In questi giorni assistiamo a una propaganda mediatica pro-vaccino senza precedenti.
Il tono è allarmistico-aggressivo-offensivo-autoreferente-assolutistico. “Al rogo!” tutti coloro che pongono domande sull’utilità, le modalità, gli effetti collaterali e le ricerche indipendenti!
Nell’arena mediatica sempre affamata sono ammesse solo due squadre: quella Pro-vaccino e quella Contro-vaccino.
Ma non assistiamo mica a una partita di calcio!
E se facessimo il medesimo can-can sulle innumerevoli malattie in continua e preoccupante crescita nell’infanzia, come asma-allergie-sindromi neurologiche (sempre più varie)- diabete-tumori-spettro autistico-sindrome di iperattività e di disattenzione-cefalee-ansia e perfino depressioni?
E se ci fosse (e non c’è dubbio che ci sia) un rapporto stretto fra la massiccia soppressione delle malattie infantili febbrili, stili di vita assurdi, ben poco adatti a un sano apprendimento, alimentazione e l’insorgenza delle malattie croniche, mai viste in tale misura fino a pochi decenni or sono?