.

IL CASO - La quinta sezione penale si è così pronunciata a favore di un muratore 47enne della Val Badia, condannato dal giudice di pace di Brunico per diffamazione aggravata, per avere raccontato nel corso di una cena di avere effettuato dei lavori di ristrutturazione presso un cantiere e di aver «unito l'utile al dilettevole» intrattenendo con due sorelle conosciute al cantiere rapporti sessuali a tre».

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Le sante dello scandalo

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Le Sante dello Scandalo è un libro meraviglioso.

Attraverso le sue conoscenze linguistiche, la sua cultura e la sua sensibilità Erri De Luca interpreta le Sacre Scritture rimettendo forse in asse i ruoli delle cinque donne citate dall’Evangelista Matteo all’inizio del Nuovo Testamento.

E’ singolare ritrovare nomi femminili proprio in quel punto: singolare per la discendenza narrata, totalmente maschile, per il tipo di testo, per l’epoca,  la posizione subordinata delle donne del tempo.

Può darsi che l’autore abbia pensato che era il momento. Io l’ho sentito come un regaloUn regalo prima di tutto a loro – Tamar, Rahav, Rut, Bat-Sheva Betsabea e Miriam Maria - ma esteso di riflesso ad ogni donna, una sorta di riscatto storico nei tempi in cui l’argomento è così dibattuto, in cui fioriscono iniziative per la categoria femminile che sembra essersi avviata al suo percorso di consapevolezza.

E’ anche vero che la considerazione che ci viene dimostrata di questi tempi rassomiglia ancora molto ad una prova generale,  ad un nuovo vestito o ad un premio di consolazione più che al raggiungimento di uno status vero e proprio … Gli uomini non sembrano pronti a guardare le donne come “esseri a loro pari”. Del resto le hanno sempre viste all’interno di ruoli che le sminuivano o le innalzavano, mai ad un livello paritario. Le donne erano le loro madri, sorelle, zie, figlie, mogli, amanti. Oppure segretarie, infermiere, colf, prostitute, oggetti di puro desiderio, aggeggi da pulsione, immagini erotiche da sognare o ottenere facilmente con il denaro o quel po’ di astuzia, per poi esibirle come trofei di caccia.

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